Capitolo 6

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Il cuore di Louis stava saltandogli fuori dal petto per la vicinanza dell'alpha, che era così vicino che i loro petti di toccavano e non riusciva a distogliere gli occhi dai suoi.

Harry portò dunque le sue mani giù dai fianchi dell'omega fino al sedere strizzandogli le natiche gentilmente e facendo ansimare l'omega per la grandezza delle mani. Chiuse gli occhi per un momento sentendo fuoriuscire dal suo ano il liquido lubrificante e ansimò quando Harry continuava a stringergli il sedere, amando la sensazione di avere le mani su di esso.

Louis arrossì staccandosi lentamente dalla morsa del riccio e disse pacatamente, "H..ho bisogno di andare in bagno," perché sapeva che in quel momento il suo calore era arrivato.

Immediatamente si diresse in bagno e chiese la porta a chiave, reggendosi al lavandino con entrambe le mani ed iniziò a respirare pesantemente con gli occhi chiusi con forza.

L'omega continuò ad imprecare, senza respiro, su quanto fosse stupido, il fatto era che, il suo calore era arrivato orina questa volta. Sapeva sempre quando il suo calore sarebbe dovuto arrivare, ma definitivamente non si aspettava arrivasse in quel momento.

Harry lentamente si girò e sentì la porta chiudersi, facendolo sobbalzare scioccato. Egli, infatti, non sapeva cosa stesse succedendo all'omega da farlo chiudere in bagno da solo,  poiché non sapeva nulla sugli omega.

L'alpha, allora, si diresse verso il bagno, sebbene non sapesse dove fosse il bagno, ma annussò l'odore di Louis divenire più forte, finché non lo trovò e piano bussò sulla porta e disse, "Mi... dispiace, non volevo correre, non farò nulla se tu non vuoi..."

Louis ascoltò ogni parola che l'alpha disse e poi rispose calmamente,"N-no, I... um ... é successo qualcosa," e mise il broncio osservando il suo sedere nei pantaloni attraverso lo specchio e vedendolo bagnato.

Aggrottò le sopracciglia in confusione non capendo cosa di l'omega stesse parlando, "Cosa è successo?" mettendosi dritto e avvicinandosi alla porta, volendo sentire cosa avrebbe risposto.

Louis deglutì arrossendo e disse, "È... Imbarazzante, non preoccuparti, io... lo risolverò" e sapeva che era una bugia poiché lui non poteva aggiustare una cosa del genere in un battito di ciglia, ma ci avrebbe provato.

Altro liquido lubrificante si stava formando mentre si tolse i jeans lanciandoli sul pavimento, prima di prenderli e metterli nel cesto dei panni sporchi.

Quando l'omega si tolse i pantaloni, l'odore divenne più forte e poteva esser sentito attraverso la porta, facendo gemere Harry. Questa volta l'odore era diverso e intossicante, facendo diventare duro l'alpha in un secondo.

Harry gemette, "Apri la porta, Louis. Cazzo, hai un buon odore," e si strinse il pene attraverso i jeans volendo calmarsi, ma l'odore lo stava facendo divenir pazzo, non riusciva a ragionare.

Ciò fece sì che l'omega fissasse la porta scioccati con gli occhi spalancati, poiché non slavata che cosa fare. Altro liquido si stava formando solo per la voce di Harry e voleva lui, in realtà aveva bisogno di lui.

I suoi boxer erano ancora più bagnati, così li tolse e li mise nella cesta dei panni sporchi, rimanendo solo con la camicia. Entrambe le mani e la fronte erano poggiate sulla porta del bagno, poiché stava annusando l'odore di quello che sarebbe presto stato il suo alpha.

Non era solo l'alpha che stava divenendo pazzo per l'odore dello omega, la stessa cosa stava succedendo a quest'ultimo.

"N-non posso aprire la porta in questo momento, p-puoi portarmi dei pantaloni dalla mia valigia? Per favore...?" e chiuse gli occhi con forza non volendo  che l'odore dell'alpha o lo stesso alpha andasse via, ma sapeva che doveva farlo.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora