Be my omega (Italian translation)

Capitolo 99

Harry uscì dalla stanza ospedaliera una volta che il suo omega fu profondamente addormentato. Mentre camminava lungo il corridoio, ricevette una telefonata da Zayn Prima di rispondere, osservò il mittente per un istante. 

Zayn chiese telefonicamente, "Ehi, come va?"

L'alpha riccio smise di muoversi, si sfregò gli occhi stanchi  e rispose, "Ho chiamato le guarde del corpo per controllare i miei cuccioli, e stavo giusto andando a controllare se tutto fosse okay," poi rimosse la mano dagli occhi e si posò con la schiena contro il muro.

Zayn rispose, "Ottimo, ma io stavo chiedendo di te. Come stai tu?" 

Harry ci pensò per un istante, la linea silenziosa. Finalmente rispose, "Non posso credere che stia succedendo di nuovo. Pensavo fosse finita, lo pensavo davvero."

Liam rispose in sottofondo, "Lo pensavamo anche noi."

Harry continuò a camminare e rispose, "Deve finire una volta per tutti. Non posso permettere che nessuno si avvicini ai miei piccoli."

Zayn annuì e rispose, " E non accadrà Harry. Ce ne assicureremo, " e guardò suo marito. 

Quando l'alpha arrivò, vide le guardie di fronte alla finestra, e quando lo videro, annuirono in segno di rispetto. Disse al telefono, "Ascoltate, devo andare. Vi chiamerò se succede qualcosa," e riattaccò. 

Le guardie si spostarono di lato cosi che potesse guardare attraverso il finestrone i suoi cuccioli che dormivano tranquillamente. Sorrise dolcemente e disse, "Anche Alexander dorme," guardò una delle guardie e disse, "Il mio omega era così preoccupato che non dormisse abbastanza."

Le guardie risero, e uno di loro rispose, "La stessa cosa è accaduta al mio omega, è puro istinto."

Harry sorrise al pensiero e disse, "Sì, credo proprio sia così," e voltò la testa per continuare a guardare i suoi piccolini. Li voleva a casa il più presto possibile, e questo era il motivo per cui aveva chiesto di essere dimessi per prima cosa l'indomani, ma domani sembrava così lontano. 

Allo stesso tempo, non voleva lasciare il suo omega tutto solo nella stanza, specialmente dopo tutto ciò che era accaduto. Sapeva che avrebbe dovuto dire al suo omega la verità eventualmente, ma non ora. Conosceva le conseguenze, ma il suo istinto da alpha lo incoraggiava a fare qualsiasi cosa dovesse per proteggere la sua famiglia. 

Harry si voltò verso le guardie e disse, "Per favore proteggeteli, sono tutto quello che abbiamo," e si allontanò. 

Quando raggiunse la camera di Louis, si tolse le scarpe e scivolò nel proprio letto. Si sdraiò su un fianco, fronteggiando il suo omega e lo osservò per un po'. Pensò a tutto quello che avrebbe dovuto fare per riportare la pace una volta che tutto sarebbe finito. Stava disperatamente provando a fare la cosa giusta, e si sentiva come se non stesse facendo abbastanza. 

Finalmente, chiuse gli occhi, provando a costringere la sua mente a smettere di pensare troppo e si addormentò circa un'ora dopo. 

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Alle 5 e 42 di mattina, Louis si svegliò in seguito ad un incubo e si guardò attorno nella stanza buia. Il suo respiro pesante e tremante, gli occhi pieni di paura. Balbettò, "C-cuccioli, i miei cuccioli," e provò ad alzarsi dal letto. 

L'alpha si svegliò, gli occhi si aggiustarono immediatamente a ciò che stava succedendo e disse, "Tesoro, va tutto bene, ehi," e uscì immediatamente dal letto per fermare il suo omega dall'alzarsi. 

Louis stava scuotendo la testa e rispose, "Harry, no,.. io-- dobbiamo andare a controllare, per favore."

Harry lo rimise a letto e si mise in piedi fra le sue cosce. Afferrò le sue guance fra le mani e gli disse, "tesoro, sono al sicuro, ehi, guardami."

L'omega stava quasi per piangere mentre lo osservava e disse, "D-devo controllare, Harry, sembrava vero. Devo," e si sentì troppo strozzato per continuare la frase o avrebbe potuto iniziare a piangere. 

Le sopracciglia di Harry erano aggrottate per la preoccupazione per il suo amore e rispose, "Vado a controllare io, okay? Vado io. Va bene? Ti va bene?" e lo accarezzò dolcemente sulle spalle per calmarlo. 

Louis rimase in silenzio per un istante, provando a calmarsi e concentrarsi sulla voce del suo alpha. Scosse la testa e rispose, "Devo vederlo con i miei occhi, Harry, solo..." e guardò verso la porta chiusa. 

L'alpha gli accarezzò la guancia col pollice ed annuì. Rispose, "Olay, ma mi devi promettere che stai bene."

Louis si abbandonò al suo tocco sollevando lo sguardo e rispose, "Prometto."

Harry lo baciò sulla fronte dolcemente e lo aiutò ad alzarsi dal letto. Lasciarono la stanza e si incamminarono. Mentre camminavano, l'alpha sapeva che avrebbe visto le guardie ed egli avrebbe dovuto spiegare tutto al suo omega, perché fossero lì per cominciare. 

Quando arrivarono, le guardie lo salutarono mentre Louis corse verso la finestra per guardare ai gemelli che stavano dormendo tranquillamente. Posò una mano sul suo petto e tubò, "Ehi, state bene," e leggermente bussò sulla porta. 

Harry sorrise alla reazione del suo omega e si avvicinò dietro di lui per avvolgere le braccia intorno a lui. Sussurrò fra i suoi capelli, "Visto? Stanno solo dormendo, tesoro," e lo baciò sul collo. 

L'omega si lasciò andare contro il petto dell'alpha e rispose, "Ne sono contento," e sorrise ampiamente, "Il modo in cui Reina sta dormendo è proprio come il tuo. Guarda il suo broncio 

Prima che Harry potesse rispondere, uno delle guardie disse, "Signor Styles, volevamo parlare di una cosa."

Louis si voltò per osservare le guardie; ci volle un secondo per capire che questi erano gli uomini di Harry che erano stati assunti per lui mentre era in università. Si allontanò dal suo alpha e chiese, "Che cosa.. perché sono qui?" mentre spostava lo sguardo fra il suo alpha e le guardie. 

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La autrice si scusa per il lungo periodo in cui non è stata presente, purtroppo università e problemi familiari e personali  non glielo hanno permesso.