la calma prima della tempesta

212 18 6
                                    

Quando riemergo dal limbo in cui mi hanno gettato i calmanti sono tranquillo, fresco e riposato. Ovviamente, è una sensazione di sollievo momentanea. Haymitch presto dirà a Katniss del mio desiderio di incontrarla ed io, finalmente, avrò l'occasione per dire tutto quello cui al momento riesco a pensare. 
Entra Johan. 
" Buongiorno, Peeta! Pronto a rimetterti all'opera?" dice con un tono entusiasta.
" All'opera? Che devo fare?" rispondo inarcando un sopracciglio.
" Ma come? Te ne sei scordato?! Devi finire la torta, quella per il matrimonio di Finnick ed Annie!" esclama.
" Oh, sì, giusto. E' vero. " 
Il pensiero di un mio eventuale incontro con Katniss mi ha totalmente prosciugato la mente dagli altri, facendomi scordare addirittura la preparazione della torta nuziale, attività che per quelle poche ore, ieri, mi aveva davvero fatto risentire me stesso. 
" Tutto bene, Peeta? " chiede Johan quasi sussurrando, con una nota di preoccupazione nella voce. 
" Sì, sì, certo." rispondo con un sorriso rassicurante. 
Che forse non ha niente di rassicurante perchè non sono bravissimo a mentire. 
Per un attimo rimane interdetto, come se non ci credesse. 
In qualsiasi caso, sceglie di beversela perchè passiamo oltre.
" Vuoi che ti faccia portare tutta la roba?" 
" Sì, grazie. "
Fa un cenno verso i pannelli e poi si volta nuovamente verso di me:
" Facciamo come ieri? Colazione alle dieci e trenta e pranzo alle tredici?" 
" Sì, va bene." annuisco.
" Ieri sera non hai cenato. I calmanti ti hanno addormentato sul far della sera. Ora sono le otto e trenta quindi credo che hai tutto il tempo di finire la torta, anche perchè oggi pomeriggio c'è il grande evento!" dice con enfasi.
Non rispondo niente, accenno solo un sorriso per educazione. 

Entra Leyla con lo stesso enorme carrello aiutata dai suoi due colleghi; in un altro più piccolo che porta un secondo dopo, ci sono gli ingredienti e la parte di torta che avevo già usato e fatto ieri. 

Johan mi libera dalle cinghie, mi alzo e mi dirigo verso il tavolo. 
Prendendo la pasta di zucchero azzurra ricopro le ultime tre basi e poi le impilo tutte e sei una sopra l'altra. Al tatto sono abbastanza compatte, reggeranno il peso delle decorazioni; ecco, le decorazioni, la parte più bella e complicata.

Preparo paste di zucchero di diversi colori: rossa, verde, nera, gialla, arancione, rosa, argentata. 
Creo tridenti, sirene, stelle marine, meduse, conchiglie, pesci colorati e li spargo su tutta la torta, creando una composizione abbastanza carina. 
Ma manca il tocco finale: la cima. 
E' ora di colazione, così butto giù velocemente nello stomaco una brioche e ricomincio a lavorare, anche se mi sento un po' stanco, con gli occhi che vedono a volte sfocato e la testa che gira lievemente. 
Creo una bambolina con un vestito lungo e pomposo, dai capelli rossi e lunghi e con un diadema sulla testa. Poi do forma ad un uomo con un sorrisetto ironico sulla faccia e i muscoli ben scolpiti che si appoggia ad un tridente con una mano, mentre nell'altra regge una zolletta di zucchero. 
Dopo averle fatte asciugare, li metto sulla sommità della torta, bene in vista. 

Spruzzo un po' di panna qua e la, come se fosse schiuma di mare, mentre con i pennelli lascio cadere zucchero di canna come se fosse sabbia. 
Con i pennini faccio le rifiniture, come accentuare il timido sorriso di Annie, la superficie di una stella marina e i capelli ramati spettinati di Finnick. 

Sì, ora è perfetta. 

Mi giro verso Johan, che è rimasto seduto in silenzio vicino al mio lettino per tutta la durata del lavoro. 
Accenno un sorriso radioso e dico trionfante:
" Ti piace?" 
Per un momento sembra che non sappia cosa dire. Spalanca solo la bocca.
" Oh, Peeta... è....è bellissima! Davvero, complimenti! Non ho mai visto una torta così bella! E' molto singolare perchè qui nel distretto 13 non siamo abituati a vedere cose così; insomma, qui è tutto grigio e sobrio! Complimenti! "
Sono felicissimo, spero che Annie e Finnick apprezzino il mio lavoro. 
Johan chiama Leyla, la quale mi fa anche lei molti complimenti. Porta via la torta dopo che le ho dato moltissime direttive per farla conservare al meglio. 
Mi risdraio sul letto stanchissimo. Ho lavorato in piedi e mi fanno male le gambe. Mi tremano le mani per lo sforzo di essere stato delicato nel creare le statuine. 
Il dottore mi rifissa le cinghie intorno al corpo e prende il vassoio con il pranzo che ha appena lasciato un infermiere. 

Notando la mia stanchezza, comincia ad imboccarmi ma a volte mi addormento letteralmente con il cucchiaio in bocca. 
Johan mi dice che mi lascerà dormire e che mangerò di più a cena. 

Mi sento felice, raggiante. 
Sono stanco, sì, ma ho cercato di regalare ai miei amici una torta speciale per il loro giorno più bello. Loro se lo meritano. 
Mi sento felice. 

Però, presto o tardi, incontrerò Katniss. 

E questa è solo la calma prima della tempesta. 

Spazio autrice🌼
Grazie per le 546 visualizzazioni❤
Se volete lasciate un voto ed una recensione :)
Grazie e a presto❤😘
-A

Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora