Capitolo 101

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Harry aiutò l'omega a vestirsi e mentre gli stava facendo indossare una calda felpa blue-navy, disse, " E abbiamo finito," e avvolse le braccia intorno alla sua vita gentilmente, facendo attenzione a non fargli male. 

Louis gli sorrise e rispose, "Non riesco a credere che stiamo tornando a casa," poi posò la testa contro il suo petto possente, gli occhi chiusi mentre percepiva il pollice dell'alpha disegnare cerchi intorno alla curva della sua vita. L'odore del suo alpha lo avvolgeva come una coperta durante una notte piovosa, calmandolo. 

L'alpha mormorò in risposta, il mento posato sulla testa del suo compagno e lo strinse forte fra le braccia. Pensò a quanto questo momento fosse pacifico e desiderò che non finisse mai. 

L'infermiera dai capelli lilla entrò nella sua stanza, vide il momento tenero che stavano avendo e disse impacciatamente, mentre indicata la porta dietro di sé, "Posso tornare dopo," e si voltò per andarsene. 

Louis aprì gli occhi e sbirciò oltre la spalla del suo alpha. Rispose, "Entra," e lentamente si spostò dal caldo abbraccio del suo alpha. Aggiunse, "Abbiamo deciso un nome per il piccolino."

L'infermiera dai capelli lilla lo guardò con le sopracciglia inarcate per un genuino interesse e chiese, "Come avete deciso di chiamarlo?"

Harry si sentiva un po' perso senza il tocco del suo omega, e doleva per toccarlo di nuovo. Sistemò la frangia del suo amore spostandogliela dagli occhi e pensò che necessitasse di un taglio di capelli. 

L'omega sorrise fiducioso e rispose, "Alexander."

L'infermiera si appuntò il nome e disse, " Benissimo. Volete che porti i gemelli qui così che li possiate cambiare prima di essere rilasciato?"

Louis rispose, "Sì! Grazie," e quando lei se ne andò, si voltò verso il suo alpha che stava ancora provando a sistemare la sua frangia. Aggiunse con gli occhi luccicanti per la felicità, " Non vedo l'ora di vestirli con le loro piccolissime tutine." 

Harry sorrise con gli occhi pieni di amore e tubò, "Così piccoli," e si abbassò per baciarlo sul nasino a punta. 

Louis aggrottò il naso e disse, "Vado a prepare le loro tutine," e si voltò per aprire la borsa dei bambini che era sul suo letto. Mentre stava cercando all'interno della borsa, la porta si aprì rivelando due infermiere con i loro gemelli nelle culle mentre entravano nella stanza. Sistemarono le tre collette e lasciarono la stanza per dar loro un po' di privacy. 

Harry li vide e tubò, "Siete tutti svegli, ciao," e prese Reina i braccio. La baciò sui capelli mentre camminava per la stanza con lei fra le braccia. Reina aveva la testolina posata sulla sua spalla con il pollice in bocca. Aggiunse, "Hai fame, mio amore?"

Louis prese la tutina rosa con una fragola sorridente, un berretto rosa e delle scarpine rosa abbinate. "Questo è per la mia piccola Reina," e aggiunse, "Aiutami a cambiarla."

Harry si avvicinò, osservò il minuscolo outfit e tubò meravigliato. Iniziarono a vestire i gemelli uno alla volta. Una volta finito con Reina, Harry baciò le sue guanciotte e disse, "La mia amata," e la posò nella colletta mentre lei si infilò il pugno in bocca osservandosi intorno. 

Louis sollevò Alexander che stava guardando la sua mamma e disse dolcemente, "Hai dormito bene? Mhm?" e con l'aiuto del suo alpha, iniziò a vestirlo in una tutina gialla con un sole sorridente al centro, un berretto giallo e delle minuscole scarpine gialle. 

Quando ebbero finito, l'omega sistemò Alexander nella colletta e si voltò verso il suo alpha, che aveva già Alaric fra lue braccia. Disse, "Ancora uno, huh?" e sorrise al suo piccolino. 

Harry mormorò e rispose, "Questo sarà... davvero divertente," e interruppe il flusso dei suoi pensieri quando Reina iniziò a piangere e mise il broncio. 

L'omega la prese fra le braccia, i lineamenti pieni di preoccupazione, e la cullò camminando per la stanza. Disse, " Shh, ci sono io ora, ci penso io," e le accarezzò la schiena mentre guardava il suo alpha terrorizzato. Questa era la prima volta che aveva dovuto a che fare con uno dei gemelli mentre piangeva e non aveva alcuna esperienza nel prendersi cura di bambini. 

Harry disse al suo omega, "Non preoccuparti, vesto io Alaric," e iniziò a vestirlo in una tutina verde con un albero, un berretto verde e delle minuscole scarpine verdi. Si prese il suo tempo e non si affrettò, perché aveva paura che potesse sbagliare qualcosa. 

Nel frattempo, Louis stava provando a trovare un modo per calmare Reina che stava piangendo contro la sua spalla. Ignorava quale fosse il problema che la avesse fatta iniziare a piangere dal nulla, ma sapeva che in quel momento, avrebbe fatto qualsiasi cosa per farla sentire al sicuro- 

Reina smise di piangere e l'omega non aveva il cuore di rimetterla nella culla. Semplicemente non poteva. Disse, "Andiamo?"

Harry rimise Alaric nella culletta e guardò il suo omega. Rispose, "Posso prenderla?"

Louis scosse la testa e rispose, "E' apposto, camminerò con lei fino alla macchina."

L'alpha gli si avvicinò con la culletta in cui erano Alexander e Alaric. Rispose, "Tesoro, sei troppo stanco per portarla in braccio."

Louis scosse la testa e disse, "Solo fino alla macchina."

Harry osservò la condizione del suo omega per un minuto prima di annuire e rispondere, "Okay, andiamo allora."

Entrambi iniziarono a camminare con i loro bodyguards verso le due macchine. Una era per le guardie e l'altra per loro. I seggiolini furono sistemati sui sedili posteriori con i gemelli. 

L'alpha si sistemò dietro il volante e avviò la macchina mentre il suo omega era seduto al suo fianco sul sedile del passeggero. Strinse la sua macchina e la baciò sul dorso. Commentò, "Stiamo andando a casa." 

Louis sorrise dolcemente verso suo marito e rispose, "Casa."


Be my omega (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora