Capitolo 72

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"Scusa, cosa?" Harry disse con le sopracciglia aggrottate per la confusione.

L'omega sapeva cosa stava per succedere, così alzò lo sguardo su di lui e rispose, "Mi sono dimenticato?"

"Ti sei dimenticato?" Harry domandò di nuovo per essere sicuro di aver sentito bene.

Louis spostò lo sguardo e sputò fuori, "Non lo ho fatto di proposito. Mi sono semplicemente dimenticato di prendere le mie vitamine perchè le prendo sempre dopo aver mangiato, ma dal momento che-"

Harry lo interruppe dicendo, "Per favore non dirmi che non hai nemmeno mangiato. Louis..." e si interruppe osservando il suo fragile omega nel mezzo del letto con dei cuscini a confortare la sua schiena dolorante.

L'omega borbottò dolcemente, "Mi dispiace, l'unica cosa di cui avevo voglia era tè, ma ogni qualvolta provavo a mangiare qualcosa, l'odore del cibo mi faceva venire voglia di vomitare. Non perchè è contaminato o qualcosa del genere."

Gli occhi dell'alpha si addolcirono mente guardava il suo povero compagno e disse dolcemente, "Avresti dovuto dirmelo."

Louis si morse il labbro inferiore per un istante prima di rispondere, "Non pensavo fosse poi così importante. Abbiamo fatto sesso moltissime volte se non lo hai notato ed è una cosa nuova per me quasi svenire."

Harry prese un respiro profondo e rispose, "Louis, non capisci, non voglio che ti accadono cose del genere mai più, sia che tu sia incinto sia che tu non lo sia."

Louis aggrottò le sopracciglia confuso e domandò, "Allora, cosa suggerisci?"

L'alpha scrollò le spalle e disse, "Forse non dovremmo scopare a meno che non mi assicuri che tu abbia mangiato e abbia preso le tue vitamine."

Louis alzò lo sguardo su di lui innocentemente per un istante sbattendo le sue lunghe sopracciglia prima di dire, "Okay, daddy."

"Smettila," Harry lo avvertì con le sopracciglia alzate.

L'omega domandò, "Smettere cosa?" e si mise a cavalcioni sulla vita dell'alpha, le braccia avvolte intorno al suo collo mentre aggiungeva contro la sua guancia, "Non sto facendo nulla."

Harry strinse i formosi fianchi del suo compagno e rispose, "Non faremo sesso e tu hai bisogno di essere nutrito perchè i nostri gemelli devono crescere lì dentro ed essere in salute, " e schiaffeggiò una natica dell'omega facendolo piagnucolare e scuotere il sedere.

Louis fece sdraiare l'alpha sulla schiena e rispose in un soffio, "Sei così tenero, lo sai?" e scese da sopra di lui per pulirsi. Avvertiva ancora delle vertigini, ma si assicurò di prendersela con calma. Al momento, si comportava come se non fosse successo nulla, così che il suo alpha non si preoccupasse troppo.

Harry fissò il soffitto per un minuto prima di alzarsi e pulirsi, ma sempre assicurandosi di osservare il suo omega. Non gli interessava di risultare troppo protettivo, era nel suo istinto di alpha proteggere la propria famiglia o altrimenti non sarebbe un alpha per nulla.

Una volta che entrambi furono vestiti, Harry avvolse un braccio intorno alla vita dell'omega e disse, "Ero serio, non voglio che tu ti sovraccarichi e se il sesso ti affatica, allora non ne vale la pena."

Louis gli sorrise amorevolmente dirigendosi all'interno dell'ascensore e disse, "Probabilmente domani mi scoperai se non stasera, dunque non fare promesse che non puoi mantenere," e lo baciò sul collo, mentre le porte dell'ascensore si chiudevano.

L'alpha abbassò lo sguardo verso l'amore della sua vita e disse, "Quando si tratta di te e dei nostri cuccioli, farei qualsiasi cosa per assicurarmi che voi stiate bene. Anche se significasse niente sesso."

La testa dell'omega era appoggiata contro il battito del suo alpha, dal momento che lo calmava e disse onestamente, "Sono così fortunato ad avere te e i nostri piccoli," e le porte dell'ascensore si aprirono.

Quando entrambi entrarono in cucina, Louis avrebbe fatto qualsiasi cosa per non mangiare, perchè gli faceva venire voglia di vomitare e Louis odiava vomitare. Sfregò il naso sul collo dell'alpha, nascondendosi in cerca di conforto, mentre era seduto sul suo grembo e disse sofficemente, "Non voglio mangiare, ma allo stesso tempo, voglio mangiare ogni cosa."

Harry ridacchiò stringendosi più vicino il suo omega e disse, "Non ha alcun senso, ma certo, tutto quello che vuoi. Hai qualche voglia in particolare? Possiamo mangiare fuori o ordinare e riceverlo immediatamente, se vuoi."

Louis ci pensò per qualche minuto, volendo sapere cosa mangiare finchè disse, "Sto pensando che forse ho voglia di chinese misto a cibo piccante."

L'alpha rispose, "Vuoi uscire o sei troppo pigro? Penso che dovremmo ordinare così possiamo ordinare da due ristoranti, uno per il cinese e uno per qualsiasi posto che venda cibo piccante che tu preferisca."

Louis annuì e rispose, "Non voglio uscire, sono troppo stanco e sembro una balena."

Harry abbassò lo sguardo su di lui irritato e disse, "Non dirlo nemmeno. Porti in grembo i miei cuccioli e sei più bello di chiunque altro là fuori. Sto pensando di ingravidarti tutte le volte per quanto bellissimo tu appaia tutto pieno con i miei semi."

L'omega gemette e piagnucolò, "Harry," e succhiò un livido sulle sue clavicole, poi si allontanò con un gemito quando sentì i suoi piccoli scalciare dal nulla.

Harry si preoccupò d'un tratto e disse, "Che c'è? Cosa ti fa male?" e appoggiò la sua larga mano sulla schiena di suo marito per massaggiargliela lentamente.

Louis si sfregò il pancione dove sentì i suoi cuccioli scalciare furiosamente e disse, "Stanno scalciando, sono solo rimasto scioccato, questo è tutto," e guardò il suo alpha appoggiare la sua altra mano sul suo pancione.

Harry sussurrò contro il suo orecchio, " È finito ora, si sono fermati," mentre manteneva lo sguardo sul pancione del suo compagno, una mano a proteggerlo.

L'omega annuì con un sorriso appoggiandosi stancamente contro il suo alpha, mentre Harry disse, "Vado a prendere il mio telefono per chiamare i ristoranti, resta qua," e lentamente lo sdraiò sul divano, dei cuscini dietro di lui per renderlo più comodo.

Louis piagnucolò allargando le braccia verso di lui e dicendo, "Non andare."

L'alpha lo guardò amorevolmente e gli baciò velocemente le labbra mentre rispondeva, "Torno presto."

"Mi porti il mio telefono quando torni?" Louis domandò educatamente anche se voleva che il suo alpha rimanesse con lui e lo coccolasse illimitatamente.

Harry annuì e lasciò l'omega da solo ad osservare lo spazio intorno a se annoiato o il soffitto.

Quando l'alpha tornò il telefono dell'omega iniziò a squillare e aggrottò le ciglia per un momento perchè non sapeva chi potesse chiamarlo a quest'ora. Harry gli diede il telefono mentre cercava il numero del ristorante nella sua rubrica.

Louis guardò chi lo stesse chiamando e non sapeva chi potesse essere dal momento che non aveva il numero salvato in rubrica. Rispose e disse, "Pronto?"

"Buon giorno, parlo con Louis Styles?"

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Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora