"Tieni." Li porgo un unguento per il suo livido. "Che cos'è?" Mi domanda Henry. Odora la boccettina e fa una faccia schifata.
"E' un unguento che ha creato mia madre. E' un vecchio segreto che ci tramandiamo di generazione in generazione. Nonostante il cattivo odore, ti posso dire che fa miracoli." Ed è vero. Quando ero piccolo, mi trovavo pieno di pernoccoli e questa cremina magica, guariva tutto.
"Oh beh, allora la provo." Prima di spalmarlo, si blocca e mi guarda come un cagnolino. "Potresti mettermelo tu?" Mi domanda.
Alzo gli occhi al cielo. "Sei un bambino piccolo." Ma prendo la boccetta e metto un po' di unguento sulle dita.
Mi siedo sul letto, vicino ad Henry, e delicatamente gliela spalmo sullo zigomo.
"Ti faccio male?" Domando e lui fa cenno di no con la testa.
"E' solo un po' fredda, tutto qui." Mi dice.
Quando finisco, mi trovo i suoi occhioni azzurri che mi fissano. Oddio, mi blocco di colpo e vorrei solo baciarlo.
'' Che cazzo vai a penare Jay!" Mi rimpovero da solo.
"Che c'è?" Mi chiede. "N...n...niente" Mi appresto a dire. Ma Henry sorride.
"E' bello stare qui con te. Mi fa evadere dalla monotonia della mia vita." Tolgo le dita dalla sua faccia e prendo un Kleenex per asciugarmele.
" Allora, che vuoi fare oggi?" Mi domanda felice. "Non so... Pensavo di scrivere qualcosa, devo portarmi avanti col lavoro." Ma lui sbuffa. "Jay, è domenica! Perfino il Creatore si è riposato il settimo giorno." Mi fa notare io.
"Beh, allora Dio non aveva Claire come capo." E scoppiamo a ridere.
" Stavo pensando di portarti in un luogo carino. Ti va?" Lo fisso per un secondo e i suoi occhi lucenti, mi fanno illuminare in un sorriso.
"Vediamo un po', stare qui a lavorare oppure andare in un posto carino... Direi che la scelta è proprio difficile." Dico io e lui ridacchia.
"Allora, posso chiamare il mio autista per fari venire a prendere?" Io annuisco. "Sei proprio una cattiva influenza." E vado verso l'armadio per decidere cosa indossare.
"Non sai quanto." Conclude lui.
Siamo riusciti ad uscire di soppiatto. Non so bene come, ma né Liotti e nemmeno Mary hanno visto Henry.
Un autista è venuto a prenderci sotto casa mia, con una bellissima Limousine.
"Caspita, ti tratti veramente bene." Henry sorride. "Non è sempre uno schifo essere un principe." Sottolinea lui.
Si avvicina ad un uomo alto, di colore nero e con dei muscoli enormi. Quel tizio farebbe paura persino a Mike Tyson.
"Jay, questo è il mio bodyguard Bob. Bob ti presento il mio amico Jay." Ci stringiamo la mano, ma non mi degna neanche di uno sguardo.
"Bob, ho bisogno che tu faccia qualcosa per me. Porta la mia auto indietro e poi seguici a Bright Land." Gli ordina, anche se con educazione.
La guardia del corpo annuisce.
"Bright Land? Che posto è? Non l'ho mai sentito nominare." Dico io. "Beh, mio caro, Bright Land è il paradiso in terra."
Non so cosa dire. Quando capisce che voglio saperne di più, fa un sospiro. "Okay, Bright Land è la nostra tenuta estiva, è vicina al mare." Mi spiega. "E' un posto magnifico. Te ne innamorerai." Dice lui.
Saliamo in macchina e l'autista parte.
"Se ti va, posso darti il mio ipod. Ci sarà un po' di strada prima di arrivare." Io annuisco. "Sto bene così." E sorrido.
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Innamorato di un Principe #Wattys2017 (Innamorato di un Re)
ChickLit"Innamorato di un Principe" è la storia di Jay Handers, un giornalista che si è trasferito nell'immaginario stato di Luanda per lavorare nella rivista di gossip "Scoop Time", ma il suo lavoro è in pericolo e solo un'intervista con il principe Henry...