Capitolo 15

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Harry accompagnò il suo omega a casa, trasportandolo fino in camera sua come fosse una sposa. Decise di rimanere con lui tutto il giorno e anche la notte, poiché voleva prendersi cura di lui per esser sicuro che tutto andasse bene. Louis non si stava sentendo bene e stava anche rifiutando il cibo, cosa che fece preoccupare ancora di più l'alpha.

Harry era disteso  nel letto con l'omega, la testa appoggiata sulla mano sinistra per poter avere una visione migliore dell'omega che giaceva sulla schiena. Louis lo osservò e disse flebilmente, "Grazie... per tutto".

L'alpha scosse la testa e sussurrò, "Non devi mai ringraziarmi. É il mio compito assicurarmi che tu stia bene. Non ho svolto il mio lavoro così bene dato che sei già malato e e non ti senti bene. Non potrei mai perdonarmi se ti accadesse qualcosa di spiacevole..." e strofinò il suo pollice sul fianco dell'omega con la mano destra.

Louis gli regalò un piccolo sorriso e disse, "Sei un ottimo alpha, Harry. Non devi mai pensare il contrario," poi si accucciò tra le braccia dell'alpha, aggrappandosi alla sua camicia con le sue piccole dita e baciandolo dolcemente sulla mascella.

Harry gli sorrise, i suoi occhi pieni di così tanto amore, mentre diceva, "Sono contento che tu la pensi così... dunque, il tuo compleanno é domani, pensavi me ne fossi dimenticato, hm?" e lo baciò dolcemente sulla fronte.

Louis alzò lo sguardo su di lui con gli occhi spalancati e disse, "Ti sei ricordato!" e accarezzò dolcemente il suo petto, aggiungendo, "Pensavo te ne fossi dimenticato... " e nascose il viso nel suo collo facendo le fusa, apparendo ancora più piccolo nelle braccia dell'alpha.

Harry rise e disse, "Ovviamente non me ne sono dimenticato, mi ricordo ogni singola cosa tu mi abbia detto quella notte," e sorrise verso di lui, notando quanto piccolo il suo omega fosse. Era grato di esser riuscito a farlo sorridere di nuovo anche se appariva debole e stanco, ma la sua felicità significava tutto per il suo alpha. Aveva già preparato una sorpresa per il suo omega, ma decise di non dirlo.

Louis respirò l'odore del suo alpha che lo faceva sentire protetto e al sicuro tra le propria braccia.Sbadigliò teneramente, coprendosi la bocca con il pugno, assomigliando ad un piccolo e tenero bebè, immagine che portò Harry a tubare osservandolo.

Harry sussurrò sulla fronte di Louis, "Dormi, mio amore, hai avuto una lunga giornata oggi, " poi gli accarezzò la schiena lentamente stringendolo stretto tra le sue braccia, baciandolo sulla fronte e appoggiando la guancia sulla testa di Louis.

Louis annuì nel suo collo con un piccolo sorriso, poi sussurrò, "Buonanotte baby," e chiuse gli occhi, il petto ad alzarsi e abbassarsi pacificamente.

Harry sorrise e rispose, "Notte mio angelo," e continuò ad accarezzargli la schiena per un po', finché non sentì il suo omega russare leggermente a cui sorrise, per poi chiudere gli occhi.  Lentamente si addormentò ascoltando il russare del suo omega e avvertendo l'intossicante odore di cui non si sarebbe mai stancato.

~~~~~~

La mattina seguente, Harry era terrorizzato e spaventato che ci potesse essere qualcosa di sbagliato nel suo omega. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per assicurarsi che Louis fosse protetto e si sentisse  protetto. L'omega era rimasto a casa a riposarsi, mentre l'alpha era in ospedale a ritirare i risultati,poiché non voleva stancare il suo omega come il giorno precedente, in particolare non il giorno del suo compleanno.

L'infermiera si avvicinò a lui e domandò, "Il signor Tomlinson?" al che Harry si alzò ed annuì, "Sono il suo compagno, se va bene..."

Ella annuì e disse, "Sisi, va bene, vada nella stanza 32 dove potrà parlare col dottore riguardo ai risultati," e gli sorrise, poi se ne andò per continuare il suo lavoro.

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora