Capitolo 14

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Harry era veramente preoccupato per la salute del suo omega;  si alzò immediatamente non appena l'omega gli disse che non si stava sentendo bene.

Sapeva che non avrebbe dovuto lasciarlo da solo e era conscio che l'omega non fosse in grado di dormire senza di lui oramai.

Prese una delle sue macchine, una Ferrari nera, e si diresse velocemente verso casa di Louis. Non si preoccupò del limite di velocità perché era veramente preoccupato per la salute del suo omega.

Quando arrivò, il cancello si aprì per lui ed entrò. Parcheggiò la macchina da qualche parte, poi uscì e immediatamente entrò, sorprendendo il maggiordomo (che stava andando a letto dato che l'orologio aveva appena battuto la mezzanotte).

L'alpha aveva già avvisato i suoi genitori, dicendo loro che sarebbe rimasto a casa di Louis, così che non avrebbero chiamato la polizia come la  l'ultima volta per cercarlo.

Quando entrò in camera di Louis, chiuse la porta e la bloccò così che nessuno potesse entrare. 

Louis lentamente si sedette quando l'alpha arrivò e disse, "Sei arrivato piuttosto velocemente. Cosa hai fatto? Volato con un elicottero?" e sorrise dolcemente con i suoi occhioni blu a splendere nel buio.

Harry ruotò gli occhi amorevolmente al suo amato omega e disse, "No.... Ho solo preso la Ferrari questa volta," ed aiutò Louis a distendersi sul letto.

L'omega sorrise e lo prese in giro, "Oh guarda come sono figo, non hai vinto il premio per la figagine? Ho tante macchine e amo accorrere dal mio omega," e si morse il labbro con un enorme sorriso a coprirgli il viso.

Harry lo zittì con un bacio, che parve funzionare perché l'omega immediatamente avvolse le braccia intorno al suo collo e lo fece abbassare, approfondendo il bacio.

Dal nulla, il suo omega era eccitato e stava producendo del lubrificante a causa dell'alpha che era in mezzo alle sue gambe.

Gemette nel bacio, poi l'alpha si distaccò, così che potessero riprender fiato e disse, "Non dovremmo farlo... non ti stai sentendo bene..."

L'omega gemette e scambiò le posizioni, così che lui fosse a cavallo sulla vita di Harry. Lentamente strusciò il suo enorme sedere sul cavallo di Harry mente gemeva quietamente così da non svegliare i suoi genitori.

Harry lo osservò, gli occhi scuri per la lussuria, e disse, "Una principessa così cattiva, anche con i tuoi genitori nei paraggi,  sei così disperato per il mio pene, piccolo?" e si tolse la camicia, lanciandola da qualche parte.

Louis si tolse la camicia e fece appoggiare Harry nuovamente sul letto. Sussurrò, "Resisti ora," e sorrise, poi si tolse i pantaloni del pigiama, tenendo però le sue mutandine gialle, con un sorriso.

Harry ansimò  silenziosamente, osservandolo, poi mosse i suoi fianchi, così da poter togliersi i jeans ed i boxer.

Il suo pene si erigeva nell'aria e fece venire l'acquolina all'omega.

Disse pacatamente, "Non penso che il mio liquido lubrificante potrà aiutare a farla entrare questa volta..." poi arrossì prendendo il lubrificante e aprendo le ginocchia di Harry.

Harry sorrise, ovviante felice perché sapeva quanto fosse enorme ed essendone orgoglioso. L'odore del liquido prodotto dal suo omega lo stava facendo venire sapendo che ciò venisse dallo stretto  buchino rosa di Louis.

Soffiò quando l'omega iniziò a ricoprire il suo grande pene col lubrificante ed il fatto che le mani di Louis stavano facendo sembrare  il suo pene  ancora più grande, gli faceva venir voglia di venire sul suo viso.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora