Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017

Haymitch

" Dove stiamo andando Haymitch?" protesto, cercando di liberarmi dalla sua presa sul mio braccio.
Appena Katniss ha scoccato la freccia contro la Coin, mi ha preso per il gomito e ha cominciato a trascinarmi via. 
Dato che non risponde insisto;
" Mi vuoi dire dove stiamo andando?!" urlo. 
" Senti, se vuoi salvarti la pelle insieme a me, mi devi seguire okay? " si ferma strattonandomi. 
" Okay, okay, va bene, ma perchè? Da cosa stiamo scappando? " chiedo. 
" La folla è impazzita! Ti rendi conto di quello che ha appena fatto Katniss davanti a tutta la nazione?! Senti, ora andiamo, quando siamo arrivati parliamo." dice vago. 
" Ma dove stiamo andando?!" protesto, ma non ottengo risposta. 
La situazione mi fa un po' ridere perchè in preparazione ai settantacinquesimi hunger games, durante l'allenamento non riusciva a fare niente, mentre ora riesce a correre mentre mi trascina, poichè con la protesi sono scordinato ed ostacolato. 
Non sono stato molto attento quindi non saprei dire nemmeno dove siamo passati, forse dietro la balconata da dove si era affacciata la presidente. In qualsiasi caso ora ci troviamo appena fuori dai giardini presidenziali della villa di Snow. Seguiamo il perimetro, tenendo una alta siepe alla nostra destra. Arriviamo all'ingresso principale e corriamo lungo il vialetto lastricato. Il portone per accedere all'interno della reggia è presidiato da due soldati ma ci fanno passare senza batter ciglio e senza fare domande. Quando siamo finalmente dentro, Haymitch si ferma e si accascia su una poltrona, come se percepisse solo ora la fatica di tutta la corsa.
" Allora?" incalzo spazientito, dopo due minuti riempiti dai suoi gemiti e sbuffi. 
" Oh, quanta fretta! Fammi riprendere! Non facevo una corsa del genere da quando ero nell' Arena, e ne sono passati di anni! " dice tra gli affanni. 
" E va bene! Però dopo che hai ripreso fiato mi spieghi che sta succedendo! " 
Non risponde si limita a piegarsi su sé stesso con il respiro corto. 
" Vieni, siediti." dice, indicando la poltrona di fronte alla sua. 
Faccio come mi ha detto.
" Quindi?" 
" Quella ragazza non delude mai, eh?" accompagna la frase con un sorriso divertito. 
" Sinceramente, la Coin non mi è mai andata molto a genio ma siccome ci ho parlato solo una volta e non ho vissuto molto al 13 non ho capito perchè Katniss l'ha uccisa. Spiegami."
" Katniss aveva capito. Non so come, ma lei sapeva. Io ho compreso la sua mossa solo dopo che ha scoccato quella freccia trapassandole il cuore." 
" E...?" 
" La Coin non era tanto diversa da Snow, Peeta. Ragiona. Approfittare della rivalità tra Capitol e i distretti per prendere il dominio. Istituire un' ulteriore edizione degli hunger games dopo una pace conquistata con innumerevoli perdite e sacrifici, potrebbe portare altre piccole scaramucce tra le persone. Eleggersi da sola capo di Panem, con il pretesto dello sconvolgimento della popolazione. Non era meglio di lui, con la sola differenza che Snow non si preoccupava di mostrarsi infido e malvagio davanti a tutti, mentre lei si spacciava per il difensore dei poveri e deboli. In qualsiasi caso, a quest' ora sono morti tutti e due. La Coin con una freccia e Snow probabilmente ucciso dalla folla inferocita. " spiega, sistemandosi meglio sulla poltrona. 
" Sì, okay. E' vero, hai ragione. Ma perchè siamo scappati con quella foga? Me lo potevi dire anche in un secondo momento e con più calma!" dico esasperato mentre tira fuori una boccetta di alcool dalla tasca interna della giacca. 
" Perchè non potevo sapere come reagivano gli spettatori! Vedendo Katniss uccidere la Coin potevano vedere lei come un potenziale nemico il cui scopo era uccidere la nuova presidente di Panem per prenderne il posto e poi comandare nello stesso modo di Snow. E noi potevamo essere i suoi complici, visto come ti sei precipitato da lei appena la Coin è caduta a terra morta."
" Haymitch, lo sai  che è un'idea folle che non poteva venire a nessuno? " chiedo, inarcando un sopracciglio.
" No, perchè la gente al momento è fuori di sé! Non puoi sapere niente! Intanto, devo andare ad indagare per vedere cosa faranno a Katniss! " dice. Nell'ultima frase usa un tono preoccupato che non esprime niente di buono.
Il mondo mi cade addosso. Ero così preso dai discorsi del mio mentore che non avevo minimamente pensato a ciò che avrebbe dovuto scontare Katniss per aver fatto una cosa del genere. Molto probabilmente la uccideranno; dopotutto ha sempre ucciso la nuova presidente appena eletta.  Se pure Haymitch, nonostante l'ubriachezza, teme qualcosa, significa che la situazione è grave. 
" Ma dobbiamo assolutamente fare qualcosa! Molto probabilmente la condanneranno a morte! Haymitch dobbiamo salvarla! Non possiamo stare qui con le mani in mano! " sento già la schiena coprirsi di un velo di sudore. 
" Si, Peeta, ma dobbiamo analizzare bene la situazione; è molto delicata, non possiamo fare cose affrettate e farci prendere dal panico. Dobbiamo ragionare. Anzi, più che ragionare dobbiamo vedere cosa prevede la legge e da lì, trovare un pretesto per fa si che non risulti colpevole.."
" La legge?" 
" Certo. Dopotutto Katniss ha sempre commesso un omicidio politico. Dobbiamo vedere cosa succede in questo caso." dice. 
" E dove possiamo vederlo?" 
" Siamo nella reggia di Snow, l'ex presidente. Da qualche parte avrà un foglio con sopra scritto cosa succede in questo caso. O un libro con le leggi." 
" Si ma qui è pieno di libri e di scartoffie! Come facciamo a trovarlo?" gli faccio notare. 
" In effetti hai ragione. Allora ci resta una sola cosa da fare." 
" E cosa?" 
I piani di emergenza sono sempre i più pericolosi, i più drastici. E ho paura per quello che sta per dire, qualsiasi cosa sia. 
" Dobbiamo parlare con Plutarch." 
" Plutarch? "
"  Certo. Era comunque uno dei più vicini a Snow e sa sicuramente ciò che succede in questi casi." spiega.
" Ma se non si schierasse dalla nostra parte? E tornasse nelle difese di Capitol?" dico preoccupato. 
" Non lo farà. Lo so." 
Non ci siamo. Il panico dilaga dentro di me. E' un'idea troppo rischiosa, piena di dubbi.
Haymitch forse nota la maschera di terrore che ho al posto della faccia ma conferma: 
" Dobbiamo parlare con Plutarch." 

Spazio autrice🌼
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