La vita continua

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Un odore di pane appena sfornato avvolge la casa con le sue braccia calde ed invisibili, come un papà affettuoso. Quell' odore che in cella non riuscivo nemmeno più a sognare. Il mio naso inspira profondamente, fino a quando non mi viene addirittura un po' di mal di testa. Ammiro le tre pagnotte con aria soddisfatta: sono belle, rotonde, calde e allo stesso tempo fresche. Una la porterò ad Haymitch; un'altra la offrirò allo spaccio, in modo che la possano vendere; e l'ultima, beh, va a Katniss. Ieri, piantare quelle primule mi ha fatto bene. Il mio corpo è spinto da una nuova energia; è rinvigorito. Il mio sorriso è un po' più luminoso, più sincero. Esco di casa di buon ora, e vado da Haymitch, ma stavolta non perdo tempo. Entro, e vedo che dorme, così gli lascio la pagnotta sul tavolo. Faccio una breve camminata fino allo spaccio e lascio la pagnotta ormai tiepida tra le mani del ragazzo. Mi guarda con occhi sognanti, come se avesse visto una montagna di oro. Pelle olivastra, occhi grigi, capelli scuri e lisci; è magrissimo, e il mio sguardo cade sulle sue dita, che assomigliano a dei rametti secchi; proviene quasi sicuramente dal Giacimento. La sua somiglianza con Katniss mi ricorda che devo andare da lei.
" Se vuoi, te la puoi tenere tu la pagnotta. Domani ne porterò altre, tanto sforno ogni mattina. " dico con un sorriso non forzato.
" Ma io..." ribatte il ragazzo come se non ci credesse.
" Nessun problema, te la regalo io. E' un piacere. Non farti problemi, veramente." insisto, premendo la pagnotta nei suoi palmi.
"...grazie!" esclama contento il ragazzo.
Avrà all'incirca quindici anni. Si stringe il filone al petto, come se avesse paura che il pane scappi via. Lo saluto e ritorno verso il villaggio dei vincitori. Sto per entrare quando vedo una donna anziana con una faccia conosciuta che si dirige verso casa di Katniss. Metto a fuoco, e vedo che è Sae la Zozza. A quanto pare, non si è mai staccata dalla Ragazza di Fuoco. Le sorrido a mo' di saluto ed entriamo insieme. Il salone è in ordine, come la cucina. Ranuncolo, che non so come abbia fatto a tornare qui, è seduto vicino a Katniss sulla poltrona vicino al camino. Mi sembrava di ricordare che si odiassero, ma non è questa la cosa importante. Lei sta molto meglio rispetto a ieri, anche se ha gli occhi rossi e gonfi. I capelli non sono più una massa aggrovigliata; le unghie sono tagliate; i vestiti sono puliti. Non parliamo. Ci limitiamo a scambiarci sguardi che forse intendono altro. Io la guardo con occhi pieni di amore. Lei con occhi che parlano solo di disperazione. Una ferita le marchia ancora il volto. Poggio la pagnotta sul tavolo. Sae ci prepara la colazione, e faccio finta di non vedere quando Katniss da la sua pancetta a Ranuncolo.

La vita continua e riprende il suo ritmo poco a poco. Katniss comincia a rispondere ogni tanto ad Aurelius e segue i suoi consigli, anche se non so quali siano. Sae non viene a trovarci quasi più, da quando Katniss le porta la selvaggina che ricava dalle giornate di caccia. Io preparo il pane, continuo a rifornire lo spaccio e anche il ragazzo; da quando gli porto da mangiare anche solo per lui, lo vedo più in forma.
Spesso entrambi abbiamo dei piccoli cedimenti; lei piange sommessamente abbracciando Ranuncolo. Io stringo fortemente lo schienale di una sedia quando sento che la pazzia sta per esplodere; dentro di me faccio da solo il gioco del " Vero o falso?" fino a quando non mi convinco che va tutto bene. Perchè si, va tutto bene. Abbiamo la nostra vita, e soprattutto ho Katniss. Comincio a scrivere un libro con lei. Ogni pagina parlerà di una persona, e se possiamo ci incolliamo una sua foto oppure ci faccio io uno schizzo, seguendo le sue istruzioni. Versiamo lacrime miste a risate, mentre ci scambiamo goffi abbracci che dicono molto di più. Coloriamo i miei schizzi in modo che i dettagli principali non vadano persi: i fili d'erba incastrati nel pelo di Lady; i capelli biondi di Prim; il colore degli occhi di Finnick; i vestiti che solo Cinna riusciva a creare. Facciamo la promessa di continuare a vivere proprio per far si che la loro morte abbia un significato. Haymitch si unisce a noi con i nomi dei ragazzi sorteggiati alle mietiture nei suoi anni di mentore. Un pomeriggio scoppiamo a piangere tutti e tre come bambini dopo aver visto la foto di Annie con suo figlio.

Tutti ritorniamo alle nostre vite, chi cambiandole, chi facendole ritornare più o meno come ai vecchi tempi. Il distretto comincia a ripopolarsi. Haymitch cerca di risolvere il problema dell' ubriachezza perdendo tempo allevando oche. Beve fino a finire tutto il liquore, e poi aspetta il prossimo carico da Capitol City. Si stanno gettando le fondamenta per una fabbrica di medicinali. Ma soprattutto cambiamo io e Katniss. Cominciamo a crescere insieme, vivendo insieme. Ci aiutiamo come possiamo, sapendo che le braccia dell' altro sono più efficaci dei calmanti che i dottori ci prescrivono per i nostri incubi. Prima ci prendevamo per mano. Poi ci siamo spinti fino agli abbracci. Ma poi lei mi ha sorpreso con i baci. Ma io so che questi non sono baci per le telecamere. So che questi baci non sono il frutto di una pazzia. Sono i baci che ho sempre desiderato, quelli veri. Ne ho la conferma solo quando ne ricevo uno senza un motivo. Katniss non fa nemmeno cenno a Gale. Mai. Non so se essere contento o no, ma la vita va così bene che non ci penso mai troppo a lungo. Non penso nemmeno alla promessa che gli ho fatto; credo di averla già mantenuta. Le nostre braccia sono la nostra casa, io e lei i nostri affetti. Non potremmo stare meglio.

Una sera, siamo sdraiati a letto, dopo un violento pianto sopra un' immagine di Lady che lecca la guancia di Prim. La sua testa sul mio petto. Il suo braccio allacciato al mio collo. Il mio braccio stretto sul fianco. Gli sguardi fissi sul soffitto. Faccio un respiro e prendo coraggio. Tutti i miei muscoli sono tesi.
" Tu mi ami. Vero o falso?" sussurro per la paura di ricevere la risposta sbagliata.
" Vero." risponde lei.

Spazio autrice! 🌼
Grazie per le 3.21k visualizzazioni!
Vi avviso che il prossimo capitolo sará l'ultimo, seguito da un altro per i ringraziamenti ed alcuni avvisi.
Vi adoro troppo e non voglio lasciarvi! ❤
Anyway, spero di aggiornare presto, dato che la scuola ancora non riapre dal 27 ottobre.
Grazie e a presto! 👋
-Fandomsareourfamily

Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora