Capitolo 81

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Louis piegò la testa di lato confuso e disse, "Perchè dovrei soffrire d'ansia? Mi sento bene, va tutto bene, non dovrei lamentarmi."

L'alpha sapeva che anche se fosse vero sarebbe stato difficile per l'omega accettare il concetto di essere ansioso. Gli strinse la mano e disse, "Il dottore ha solo fatto una supposizione, non ha ancora confessato nulla," poi iniziò ad accarezzare i suoi soffici capelli cosa che ogni volta sembrava calmare i suoi nervi.

Il dottor Jefferson intrecciò le mani insieme sulla sua scrivania e disse, "Va tutto bene, non dia di matto. Farò alcuni test e vedremo, ma fortunatamente, non c'è nulla che non vada con i suoi gemelli," poi alzò il telefono e chiamò un'infermiera affinchè venisse nell'ufficio.

Louis emise un sospiro di sollievo per quell'informazione e si lasciò andare tra le braccia dell'alpha mentre aspettava che l'infermiera arrivasse. Disse stancamente, "Ci vorrà molto tempo?" mentre Harry gli baciava i capelli e gli accarezzava le braccia per confortarlo.

Dopo che il dottore riattaccò, disse, "Dovrebbe essere qui presto, intanto che aspettiamo, può dirmi se è successo qualcosa che l'ha stressato questa settimana o anche oggi?" mentre si sistemava gli occhiali, mentre il suo alpha aggrottava le sopracciglia alla domanda e spostò lo sguardo da una altra parte.

Louis abbassò lo sguardo sul suo pancione accarezzandoselo e rispose, "Mio marito ed io abbiamo litigato, ma non vedo come possa essere rilevante."

Il dottor Jefferson osservò la reazione dell'alpha prima di spostare lo sguardo sull'omega e disse, "Durante una gravidanza ci si può stressare enormemente, dunque non si limiti giusto ad uno specifico incidente. Mi ha raccontato degli incubi che le hanno causato molto stress e poco sonno,sono svaniti?"

Louis scrollò leggermente le spalle prima di ammettere, "Ne ho avuti moltissimi e molto frequentemente, ma ora li ho solamente due volte al mese, al meno."

Il dottore annuì mentre l'infermiera entrava nella stanza dicendo, "Mi dispiace, sono in ritardo," mentre attentamente aiutava l'omega a sedersi sulla sedia a rotelle. Quando uscì dalla stanza, normalmente il dottore se ne sarebbe andato, invece questa volta rimase ad osservare l'alpha per poi domandare preoccupato, "Come si sente?"

Harry sospirò strofinandosi il viso per calmarsi e riprendersi. Rispose stancamente, "Non lo so. Non sono nemmeno sicuro di cosa sia successo. Sapevo che c'era qualcosa che non andasse e apparentemente è tutta colpa mia che Louis sia così stressato. Voglio dire, guardalo, è pallido ed è colpa mia," pi spostò lo sguardo vergognandosi, scuotendo la testa deluso e sconfortato.

Il dottore rispose calmamente, "Non è colpa sua, Signor Styles. Avete litigato, lo capisco, ma quello che è successo oggi non ha nulla a che fare con lei. Se non fosse stato per lei, probabilmente non sarebbe giunto in tempo," cosa che fece rabbrividire l'alpha al pensiero che accadesse.

Harry guardò verso il dottore e ammise, "L'ho stressato perchè ero geloso per nulla."

Il dottore sorrise e disse, "È normale dato che lei è un alpha e ha marchiato il suo territorio sul suo collo. Ora, ho bisogno che lei si comporti come un alpha e si ricomponga per loro, mi ha sentito? O devo chiamare sua madre come facevo quando era un bambino e diventava testardo?"

Harry abbassò lo sguardo sulle sue mani ed annuì con un sorriso mentre rispondeva, "Quelli erano giorni, cavolo," poi aggiunse, "Allo stesso tempo, non vorrei mai tornare indietro, altrimenti non avrei Louis nella mia vita. Devo andare."

Il dottor Jefferson annuì orgoglioso e disse incoraggiante, "Vada da loro, ragazzino," e osservò l'alpha andarsene dalla stanza per cercare il suo omega.

Harry si scontrò con Justin e stava per scusarsi prima di mantenere una faccia inespressiva, poi si voltò e se ne andò. Justin strinse il suo braccio e lo fece voltare, domandando, "Aspetta, possiamo parlare?"

L'alpha riccio prese un respiro profondo per non dargli un pugno e gli fece un sorriso falso. Incrociò le braccia al petto, gli si mise di fronte e disse semplicemente, "Certo, va avanti. Parla."



Justin fu sollevato e disse, "Ascolta, voglio solo scusarmi per tutto. Non volevo causare alcun problema, tutto quello che volevo fare era aiutare. Dunque, mi dispiace."

Harry sospirò e osservandosi intorno, no volendo guardare verso di lui e disse in un tono non voluto, "Altro?"

"Di a Louis di prendersi cura di se stesso, la vostra bambina e i vostri due maschietti lo stancheranno nel suo terzo trimestre, dunque ha bisogno di prenderla con calma," disse semplicemente Justin.

Harry si fermò e pensò, come fa a sapere che avremo due maschi e una femmina? "Chi te lo ha detto?" domandò con le sopracciglia aggrottate per la confusione.

"Detto cosa?" Justin domandò stupidamente.

L'alpha rispose, "Che avremo due bambini e una bambina, lo abbiamo appena scoperto oggi."



Justin si guardò attorno e disse, "Lo ho scoperto settimane fa se non mesi. Ho solo dato un attento sguardo allo schermo dell'ecografo e lo ho dedotto. Le persone qua intorno pensano che ho un dono o che semplicemente sono veramente bravo nel mio lavoro."

"Non ricordo, quando mai sei stato nella stessa stanza con noi?" Harry domandò, ovviamente annoiato.

Justin sospirò pesantemente e rispose, "È stato quando indirettamente mi hai calciato fuori dalla stanza e beh, mi è bastato quel poco di tempo per capire il sesso dei piccoli, con un solo sguardo. Prego," e ruotò gli occhi e se ne andò.

Harry rimase lì, leggermente offeso con le braccia incrociate al petto e mimando la sua voce, "Prego. Come se," poi si voltò e continuò a cercare il suo omega incinto.

Justin si appoggiò al bancone e disse alla donna alla reception, "Che cosa stava facendo Louis Tomli-" e tossì per correggersi," Scusa, Styles facendo qui?"

La donna alla reception disse mentre digitava furiosamente sulla sua testiera, "Ha avuto qualche problema a respirare, porta in grembo tre gemelli ed è nel suo terzo semestre o qualcosa del genere."

"Interessante."

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Perdonate gli errori. In bocca a lupo a fede-97 per domani:) ti dedico il capitolo, spero ti piaccia:)

Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora