Capitolo 43

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Zayn e Liam scesero al piano inferiore dopo aver terminato il lavoretto, poi entrarono nella costosa Limousine di Harry. Harry si spostò di lato affinché la coppia potesse entrare e disse all'autista, "Portaci a casa James."

I due alpha avevano il fiato corto, i loro petti ad alzarsi e abbassarsi pesantemente. Liam disse, "È stato fantastico, dovremmo farlo di nuovo," e sorrise largamente a Zayn."

Zayn scosse la testa "Ha richiesto moltissimo lavoro, e sai quanto non mi piaccia lavorare."

Liam lo guardò con amore una volta che si era calmato e disse, "Lo so, tesoro," e gli si avvicinò per portarselo tra le braccia.

Harry ruotò gli occhi e disse, "Allora, cosa è successo?"

Zayn guardò Harry con la testa poggiata sul petto di Liam e rispose, "Abbiamo le prove che la tua segretaria lavorava con qualcuno che stava provando a sabotare la tua relazione con Louis."

Liam aggiunse, "Non abbiamo potuto vedere chi fosse perchè eravamo spaventati che potesse rientrare da un momento all'altro."

Harry si portò la mano al volto e disse, "Ero io che avevo il compito di controllare se stesse venendo a casa, vi avevo avvertiti," e prese la cartellina da Zayn.

Liam scrollò le spalle e disse paranoico, "E se ti fossi addormentato o avessi guardato altrove per un secondo e non l'avessi vista rientrare?"

Harry aprì i file, i suoi occhi analizzarono i dettagli e disse, "Fidati di me, non sarebbe mai successo."

Zayn prese una bottiglietta di acqua fredda dal frigo ed iniziò a berla perchè tutto quel lavoro gli aveva fatto venire sete, mentre Liam appariva lo stesso di sempre.

Liam onestamente vi era abituato, mentre Zayn era il tipo che era semplicemente pigro, ma onestamente Liam lo trovava completamente adorabile.

Harry ansimò, gli occhi spalancati e pieni di ira, poi disse, "Lo fottutamente sapevo! Sapevo che c'era qualcosa con quel ragazzo."

Zayn quasi si strozzò con l'acqua e guardò Harry domandando, "Sai chi è?"

Liam sfregò la schiena di Zayn per aiutarlo a riprendersi, osservando la reazione dell'alpha riccio e aspettando per una sua risposta.

Harry chiuse la cartellina e la posò sul suo grembo osservando un punto nel vuoto, poi quando riportò lo sguardo sui due alpha, disse le due parole che non avrebbe mai pensato avrebbe pronunciato, tipo mai.

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Era ora notte e Louis stava cantando per i suoi cuccioli una dolce ninnananna camminando per la stanza. Fermatosi di fronte allo specchio, non poté fare a meno di alzarsi il maglione rivelando il suo pancino.

Nel mezzo della ninnananna, ridacchiò felicemente facendo spuntare delle tenere rughette intorno agli occhi, non appena realizzò che il suo pancione stesse crescendo giorno dopo giorno, e questo perchè aveva in grembo tre gemelli.

Il piccolo omega sussurrò con un sorriso gentile, "Amo voi e vostro padre così tanto. Non vedo l'ora che torni a casa cosicché ci possa coccolare."

Louis indossava un enorme maglione che gli arrivava fino a metà coscia ed alcuni pantaloni della tuta, perchè era freddo fuori, così voleva mantenere i suoi cuccioli al caldo.

Dopo aver riabbassato il maglione, sistemò il ciuffo osservandosi allo specchio e sorrise quando sentì il suo telefono squillare.

Abbassando lo sguardo sul telefono, notò che era Harry, così prese il telefono e rispose immediatamente dicendo,

"Harry, ehi!"

"Ciao, tesoro, ho appena visto il tuo messaggio, un secondo fa, ed ho pensato di chiamarti per controllare come stessi."

Louis arrossì leggermente ricordandosi il messaggio e rispose, "Um, si, quello... volevo solo augurarti una buona giornata; questo è tutto."

"La mia giornata sarà sempre bellissima finchè potrò vederti dopo il lavoro, amore mio. Inoltre, sto tornando a casa. Devo comprarti qualche cosa da qualche ristorante, supermercato, farmacia...?"

Louis si morse il labbro inferiore arrossendo ulteriormente, poi si sedette sul bordo del letto e rispose, "No, va tutto bene, solo torna a casa e ordineremo qualcosa se vuoi. In più, mi dispiace se..." e prese un respiro profondo, poi continuò, "Se sono appiccicoso o qualcosa del genere, è solo che sento veramente tanto la tua mancanza anche se condividiamo lo stesso letto."

Harry alzò lo sguardo al soffitto della limousine e disse attraverso il telefono, "Non essere mai dispiaciuto, perchè mi sento esattamente come te."

Louis sorrise e disse, "Va bene, basta con le smancerie e muoviti, voglio vedere il tuo viso."

Harry ridacchiò e chiuse gli occhi dicendo, "Lo farò, tesoro. Anch'io non vedo l'ora di vedere il tuo viso."

Quando riagganciarono, Louis stava ghignando mentre Harry stava considerando se avesse dovuto raccontare all'omega l'intera situazione o meno.

All'alpha importava veramente tanto del suo omega ed era così spaventato che avrebbe potuto turbarlo, specialmente ora che era incinto.

Harry era così attento con i sentimenti del suo amato omega, e non voleva vedere delle lacrime comparire sul suo viso mai più. Louis si meritava di essere felice, e Harry voleva lo fosse.

Lo stress non faceva bene ai gemelli e ora che l'alpha sapeva quanti bambini fossero, poteva essere rischioso. Più bambini hanno in grembo, più è comune per gli omega abortire spontaneamente e Harry si sarebbe seriamente odiato se ciò fosse successo.

Prendendo un respiro profondo, osservò la limousine vuota. Aveva già detto ai due alpha di entrare in casa, mentre lui era rimasto semplicemente fuori a pensare per un po' sulla sua decisione.

Harry sperava che avesse preso la decisione giusta questa volta.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora