Il progressivo peggioramento

210 20 1
                                    

Sono nel Prato; al centro c'è una voragine senza fondo.
Sono con Katniss. Io le parlo ma non mi risponde, anche se mi metto davanti a lei. Mi guarda ma non dice nulla. Dal suo viso non trapela nessuna emozione o sensazione. Mi guarda e basta.
I suoi occhi fissi sui miei.
"Katniss! Katniss rispondimi! Katniss! Ti prego! Fammi anche un solo cenno, ma fallo!"
Niente. Assolutamente niente. Continua a guardarmi come se niente fosse.
" Il tuo silenzio mi uccide, Katniss."
In cuor mio, spero che quest'ultima frase l'abbia ferita e che quindi mi parli. Ma niente. Continua a guardarmi con lo sguardo fisso sulle mie pupille. Vedo il mio riflesso sulle sue.
" Offendimi, dimmi parole brutte ma parla!"
Gli occhi mi si velano di lacrime.
L'indifferenza è peggiore dell'odio.
Se c'è odio, significa che c'è anche un minimo di interesse. Ma con l'indifferenza c'è il nulla.
Gocce salate cominciano a rigarmi il viso.
Il volto di Katniss comincia a incresparsi in quella che sembra una smorfia sulle sue labbra.
" Katniss! - dico sollevato - allora non mi stai ignorando! "
Non ho nemmeno il tempo di gioire per un momento che il suo volto inizia a contorcersi.
Gli occhi le si allungano verso l'esterno arrivando a toccarle le orecchie. Sono completamente neri, profondi, senza iridi o pupille. La bocca le si allarga in un ghigno malefico mostrando i denti ormai divenute zanne ingiallite e insanguinate. Il viso è diventato di una sfumatura verdastra. La sua statura diminuisce fino ad arrivare alla metá di quello che era. Le gambe le si sono piegate su se stesse, come quelle di un cane. Le mani e i piedi sono diventate zampe enormi con artigli lunghi e affilati. È diventata una bestia che non ho mai visto. È diventata un ibrido. È un ibrido!
Katniss è un ibrido di Capitol City!
Non ho il tempo nemmeno di urlare che mi si fionda sul petto, affondando le zanne sulla mia spalla destra. L'alito pungente odora di sangue. Poi mi da una zampata. Volo tre metri più in lá, arrivando al bordo della voragine.
Le gambe sono penzolanti sul vuoto mentre con le mani cerco di tirarmi su.
Alzo il viso e vedo che Katniss è tornata quella di prima. I lunghi capelli marroni sono raccolti nella solita treccia. Indossa gli stivali e la giacca in pelle, mentre dalla spalla sporge una faretra colma di frecce, come se dovesse andare a caccia.
" Katniss aiutami!"
Ride. E anche se la situazione è critica penso non ho mai sentito Katniss ridere e infatti mi do dello stupido perché sto per morire e mi concentro su cose cosí banali.
Ride.
" Katniss per favore! "
Si ritrasforma dell'ibrido di prima.
Mi da dei colpi sulle mani, contratte nello sforzo di sorreggere il mio peso. I palmi scivolano sulla terra a causa delle botte.
Alla fine non ce la faccio più e le braccia smettono di aggrapparsi al bordo della voragine.
Precipito.
Katniss torna umana.
" Hey Peeta! Vieni qui! Dove vai? Non lasciarmi sola! Ho bisogno di te!"
All'improvviso le parole di Katniss diventano più importanti del mio corpo che precipita nelle tenebre, in una voragine senza fondo.
E la mia mente va in confusione.
Ma non mi ha spinto lei nella voragine?
Prima non mi parlava o sbaglio?
Non era un ibrido?
La figura di Katniss che sovrasta la luce del sole si fa sempre più piccola mano a mano che precipito.
Quando non la vedo più è come se mi avessero dato una scossa al cervello. E li, a quel punto, apro gli occhi.

Apro gli occhi. Sembra che mi abbiano dato una scossa al cervello. Scatto su con la schiena, o almeno, ci provo: una morsa mi cinge i fianchi, i polsi e le caviglie. Mi guardo intorno; sono nella stanzetta delle torture.
La televisione è accesa.
Sullo schermo appare Katniss che cerca di aiutare la mia famiglia mentre la panetteria è invasa dalle fiamme; io sono a qualche metro di distanza che osservo la scena immobile.
La mia famiglia muore. Katniss si trasforma in un ibrido e mi uccide.
Poi lo schermo zooma sul suo volto. Poi sui suoi occhi. Si sente la voce fuori campo di Katniss.
" Io ti ucciderò, Peeta"

La confusione mentale comincia a farsi risentire.
Katniss ibrido. Katniss che dice di aver bisogno di me. Katniss che mi spinge nella voragine. Katniss che tenta di salvare la mia famiglia. Katniss che promette la mia morte.
La mia mente strilla. Le lacrime scendono copiose dai miei occhi. Cerco di allentare le morse metalliche; me ne voglio andare da qui. Non ottengo risultati, all'infuori di ferite sanguinanti sulle mani.
Cerco nella mia mente una persona che mi possa salvare da questo inferno. Tra tutte quelle che conosco, non so perché, mi si presenta l'immagine di Delly Cartwright davanti.
Delly era una mia amica nel distretto 12. Non avevo un legame stretto con lei e non ci avevo passato molto tempo insieme però la conoscevo abbastanza. Veniva spesso a comprare il pane alla......panetteria....che io ho distrutto....mentre dentro c'era tutta la mia famiglia....
Sono un mostro. Non merito di essere amato da qualcuno. Non merito nessuno. Ho ucciso a sangue freddo la mia famiglia. Ho distrutto la mia casa. Ho condannato a morte tutti gli abitanti del distretto 12, nove mila persone innocenti.
Grido con quanto fiato ho in gola, come se potessi cacciare fuori tutta la confusione che c'è dentro di me.
Ma non esce nulla all'infuori di un urlo strozzato che fa male alla gola, debole, a causa di tutti quelli che faccio durante le ore di sonno e quando Gradis mi mena.
Non mi interessa. Continuo. Le corde vocali mi fanno malissimo. Ripetuti colpi di tosse sconvolgono il mio petto che sembra andare in fiamme. Le mie papille gustative percepiscono il sapore del sangue nella saliva. Come dimostrazione, gocce di sangue imbrattano la tunica bianca che indosso. Prima indossavo maglietta nera e pantaloni marroni e mi trovavo nella cella ma ora che mi sono risvegliato sono in un posto diverso e indosso abiti diversi.
Entra Gradis.
" Allora tributello? Come va? Hai visto i video? Sii contento, noi ti mostriamo la verità! Non ti illudiamo e non ti riempiamo di bugie come Katniss Everdeen. "
" No! Katniss non è come me la fate vedere! Katniss non era bugiarda! Siete voi che me lo fate credere! "
" Allora se dici che te lo facciamo credere, stai ammettendo che ci credi" dice Gradis con un ghigno
" No!" dico, accompagnando la risposta con uno sputo dritto sulla faccia del mio guardiano.
Non ci vedo più. Sento solo il sangue scendermi caldo sul collo e i pugni colpire le mie guancie martoriate dalla fame e dalle botte.
"Se non ci credi, te lo farò credere io"
Mi libera dalle morse e continua a prendermi a pugni fino a quando non cado sul pavimento.
Continua. Le sue braccia non si stancano di colpire le mie membra stanche e deboli.
Mentre io incasso i colpi, la mia mente continua a mostrarmi imperterrita scene confuse di Katniss.

Spazio autrice
Intanto scusatemi per il capitolo noioso ma non è facile produrre questi capitoli, sono parti "delicate" della storia .
Anyway, grazie a chi continua a leggere la mia storia ogni giorno. Se potete/volete commentare o riempire la stellina, mi fa solo che piacere! Il mio migliore amico andre_ferro27 sta scrivendo " i centesimi hunger games"; è molto bella come storia e merita di essere letta.
Inoltre, se potete farmi pubblicità mi fate un favore immenso, o magari parlatene ai vostri amici che hanno un account qui su wattpad. Grazie e a presto! ❤

Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora