TRAMA
«ἀ-λήθεια, ciò che non può essere dimenticato.»
Nikolai Burberry non aveva mai avuto grosse difficoltà a dimenticare tutti i volti pallidi che incrociava tra le strade di Londra e neanche eludere le infinite domande dei giornalisti, bramosi di scorci della sua vita privata, con il suo ribelle fascino da gentleman miliardario ventitreenne. Eppure, il suo cuore era ancora fermo al sorriso timido dalla prima ballerina del Royal Ballet, che durante la notte di Natale, sei mesi prima, gli aveva fatto allentare il nodo della sua costosa cravatta - è necessario specificare il brand? -.
Aryel Romanov era la figlia dell'ultimo erede degli Zar. Aveva l'ardore del sangue russo che le scorreva nelle vene e a soli diciotto anni si era aggiudicata il titolo di Etoile nel mondo della danza, fuggendo dagli oneri reali di una dinastia pretenziosa e crudele. Londra aveva abbracciato i suoi progetti come una madre affettuosa e, nel corso di pochi mesi, la Royal Opera House era diventata la sua casa.
La giovane ballerina aveva imparato sin da bambina a scandire la propria vita in battiti di otto tempi e mai i suoi piedi avevano compiuto un passo fuori battuta. Riuscirà Nikolai, con la sua passione per la letteratura inglese e i suoi segreti da poeta dannato, a farle comprendere che esistono infiniti numeri tra uno e otto?
ᴀʟᴇᴛʜᴇɪᴀ è il racconto di un ballo, come quasi si trattasse di un delitto. Tutto raccontato e ballato come se fosse la scena di un crimine irruente e passionale. Non c'è gesto più violento di due corpi che si avvinghiano. Non c'è gesto più ribelle di due bocche che respirano dalla stessa pancia.
Tra lo stomaco e la gola, un posto piccolo e infinito, dove tutto è possibile.
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TRIGGER WARNING
🚨 La storia è rivolta ad un pubblico maturo e consapevole. Tratta di tematiche delicate, quali disturbi alimentari e instigazioni al suicidio. Inoltre sono descritte dettagliatamente scene sessuali. 🚨
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CAST
All right reserved.
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Romeo •Andreas Muller•
Fanfiction«Andreas Muller.»Parlai piano e con le lacrime agli occhi,quando lo vidi sul ciglio della porta. «Jenny William.»Controbatté lui, abbassando il capo in segno di inchino.«Ti dedico Roma.» -Storia iniziata 03 marzo 2016.