Capitolo 7: Un Appuntamento.

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La domenica mattina è sempre bello poter rimanere a casa a guardare il bellissimo panorama che offre la finestra di camera mia.

Mentre sono affacciato, ripenso alle parole di Leasly e a quello che è successo la scorsa sera, quando sono stato salvato, per l'ennesima volta, da Mark.

Ha ragione la mia amica, non posso stare aggrappato al passato, devo cercare di andare avanti e di perdonare, anche se è molto difficile.

Mark si è comportato molto freddamente con me, negli ultimi giorni, e la cosa mi è un po' dispiaciuta.

Nonostante le mie occhiatacce, è sempre stato gentile con me.

Mi accorgorso che è quasi ora di pranzo e quindi, decido di scendere in cucina.

"Che buon odore." Dico quando entro. Mia madre mi sorride e mi abbraccia. "Buongiorno, caro." Io ricambio la sua stretta.

"Dove sono tutti?" Chiedo, quando noto che non c'è nessuno in giro.

"Sono fuori. Abbiamo deciso di mangiare sotto questo bellissimo sole." Mi spiega.

"C'è anche....Mark?" La butto io lì. Lei mi sorride. "Sì, si ferma a pranzo con noi."

Non so perchè ,ma l'altra sera mi ha dato l'impressione che fosse molto preoccupato per me. Non una preoccupazione fraterna,più di altra natura.

Scuoto la testa per far scivolare via quei pensieri assurdi. Decido, comunque, che è meglio ringraziarlo e chiedere scusa per il mio comportamento.

Mentre mangiamo, noto che Mark evita di guardarmi.

"Allora, Mark come hai conosciuto Russell?" Cerco di fare conversazione, ma lui si volta a guardarmi. "Siamo amici di vecchia data." Taglia corto lui.

Rimango fermo a fissarlo, un po' ferito nell'orgoglio. Ho cercato di fare il primo passo, ma lui mi ha dato un bel due di picche.

Chris e Carl continuano a parlare del concorso di Mister Truck e di quello che dovrebbe fare sul palco.

"Johanna, potresti smettere di messaggiare con quel cellulare?" Sento mio padre rimproverare mia sorella. Lei sbuffa.

"Mi sto mettendo d'accordo con le mie amiche per uscire nel pomeriggio." Si lamenta lei, ma mio papà continua a guardarla con uno sguardo duro.

So che per i miei genitori, i pasti sono sacri e che niente e nessuno deve disturbarli. Non ricordo di aver mai pranzato o cenato con il sottofondo della televisione che parlava.

Mentre i miei genitori continuano a fare la lezione a Johanna, il mio sguardo si concentra nuovamente su Mark.

Devo ammettere che, dopo un'attenta analisi, è cambiato parecchio anche fisicamente. Il suo volto non è più quello del ragazzo spensierato e furbetto di un tempo, adesso c'è sempre una certa aria di insofferenza e di tristezza. I suoi capelli, prima sempre in perfetto ordine, sono lasciati al vento. Il suo fisico già asciuto, è più modellato e delineato. La sua barbetta bionda gli dona un'aria sexy.

Si volta e mi trova a fissarlo, io distolgo lo sguardo immediatamente, ma divento rosso come un peperone per l'imbarazzo.

Lui se ne deve essere accorto, perchè non riesce a trattenere il sorriso.

"Come sta Leasly?" Mi chiede Aria, dopo un po'.

Io mi stringo nelle mie spalle.

"Bene. So che ha avuto una figlia e che lavora in uno studio medico. Sembra essere felice." Dico alla fine.

"Sì, so tutto." Mi spiega mia sorella. "Di tanto in tanto, mi capita di incontrarla e ci mettiamo a parlare. Sono proprio contenta che vi siate ritrovati."

Innamorato di un Principe #Wattys2017 (Innamorato di un Re)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora