Capitolo 10 : Il Terzo Incomodo

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Il ristorante è bello come lo ricordavo, ma non siamo seduti nella saletta privata, siamo in quella principale e in compagnia di altre persone.

Thomas è un perfetto gentleman.

Mi ha chiesto cosa prendessi, io ho ordinato lo stesso della scorsa volta e poi abbiamo preso da bere.

"Allora, parlarmi un po' di te." Mi chiede mentre aspettiamo che il nostro ordine arrivi.

"Cosa vuoi sapere?" Non mi piace parlare molto di me, ma è quello che si fa in un appuntamento, perciò...

"Beh, vorrei conoscerti meglio." Spiega. Io ci penso un po' su.

"Sono americano, nato e vissuto nel Wayoming, a Green River, una piccolissima cittadina. Siamo appena dodici mila anime e,per grandi linee, ci conosciamo un po' tutti. I miei hanno rilevato un ranch e ,da allora, cercano di farlo funzionare, ma è molto dura." Racconto. "Sono cresciuto assieme ad animali e ho imparato a sporcarmi le mani." Dico. "Non sono un tipo molto da attività manuali, ma mi ha sempre fatto piacere dare il mio aiuto." Ed è la verità.

"In estate, lavoravo al locale di una mia amica per mettere dei soldi da parte e ,nel tempo libero, aiutavo al ranch."

"Che tipi di animali avete?" Ed è veramente curioso. "Beh, abbiamo pecore, cavalli e anche delle galline."

"Sarà stato bello vivere lì, voglio dire, quale bambino può dire di essere cresciuto insieme agli animali?" In effetti ha ragione. Non l'avevo mai vista da questo punto di vista.

Ho già raccontato ad Henry queste cose e,anche lui, è sembrato molto interessato. Mi ricordo che mi ha chiesto di poter visitare il ranch, qualche volta.

"Ti manca?" Alzo lo sguardo e fisso Thomas. "Chi?" Oddio,ha capito che sto pensando ad Henry?

"Il Ranch.La tua Famiglia." Tiro un immaginario sospiro di sollievo. "Sì, tantissimo. Quando ero lì... Beh,sai com'è, i ragazzini tendono a crearsi una realtà televisiva che non corrispondeva neanche lontanamente a quella che vivevo io, quindi odiavo quel posto e non vedevo l'ora di andare via." Mi torna alla mente quel periodo. "Ma quando sono andato via veramente, volevo solo tornare a casa. Il Ranch, Green River, la mia famiglia mi mancavano tantissimo. Alla fine, ho imparato ad abituarmi a stare lontano, ma non ho mai smesso di sentirne la mancanza." Ammetto.

"Ti capisco. Cioè, non ho mai vissuto in un posto simile e ,ad essere sincero, non ho neanche avuto una famiglia come la tua, ma posso capire che tu possa sentirne la mancanza." Mi dice Thomas, dispiaciuto per me.

"Beh, però sono arrivato fin qui e non credo di cavarmela per niente male." Ed è la verità. "Ho lavorato tanto per arrivare a questo punto e sono contento di esserci riuscito."

Thomas mi sorride. "Ho letto l'articolo e devo dirti che sei veramente bravo. Hai fatto apparire quello scansafatiche di mio cugino come un umano. Credimi, è un miracolo." E scoppia a ridere, io lo imito, ma faccio solo finta.

Non mi piace che Thomas parli male di Henry, anche se non dobbiamo più vederci, rimane pur sempre il principe, anzi il futuro re di tutta Luanda.

"Ti posso dire che Henry non è come appare, ha tanto altro dietro la facciata del super Macho che non riesce a provare niente." Mi lascio sfuggire.

"Beh, mio cugino è un tipo particolare, ma lo so anche io che non è una cattiva persona." Mi spiega lui. "Quando eravamo piccoli, mi ha sempre difeso." E leggo nei suoi occhi una nota di rispetto verso Henry.

"Peccato che quella persona la vedo così poco spesso." E sospira. Capisco cosa intende dire, Henry passa molto tempo a nascondere chi è veramente.

Innamorato di un Principe #Wattys2017 (Innamorato di un Re)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora