Capitolo undici
La lezione con la Titova era stata più estenuante del solito,perfino Andreas, più abituato di me a stare al suo passo, era crollato sul parquet.
«Quindi dovremmo stare in squadra insieme per poterla ballare?»Chiesi, bevendo un po' d'acqua.
«Precisamente,ma comunque dobbiamo sperare che i professori chiedano la comparata con Emanuele e Francesca.»Mi spiegò,sospirando.
«Oggi è la prima volta che mi cimento in coreografie non mie e ricche di significato.»Bofonchiai afflitta,avevo paura di non riuscire a convincere i capo squadra e di conseguenza non ballare alla registrazione.
«Tu proponi il pezzo che ha meno valore affettivo per te,e per ultimo mostra il cavallo di battaglia.»Mi spiegò,rialzandosi.
«Il cavallo di battaglia?»
«Il pezzo che più ti riesce bene, insomma,uno che faccia emozionare.» Mi disse,accarezzandomi di sfuggita il mento.
«Credo sia quello dei Gemelli Diversi.» Dissi incerta,non mi ero stipulata una classifica dei pezzi.
«Lo senti tuo?»Mi domandò, guardandomi negli occhi.
«Si,tanto.»Puntualizzai,sorridendo.
**
I caposquadra erano Sergio e Michele, anche se io avevo dato il mio voto a Lele, lo vedevo più responsabile rispetto a loro.
Iniziammo a mostrare le coreografie, e rimasi incantata a guardare i movimenti di Klaudia durante il passo a due con Alessio.
Io ballai subito dopo proponendo Propuesta Indecente, la coreografia di Garrison.C'era più affinità tra me e Amilcar, riuscì ad eseguire correttamente tutte le prese e per un momento mi sembrò davvero di sedurlo.Riuscì anche a sbottonargli la camicia coordinando il movimento con l'espressione facciale.
La coreografia terminò con un finto-bacio a mezza luna.Ricevetti molti applausi e soddisfatta tornai a posto.Andreas aveva un'espressione accigliata sul volto.Infondo, se proprio devo ammetterlo, mi piaceva pensare che un po' gli aveva dato fastidio.
«Andrè che succede?»Sussurrai, accarezzandogli il braccio.
Si sottrasse al mio tocco bruscamente, facendomi rimanere allibita.Scese sulla pista e propose di ballare Hotline Bling con Elena.
Sembrò farlo per dispetto.Tornò a posto con uno sguardo soddisfatto,e stavolta fui io ad alzarmi. Mi andai a sedere vicino Michele,che mi guardò compassionevole, forse avendo capito la situazione.
Nonostante il velo di rabbia,però, non potei evitare di commuovermi quando lo vidi ballare Romeo e Giulietta.
Rammentai la serata trascorsa insieme e le sue battute sui ballerini.Assurdo come il suo umore era cambiato nell'arco di poche ore.Dopo che Elodie si fu esibita sulle note di I put a spell on you,mi preparai per Mary.
Svuotai la mente,e mi lasciai trasportare dall'adrenalina del momento.
Sentivo questo pezzo mio sotto ogni punto di vista.Nonostante sapessi la conclusione della sua vita,avevo un groppo in gola. Risentivo le mie grida di terrore e la mia risata isterica.Rivedevo il mio corpo pieno di lividi e le occhiaie sotto agli occhi.
«Andreas e Jenny,ora tocca a voi.» Disse Stefano,spiegando agli altri il perché di questo insolito passo a due.
Il tango non era andato bene come speravo,c'era distacco tra noi.
C'era il mio orgoglio e la sua gelosia.
Non ci eravamo guardati negli occhi neanche una volta,e per la prima volta, mentre lui mi sollevava da terra, mi pentì di aver corso tanto.«Io voglio Chiara.»Disse Sergio con fare determinato.
«Io invece Cristiano.»Proseguì Michele,schivandogli il cinque.
Le squadre erano già quasi formate e per mio rammarico nessuno di loro mi aveva ancora scelta.
«Io voglio Jen.»Annunciò Michele, e nel contempo anche Sergio ammise di volermi.
Sfoderai un gran sorriso,valutando bene le opzioni:
*Sergio:Nick,Elodie,Rua,Andreas, Gabriele,Arianna.
*Michele:Cristiano,Lele,Chiara,Alessio, Benedetta.«Sergio mi dispiace,ma con Michele avrei più possibilità di esibirmi, essendoci meno ballerini.»Spiegai, e vidi gli occhi di Andreas guardarmi con delusione, quasi come se se lo sentisse.
Andai verso la mia squadra e Michele mi abbracciò,sollevandomi da terra.
Sorrisi,falsamente,mi sentivo un verme:Andreas non aveva mai eseguito una coreografia della Titova,ed io ero la sua unica possibilità.Jen,che hai fatto?
Andarono tutti in sala relax,ed io,non volendo affrontare la realtà,decisi di seguire Chiara in sala prove.
Mi aveva detto di aver composto un nuovo inedito,ed ero curiosa di sentirlo.Lo cantò con le lacrime agli occhi e le mani tremanti,facendo emozionare anche me.
Lei gli diceva,tramite la canzone,di essere forte anche se la malattia usava la sua vita come passatempo.«Chiara,oddio,è stupenda.»Ammisi onestamente,asciugandomi una lacrima.«Per chi è?»
«Per mio fratello.»Disse lei,sospirando amaramente.«La scrissi perché non sapevo come aiutarlo,così composi questo piccolo inedito.»
«Questo piccolo capolavoro.»La corressi,e lei corse ad abbracciarmi.
«Mi manca il titolo però.»
«Che ne dici di Blind?» Proposi, e la vidi annuire soddisfatta.
«Jen,che succede?Intendo con Andreas.»Chiese, sedendosi accanto a me.
«Chiara,non lo so,fino a stamattina niente,ora mi sento come se avessi corso troppo.»Ammisi afflitta.
«C'è un altro?»Domandò, accarezzandomi la schiena.
«C'era,ma non è questo,non capisco i suoi sbalzi d'umore.»Confessai.
«Dai Jen è ridicolo.Andreas è l'unica persona qui dentro a non avere mille sfaccettature.Solo valuta bene,ok?»
«Lo farò.»Dissi, abbracciandola.
Restammo un po così, mi ero fatta un'amica e nel contempo milioni di dubbi.
STAI LEGGENDO
Romeo •Andreas Muller•
Fanfiction«Andreas Muller.»Parlai piano e con le lacrime agli occhi,quando lo vidi sul ciglio della porta. «Jenny William.»Controbatté lui, abbassando il capo in segno di inchino.«Ti dedico Roma.» -Storia iniziata 03 marzo 2016.