L'inizio

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I pacificatori mi caricano sulla stessa macchina che mi ha portato al palazzo presidenziale. Mi ammanettano e mi premono sul collo, cosicchè mi ritrovo con la pancia e la faccia sul sedile. Comincio a sentire subito dolore, provo a reclamare ma uno mi da un cazzotto sulla schiena. Decido di rimanere zitto, anche perché la botta mi ha lasciato senza fiato. Il viaggio mi sembra duri come quello d'andata ma non posso vedere nulla perché la macchina ha i vetri oscurati e inoltre mi hanno bendato. Non vogliono che io veda dove mi stanno portando, immagino.
Scendiamo, mi mettono in piedi a forza e mi trascinano letteralmente dietro di loro; inciampo in quelli che mi sembrano scalini e sento il ginocchio no reggere più il peso della gamba: Capitol City, oltre alla vita tranquilla, mi si è preso, ormai, anche tutte e due le gambe! Mano a mano che proseguiamo sento l'aria intorno a me farsi sempre più fredda. Ormai mi lascio trascinare dalla mia "gentile scorta" e dopo quella che mi sembra un'eternità mi levano la benda dagl'occhi. Mi trovo in una stanza tutta bianca: è composta da due zone divise da un telo, anch'esso bianco, che non fa vedere cosa c'è dall'altra parte. In quella in cui mi trovo ora ci sono tavoli con sopra ampolle, alambicchi, provette e fogli con sopra appunti vari....si direbbe un laboratorio. Da una parte, in un angolo, c'è una scrivania in mogano. È alquanto fuori luogo e mi sembra che non sia lì per caso ma forse c'è motivo ben preciso. I pacificatori mi spingono su una sedia che si trova davanti alla scrivania e premono un bottone su una scatoletta. Compare un ologramma-in-diretta del Presidente Snow. Le cose si stanno mettendo male: ormai ho imparato a mie spese che quando vedo Snow ci sono guai seri in vista. Sono letteralmente terrorizzato. " Allora Peeta.... spero hai fatto un buon viaggio! Volevo avvisarti che non sarai da solo qui....avrai buona compagnia e non avrai bisogno di fare nuove conoscenze: conosci già molto bene chi ti fará da "compagno"....volevo solo chiederti, per l'ultima volta, se sei veramente convinto di rifiutare la mia proposta. Sappi che sono molto cortese a darti un'ulteriore possibilità, di solito non la concedo mai a nessuno, ma oggi mi sento particolarmente..... generoso, ecco! " Non esito a rispondere"No! Non mi interessa! Non la aiuterò mai! Io non andrò mai contro Katniss! Io la amo! Anche io sarei un ribelle, se fossi lì con lei! Il suo modo di comandare sta opprimendo Panem! Katniss sta facendo la cosa giusta, guidando dei ribelli contro Capitol! "
Per la rabbia, senza aspettare indicazioni, comandi o altro, schiaccio il bottone e l'ologramma scompare. I pacificatori reagiscono subito al mio gesto: cominciano a prendermi a botte. All'inizio rispondo ai pugni ma alla fine mi sopraffanno e sono steso a terra, con il fiato corto e i lividi su tutto il corpo. Mi prendono per le braccia, alzano il telo bianco e mi trascinano verso l'altra zona della stanza.
C'erano cinque celle, o cosí mi sembra, dato che mi gira la testa; ognuna aveva sbarre di ferro con un diametro di circa tre centimetri e al suo interno c'era una coperta grigia. Niente di più. Aprono una cella e mi ci buttano letteralmente dentro. Sono ancora una volta in gabbia: prima nell'arena ed ora qui. Sono cosí sconvolto che dico con un filo di voce "Cosa mi farete ora?" I due pacificatori ridono, con una risata malvagia che non promette nulla di buono. In fondo, cosa c'è a Capitol che promette qualcosa di buono? Nulla.
" Oh, vedrai ragazzo...eccome se vedrai! È stato molto stupido da parte tua rifiutare la proposta del Presidente Snow. La tua ostinazione la pagherai molto cara, ma non ti anticipiamo nulla, sará una sorpresa!" Detto cosí, se ne vanno e io rimango solo. Ripenso alle loro parole. Avevano pronunciato "vedrai" in un modo strano e con un sorriso. Cosa dovrò sopportare in futuro? Capitol non mi ha fatto soffrire abbastanza? Faccio un elenco di tutte le cose e le persone che mi si è presa: la mia vita, Katniss, Rue, la mia gamba, Tresh, Wiress, Mags....non continuo. Sto per piangere.
Cerco di scrollare le sbarre con la poca forza che mi è rimasta ma rimangono ferme e non ammettono nessun suono; è l'unica cosa positiva che ho visto da questa mattina. Mi accascio per terra con la testa fra le mani. Cosa mi faranno? Che ne sarà di me? E Katniss? Cosa sta facendo ora? Mi avrà mai pensato?
Sono disperato. Non prendo nemmeno la "coperta", mi metto con le spalle al muro e mi addormento.
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Katniss mi sta chiamando. È dall'altro lato del Viale dei Tributi, dove il presidente Snow fa sempre il discorso dopo la parata. Mi sta chiamando. Il Viale è lunghissimo ma non mi interessa, corro da lei. Quando sono circa a metà, vedo alcuni pacificatori strattonarla mentre lei mi chiama disperatamente. Cerco di correre più veloce che posso. Quando arrivo da lei, è stesa a terra, con gli occhi vitrei e le mani ad artiglio. Morta.
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Mi sveglio urlando con quanto fiato ho in gola. Davanti alla mia cella c'è un uomo: mezza etá con capelli e barba curati ma non secondo la moda di Capitol City. Mi mette ansia. Con voce tagliente mi dice " Sono Gradis. Sarò il tuo compagno di giochi qui a Capitol. Niente urla e calci, o vedrai quello che ti succede. Anzi no, te lo dico: una doppia razione!" Prende una chiave dalla tasca, apre la mia cella e chiama due pacificatori. Mi trascinano in una stanza, passando da quella in cui mi trovo. È tutta bianca, c'è un lettino con vicino un tavolo con sopra tutte siringhe e sostanze. Davanti al lettino, c'è un televisore. Gradis mi dice di sedermi e di stare tranquillo perché sará una semplice visita medica. Non ci credo ma comunque mi siedo, non ho voglia di provare la " doppia razione". Appena mi siedo, mi da una botta sul petto, cosí il mio corpo cede e mi ritrovo sdraiato. Preme un pulsante sul bordo del lettino e compaiono delle morse metalliche che mi tengono ferme le mani e i piedi. Comincio ad agitarmi ma Gradis mi da un pugno in faccia, giusto per convincermi a stare fermo. E poi dice " Iniziamo ".

Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora