Capitolo 11

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Harry si svegliò presto quella mattina, nonostante si fosse addormentato tardi la notte precedente. Lentamente uscì dal letto senza svegliare l'omega dormiente non aveva il cuore di svegliarlo, poiché Louis sembrava così adorabile mentre dormiva con le labbra fini dischiuse ed un leggero russare veramente tenero, la frangetta disordinata per il sonno.

Lo coprì con le coperte sapendo che l'inverno londinese era sempre rigido in quel periodo dell'anno e non voleva che il suo povero omega avesse freddo. Dicembre tendeva ad essere veramente freddo a Londra ed un fantastico periodo per fare compere, poiché i negozi erano magnificamente decorati all'esterno e pieni di luci colorate.

Si diresse in bagno e spinse i riccioli all'indietro, legandoli. Si sciacquò il viso, svegliandosi completamente, poi lanciò uno sguardo ai prodotti di Louis, ordinatamente poste davanti lo specchio. Usò il collutorio per mandar via l'alito mattutino e quando ebbe sciacquato la bocca, sputò il collutorio e uscì dal bagno.

Il suo omega era nell'esatta posizione in cui lo aveva lasciato, addormentato pacificamente sul materasso. Era veramente confuso sul perché dormisse così tanto in quei giorni, ma poi scrollò le spalle pensando che forse era perché si era addormentato tardi.

L'alpha saltò un po' quando sentì qualcuno bussare alla porta, poi realizzò che avrebbe dovuto andarsene prima che qualcuno avesse scoperto che aveva trascorso la notte con Louis. Non voleva che qualcuno si facesse una cattiva idea e pensasse che alpha non riuscisse a tenerselo nei pantaloni.

Era veramente preoccupato che il suo omega non si addormentasse e ricordava ancora il suono della sua voce stanca attraverso il telefono quando gli aveva detto che non riusciva a dormire senza di lui. Era nel suo istinto da alpha andare e confortarlo finché non si addormentasse.

"Louis, tesoro, svegliati, devi andare all'università, ricordi?" Sua madre continuava a bussare sperando che suo figlio si sarebbe svegliato solo con ciò.

E l'alpha quasi dimenticava che il suo piccolo omega doveva andare all'università, era così preso nella sua piccola bolla di avere Louis con lui tutto il tempo, che dimenticò tutto ciò che riguardava la sua educazione.

Louis grugnì nel cuscino, muovendosi sul letto e mormorando, "No, voglio dormire, altri cinque minuti, " e mise teneramente il broncio con gli occhi ancora chiusi, le mani a cercare il calore di Harry, ma non riusciva a trovarlo.

Sua madre sospirò e disse, "Solo cinque minuti, Lou!" e se ne andò con un enorme sorriso sule labbra. Adorava il suo piccolo, ma era anche sorpresa del fatto che non si fosse svegliato immediatamente come faceva sempre, ma pensò che era per il fatto di aver trascorso la notte a pensare al suo alpha.

L'alpha abbassò lo sguardo su di lui con amore, un sorriso a coprirgli il viso; era così innamorato del suo bellissimo omega che avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderlo felice e soddisfatto. Lentamente si mise nel letto con lui e lo portò tra le sue braccia dopo aver lasciato un piccolo bacio sulle sue labbra.

Louis sorrise e lentamente aprì gli occhi, osservando Harry, poi aggrottò le sopracciglia e sussurrò, "Come mai il tuo respiro non è malvagio?" perché credeva che Harry si fosse appena svegliato con lui a causa del bussare della madre.

Harry nascose il viso nel collo dell'omega, sorridendo e sussurrando, "Perché ho usato il collutorio, piccolo" e lo baciò sul marchio dolcemente facendolo arrossire profondamente e squittire nella sua presa.

Conoscendo le intenzioni dell'alpha, si allontanò lentamente da lui sorridendo, "Non ora baby, devo prepararmi per l'università, ricordi? Il tuo pene può aspettare, " facendo gemere l'alpha, Louis sorrise a se stesso, uscendo dal letto lentamente e dirigendosi verso il bagno.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora