Be my omega (Italian translation)

Capitolo 63

Le mutandine nere dell'omega erano state spinte di lato per dare miglior accesso alle sue dita e il suo pancione era così pieno dei cuccioli dell'alpha.

Harry immediatamente si spogliò e disse, "Cosa mi stai facendo, Lou?" e lanciò i suoi vestiti di lato, mentre si dirigeva verso il suo compagno eccitato.

Una volta situatosi tra le cosce del suo omega, estrasse le dita dell'omega dal suo buchino, cosa che lo fece piagnucolare per il senso di vuoto.

Louis voleva toccarsi, ma poi Harry prese entrambe le su emani e le bloccò sopra la sua testa, continuando ad ammirare il suo bellissimo, formoso corpo.

"Sei così meraviglioso," sentì dire dal suo alpha. "Ogni singolo centimetro di te è così meraviglioso, mi affascina," e si abbassò per baciarlo appassionatamente.

Louis rispose al bacio con passione e gemendo nella sua bocca, poi sussurrò contro le sue labbra, "Lo sai che sarò sempre tuo. Di nessun altro," e sfregò il suo naso con quello di Harry.

Harry immediatamente smise di bloccargli i polsi e abbassò lo sguardo su di lui, dicendo, "Non lo stai facendo per dimostrarmi che mi ami, giusto?"

L'omega si sedette sul letto e scosse la testa dicendo, "Sto facendo tutto questo perchè ho bisogno di farti sapere che mai, " poi voltò Harry affinchè fosse sdraiato supino e vi si mise a cavalcioni, aggiungendo, "e poi mai lascerei qualcuno infilarsi tra le mie gambe, ad esclusione di te."

L'alpha alzò lo sguardo su suo marito stringendo il suo fianco formoso con un gemito, poi Louis sussurrò, "Voglio provare qualcosa di nuovo," e si girò nella posizione dell'amazzone al contrario, con il suo sedere a fronteggiare l'alpha.

Louis guardò all'indietro verso il suo alpha e disse mentre stringeva il cazzo del suo alpha fra le mani,"Se non ti amassi così tanto, non ti lascerei sprofondare dentro di me senza alcuna preparazione," e lentamente si sedete sul cazzo dell'alpha con un gemito.

Harry ringhiò stringendogli le natiche una volta che l'omega iniziò a rimbalzare sul suo pene. Il modo in cui stringeva le cosce dell'alpha mentre rimbalzava su di lui e il modo in cui gemeva ad ogni rimbalzo era così bello.

Ogni cosa che il suo omega faceva era così fottutamente meravigliosa.

Louis si morse il labbro inferiore ruotando i fianchi in circolo, volendo essere allargato dall'enorme pene del suo alpha. Aveva bisogno di fargli conoscere che era l'unica persona che avrebbe ricevuto questo trattamento quotidianamente e che non avrebbe dovuto preoccuparsi che qualcuno avesse potuto portarselo via.

Harry voleva vedere il viso del suo omega, cosi lo voltò delicatamente sul suo cazzo e disse, "Preferisco vedere il tuo viso, sai quando amo il modo in cui appari quando gemi il mio nome," e si sedette, poi gli fece un succhiotto al di sotto del loro marchio.

"D-Daddy, per favore," Louis gemette quando sentì il suo alpha spingersi dentro di lui violentemente, stava provando un così forte piacere che la sua visione divenne sfuocata.

"Ti voglio tutto per me stesso. Ognuno vuole rubarti da me, ma tu sei solo mio," e nascose il viso nel su collo mentre continuava a fottere dentro di lui come mai prima d'ora.

Louis non riusciva a emettere una parola di senso compiuto per quanto il suo alpha stava scopandolo, così disse con voce strozzata, "T-Tuo," e deglutì poi piagnucolo quando si sentì al limite.

Harry conosceva tutti i suoi gemiti e piagnucolii perfettamente e sapeva esattamente cosa fare. Strinse il suo sedere ed allargò le sue natiche continuando a spingere velocemente dentro il suo rosa buchino, il suo punto dolce.

L'omega ansimò quando Harry aumentò il ritmo, così si strinse a lui con le sue braccia avvolte intorno al suo collo e disse precariamente, "S-Sto per venire, per favore," e appoggiò il naso contro la sua guancia, gli occhi chiusi e le sopracciglia strette l'una contro l'altra,per il piacere.

L'alpah sussurrò contro il suo orecchio con voce roca, "Vieni per daddy, principessa," e questo è tutto quello che servi all'omega per venire nelle sue mutandine con le guance rosa. Si tenne al suo compagno finchè non lo senti venire profondamente e senza sosta dentro di lui, cosa che lo fece piagnucolare flebilmente.

Collassando sul suo alpha, Louis si assicurò di non schiacciare il proprio pancione o far del male ai propri cuccioli. Precariamente fece uscire Harry dal proprio buchino, sentendo lo sperma dell'alpha fuoriuscire dal suo buchino abusato che si stava stringendo intorno all'aria.

Harry immediatamente lo pulì e tolse all'omega le sue mutandine lanciandole di lato. Poi si trascinò il suo piccolo tra le braccia per coccolarlo e portò le coperte sui loro corpi.

Louis appoggiò la testa sul petto dell'alpha e stava ancora respirando pesantemente per l'intenso orgasmo che aveva appena avuto. Non sapeva che il suo alpha era così geloso, ma non se ne lamentava affatto.

L'alpha stava semplicemente guardando il soffitto , stringendosi l'omega al petto e disse dal nulla, "Non voglio che tu parli mai più con Justin."

Louis per un istante rimase confuso, la sua mente era tutta annebbiata, così disse, "A-Aspetta, perchè?" e alzò lo sguardo su di lui.

Harry stava fissando il nulla mentre diceva, "Perchè le sue intenzioni non sono pure e non mi fido di lui intorno a te, per nulla."

L'omega non poteva credere a ciò che stava sentendo. Avevano appena finito di fare sesso, credeva che questo avrebbe reso l'alpha conscio che Louis desiderava solo lui, ma si sbagliava. Disse fuggendo alla sua morsa, "Non riesco a crederti."

L'alpha aggrottò le sopracciglia sedendosi e disse, "Se i ruoli fossero invertiti, non saresti stato anche tu geloso?"

Louis si alzò dal letto e disse, "Beh, tu non sei incinto, così forse le persone forse pensano che sei single," e strinse il proprio ventre mentre raccoglieva le sue mutandine dal pavimento, poi si alzò e aggiunse, "Ma per me, io ero incinto e stanco quando mi ha visto la prima volta," e infilò le mutandine nel cesto dei panni sporchi, frustrato.

Harry uscì dal letto e disse, "Senti, come alpha, mi delude ed innervosisce quando odori di qualche altro alpha. Se io tornassi a casa odorando di qualche altro omega, saresti soddisfatto?"

Louis si voltò con le mani sui fianchi e disse, "Ovviamente non lo sarei, ma non ho mai avuto il suo profumo, mai, dunque non so perchè mi stai facendo immaginare una cosa del genere, " e piagnucolò quando si strinse il proprio grembo, perchè i gemelli iniziarono a scalciare dal nulla.

L'alpha divenne immediatamente preoccupato e si diresse verso di lui, poi strinse il suo ventre e disse, "Che cosa ti fa male?" e sentì un calcio sul suo palmo, poi lentamente trascinò il suo omega seduto sul letto.

Louis chiuse gli occhi prendendo respiri profondi per un istante, poi abbassò lo sguardo sul proprio grembi e sussurrò, "Smettetela di scalciare, per favore."

Harry, come al solito, si infilò tra le sue gambe e iniziò a lasciare baci su tutto il pancione, sussurrando, "Shh ora, smettetela di dar calci perchè state facendo così tanto male a mamma e voi non volete che mamma soffra, vero?" ed accarezzò il ventre gonfio, mentre l'omega lo guardava stanco.

I bambini smisero di scalciare e muoversi, cosa che fece emettere un sospiro di sollievo all'omega, mentre si sdraiava supino sul letto.

Quando si sdraiò affianco a lui, l'alpha lo guardò e sussurrò, "Mi dispiace, non avrei mai dovuto dirti una cosa del genere," e appoggiò la propria fronte contro la sua.

Louis si lasciò andare su di lui e sussurrò, "Ho capito perchè sei geloso, ma non devi esserlo. Sono tutto tuo. Lo prometto."

Harry annuì e lo strinse forte tra le sue braccia forti, poi sussurrò, "Non mi odi, giusto?"

Louis ridacchiò e scosse la testa dicendo, "Non potrei mai odiare l'amore della mia vita e il padre dei miei cuccioli."

Harry sorrise e disse dolcemente, "La madre dei miei cuccioli," e poi entrambi si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altro.