Capitolo 64

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Oggi Louis giungeva nella ventiduesima settimana di gravidanza ed era spaventato di scoprire il sesso dei gemelli. Non sapeva perchè ma aveva sempre provato a posporlo il più possibile perchè sapeva che se lo avesse scoperto, avrebbe finito per piangere.

Lacrime di felicità, ovviamente.

Oggi avevano l'appuntamento dal medico e aveva deciso di essere coraggioso per la prima volta. Voleva chiedere di conoscere i sessi, ma ovviamente, ne avrebbe prima parlato con il proprio alpha.

"Harry, devo chiederti una cosa," Louis gettò fuori, osservandolo mentre guidava la macchina attentamente.

Il suo alpha rispose, "Ovviamente, puoi chiedermi qualsiasi cosa. Lo sai questo," mentre i sui occhi erano ancora incollati sulla strada.

Louis si morse il labbro inferiore guardando in basso verso il proprio grembo e domandò, "P-Possiamo chiedere al dottore se possiamo scoprire i sessi?È possibile dal momento che sono alla ventiduesima settimana di gestazione, ma volevo prima chiedertelo."

Harry aveva un sorriso gentile sul viso mentre rispondeva, "Sarebbe carino, sai, conoscere i sessi. La scelta è tua, amore, se tu voglia o meno conoscerli," e l'omega mormorò con un sorriso in riposta.

Louis abbassò lo sguardo sul proprio ventre con un timido sorriso ed iniziò ad accarezzarlo lentamente mentre sussurrava ai loro piccoli, "Sono così felice che siete nostri," e ridacchiò quando li sentì scalciare.

Harry finse di non averlo sentito, ma non riuscì a nascondere il largo sorriso che si formò sul suo viso.

Quando arrivarono, l'alpha parcheggiò da qualche parte ed uscì dalla macchina per aprire la portiera al suo omega.

Louis uscì a sua volta dopo che Harry aprì la portiera per lui, poi entrambi si diressero all'interno con una mano dell'alpha a proteggere il pancione dell'omega mentre l'altra gli massaggiava la zona lombare della schiena.

Harry fece sedere il suo omega gravido mentre lui parlava con la signora alla reception per chiederle del loro appuntamento. Una volta che quella gli disse che non erano in ritardo e che il loro nomi sarebbero stati chiamati presto, si andò a sedere vicino al suo omega.

L'alpha spostò lo sguardo verso il suo omega e disse preoccupato, "Stai bene? Le sedie sono comode?"

Louis sorrise ed annuì gentilmente, dicendo dolcemente, "Sto bene, sono solo un po' stanco, questo è tutto," e si nascose tra le sue braccia con i suoi occhi chiusi per quanto fosse esausto.

Harry gli baciò dolcemente la fronte e avvolse un braccio intorno a lui per portarselo più vicino. Dopo un po', mentre l'alpha stava accarezzando il fianco procace del suo omega, i loro nomi vennero chiamati.

La coppia si alzò in piedi e si diresse verso l'ufficio del dottore. Quando lo raggiunsero, Louis si sdraiò sul letto con l'aiuto dell'alpha, poi Harry si sedette vicino a lui stringendogli la mano. Sussurrò al suo omega, "Ti ho mai detto quanto tu sia bellissimo?" e gli baciò le nocche dolcemente.

Era una cosa fuori dal nulla e casuale, ma Louis ridacchiò per quelle parole, e poi rispose, "Sei così sdolcinato."

Harry appoggiò la guancia sul palmo della mano dell'omega e disse amorevolmente, "È una cosa buona?"

Louis scrollò le spalle con un sorriso e disse, "Dipende."

L'alpha alzò un sopracciglio e disse con un sorriso divertito, "Dipende da cosa?" e gli baciò il palmo.

L'omega si morse il labbro inferiore per un istante prima di rispondere, "È una cosa buona solo se accade di essere innamorati di te," e picchiettò con il dito sul naso dell'alpha ridacchiando.

Harry strinse gentilmente il polso di Louis e domandò con il viso di colpo serio per un istante, "Beh, tu lo sei?"

Louis alzò lo sguardo su di lui incredulo con un sorriso e rispose, "Beh, porto in grembo i tuoi cuccioli, cosa pensi?" e ridacchiò quando spostò la sua mano dalla presa del suo alphha per un istante per picchiettare le sue fossette.

Harry disse fiduciosamente, "Penso che sono innamorato di te, in realtà, so che sono innamorato di te e volevo solamente controllare se tu provassi la stessa cosa."

Louis rispose, addolcendo il tono, "Ovviamente, provo la stessa cosa, mi fai sentire come se fossimo insieme da anni,sino al punto dove smetterò di amarti."

L'alpha era così innamorato del suo omega al punto che gli avrebbe sempre chiesto se lo amasse o meno. Sentirglielo dire forte e chiaro in qualche modo lo rendeva felice e sapeva che non si sarebbe mai stancato di sentirglielo dire.

Quando il dottore entrò nella stanza, Harry sorrise finchè non notò Justin camminare dietro di lui, cosa che lo fece ringhiare mentre distoglieva lo sguardo.

Louis aveva riflettuto dopo che il suo alpha gli aveva detto di non parlare mai con Justin e pensò che da momento che non erano nemmeno amici non avrebbe importato.

Al momento, non poteva semplicemente ignorarlo o dirgli di andarsene perchè il suo alpha era geloso. Si trattava del suo lavoro e aveva un motivo per essere lì, così Louis sperò che tutto andasse bene.

Justin disse con tono sorpreso, "Louis, non sapevo che saresti stato qui."

Louis annuì con un sorriso rispondendo, "Beh, oggi è il giorno del mio appuntamento, così...." e strinse la mano del suo alpha, intrecciando le loro mani per calmarlo prima che si scatenasse una tempesta.

Il dottore disse, "Va bene se il dr Bieber rimane o vi infastidisce^" e spostò lo sguardo sulla coppia.

Harry ne aveva avuto abbastanza ed onestamente non gli interessava più, perchè questo essere umano continuava a spuntare dal nulla. Lo infastidiva ed era stanco di rimanere in silenzio tutte le volte, così decise di parlare.

"In tutta onestà, questo è un appuntamento tra noi tre e non penso che si anche solo supponga che egli sia qui. Correggimi se mi sbaglio, e non è questo il caso, ma abbiamo fissato un appuntamento con te. Non con lui."

Louis si morse il labbro inferiore stringendo la mano dell'alpha, mentre con l'altra mano accarezzava il suo pancione perchè i cuccioli avevano iniziato a scalciare furiosamente. Sussurrò affinché lo potesse sentire solo e soltanto il suo alpha, "Harry, amore, va tutto bene, guardami."

L'alpha stava lanciano occhiate assassine a Justin mentre il dottore rispose semplicemente scrollando le spalle, "Va bene, Justin, ci vediamo dopo questo appuntamento?"

L'espressione di Justin era illeggibile mentre rispose, "Certo, ci vediamo in giro," mentre guardava Harry, poi si voltò ed uscì dalla porta.

L'alpha poi riportò lo sguardo sul proprio omega che si abbasso per baciarlo dolcemente, così da ricordargli che era solo e soltanto suo.

Il dottore mise il gel sul ventre dell'omega gentilmente e disse muovendo intorno la sonda, "Iniziamo?"

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Perdonate eventuali errori, segnalatemeli e li correggerò. Ringrazio tutti coloro che leggono, visualizzano, commentano... perchè siete tantissimi. Spero che stiate tutti bene.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora