Quando esco da scuola sono ancora euforica. Poi noto Logan vicino alla sua macchina e qualcosa scattadentro di me. Negli ultimi giorni continua a evitarmi e sta sempre appresso a Isabelle. E poi sembra che cerchi in tutti i modi di mettersi in mostra. Indossa dei pantaloni sportivi che evidenziano bene il suo fisico atletico e ha il giaccone slacciato, sprezzante del freddo. I suoi capelli sono perfettamente pettinati, con la riga laterale e un ciuffo appena accennato.
«Ehi!» dico raggiungendolo.
Lui si volta, mi vede e una strana espressione sorniona gli si dipinge sulla faccia. Giuro che lo prenderei a schiaffi solo per togliergli la voglia di ridere di me!
«Che cosa vuoi?» mi domanda con un sospiro.
Apre la portiera della macchina e si siede al posto del guidatore.
«Voglio parlare con te Voglio sapere che cavolo ti è preso, perché ti comporti così con me e tutto il resto» ribatto.
Lui mi fissa per un istante, poi inspira a fondo e mi risponde come se mi stesse facendo un favore. «Ho deciso che non voglio essere tuo amico. Non mi interessa.»
Che cosa?
«Hai ragione, avevo provato a essere gentile con te, farti capire che era il caso di buttarci il passato alle spalle. Ma alla fine, Rachel, io e te non abbiamo più nulla in comune, adesso. Niente. Tu hai le tue strambe amiche, mentre io ho quello che sempre desiderato e che mi sono sbattuto per ottenere.»
«Sei un idiota» dico scuotendo la testa.
«Io sarò un idiota, ma l'ingenua continui a essere tu.»
«Di cosa stai parlando?»
«Davvero non lo sai? O ti conviene fingere di non saperlo?»
Non rispondo.
«Pensi sul serio che il comportamento di Connor sia normale? Pensi che sia dettato da un reale interesse nei tuoi confronti, Rachel? Dammi una risposta, ti prego.»
«Non so se posso fidarmi di lui.»
«Eppure lo desideri con tutto il cuore.»
Di nuovo resto in silenzio.
«Uno dei ragazzi più popolari della scuola che rinuncia a quello che è sempre stato, o quasi, che improvvisamente perde interesse per i suoi amici e le sue passioni. Non ti sembra strano?» continua Logan.
Ripenso a quello che è successo a casa sua, alla situazione con suo padre e alle cose che mi ha raccontato. Non possono essere bugie.
«Avrà i suoi motivi» balbetto.
«E non ti sembra ancora più strano che i suoi migliori amici non gli dicano niente? Che Isabelle ti cancelli improvvisamente dalla sua tabella di marcia?»
Sì, questo mi suona molto strano.
«Che cosa stai cercando di dirmi?» domando e non sono sicura di volerlo sapere davvero.
«Connor non cambierà mai, Rachel. Lui fa sempre quello che vuole, quando vuole e non chiede il permesso a nessuno. Noi lo sappiamo e ci stiamo godendo la scena in attesa che sferri il suo colpo di grazia e che ti distrugga, come fa con tutte.»
«Non è molto gentile da parte tua.»
«A me spiace che tu ci soffra, Rachel. Non ci guadagno niente a vedere il mio migliore amico che gioca con i tuoi sentimenti, è sempre la stessa storia che si ripete. Solo che, e te l'ho già spiegato una volta, tu sei un pezzo da collezione. Quindi si sta impegnando più del solito.»
Qualcosa comincia a bruciare dentro di me. Mi sento mortificata. Una parte di me non vuole credere a queste parole. È impossibile che Connor si stia davvero comportando così nei miei confronti. Sarebbe una cattiveria troppo grande perfino per delle iene come loro. Ma dall'altro non può non sorgermi il dubbio che il discorso di Logan sia dettato dalla gelosia. Forse è una tattica per confondermi.
«Non ti credo» mormoro. «Sarebbe troppo orribile!»
«No, perché sei stata avvisata, ma non hai voluto ascoltarmi.»
«Lo dici solo perché non ho voluto uscire con te» sbotto.
Lui rimane in silenzio per qualche secondo. «Io ti ho aperto il mio cuore, Rachel. Ti ho confidato come stavano le cose e ti ho detto che quello che provavo per te era sincero. Tu mi hai risposto che non potevi darmi più dell'amicizia. E tutto questo per lui. L'ho capito prima che ci arrivassi tu che ti stavi innamorando di Connor e, anche se continui a negarlo a te stessa, sai che ho ragione.» Abbassa lo sguardo sul volante, poi aggiunge: «Non ho intenzione di stare a guardare mentre gli corri dietro e ti fai umiliare. Non ho intenzione di esserti amico per asciugarti le lacrime che io non ti avrei mai fatto versare».
Barcollo all'indietro, come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco.
«Ti voglio bene, Rachel, anche se può sembrarti incredibile o impossibile.»
«Se mi volessi bene davvero non ti comporteresti così. Vorresti vedermi felice.»
«Proprio per questo sto cercando di farti capire come stanno le cose.»
«Tu sei quello che sei grazie a me» dico poi.
«Come scusa?»
«Me ne sono andata e tu hai avuto il tuo momento. E anche adesso, quello che dicono tutti a scuola e che stai cercando di prendere il posto di Connor. Sei finto, Logan, non è rimasto più niente di vero in te.»
Lui sghignazza. «Un tentativo piuttosto debole di attaccare, non credi? Io ti dico la verità e tu cerchi di offendermi.»
«Sei solo geloso!» urlo mentre lui accende il motore della vecchia Chevrolet.
«Può darsi. Perché non ne parlate stasera al vostro appuntamento?»
Come fa a saperlo?
«Sorpresa eh?» Appoggia il gomito sul finestrino abbassato.
«Attenta quando cercherà di baciarti. Magari questa volta non si accontenterà soltanto di questo.»
«Mi dispiace» dico infine.
«Per cosa?» domanda confuso.
«Di non essere la persona che vorresti tu. Mi dispiace di averti deluso come amica da piccoli e mi dispiace di averti spezzato il cuore adesso. Se ci sei rimasto male, ti chiedo scusa, ma non l'ho fatto apposta. Non posso decidere al posto del mio cuore.»
Intravedo il mio riflesso nello specchietto retrovisore: ho gli occhi lucidi e le guance arrossate per la foga e il freddo, le efelidi non sono mai state così evidenti.
Lui ingrana la marcia ed esce dal parcheggio senza dire una parola.
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AGAIN (1)
Teen Fiction!!QUESTO LIBRO è GIà DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E SU AMAZON IN CARTACEO E DIGITALE!! Quando la madre si trasferisce in Cina per lavoro, Rachel, diciassette anni, è costretta a tornare a vivere nel paese della sua infanzia con il padre, che non vede...