La Presidente Paylor

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Siamo nella stessa stanza in cui abbiamo votato per riavere un' ultima edizione dei Giochi.
Già lo sapevo che le elezioni si sarebbero svolte qui, ma la sala mi inquieta. L'ultima volta che ci sono entrato, il futuro di Panem sembrava ovvio, con quelle mille certezze che una guerra conclusa porta negli animi dei combattenti. La Coin sarebbe stata la nuova presidente di Panem, avremmo avuto una nuova edizione degli hunger games e i distretti sarebbero stati in pace magari per sempre; ed ora tutto è incerto. La Coin è morta, gli abitanti dei distretti e di Capitol City non sanno da che parte stare, ed oltretutto Katniss è sparita e non si hanno sue notizie. Ed è questo che mi fa star ancora più male. Le sue parole che mi penetravano nell'anima e che mi scaldavano il cuore non ci sono più. Quegli occhi grigi che all'inizio mi facevano tremare e che ora desidero vedere a tutti i costi. Ripensare a tutto questo mi fa solo dimenticare il presente e ricordare il passato, che prima non volevo rivivere, e che invece ora darei l'anima per riaverlo indietro.
Katniss e il suo tocco delicato mentre mi faceva il laccio emostatico nell'Arena.
Katniss e quelle braccia che sembrano fragili, ma che ti spiazzano quando vedi la forza con cui scocca le frecce.
Katniss e le sue labbra che hanno toccato le mie un attimo dopo l'attacco degli ibridi, ritrasmettendomi una forza in corpo che non pensavo esistere.
I miei pensieri vengono interrotti da un uomo in divisa che inizia a parlare. A quanto pare, mancavamo solo io ed Haymitch.
" Signore e signori, benvenuti alle elezioni del futuro presidente di Panem." declama con voce piatta.
Fa una pausa e poi continua, con lo stesso tono.
" Alma Coin, presidente del distretto 13, colei che era destinata a governare Panem, è morta. Purtroppo, non ha lasciato discendenti, poiché suo marito e sua figlia sono morti anch'essi, qualche anno fa, al loro distretto a causa di un' epidemia. Pertanto, si indicono le elezioni. Ora, tutti voi presenti potete porre la vostra candidatura alla presidenza, se lo desiderate, ed ognuno di voi dovrà votare una sola persona, chi ritiene più adatto. Non ci si può astenere dalla votazione. Prego, che inizino a farsi avanti i candidati. "
Mi guardo intorno e vedo che siamo tantissime persone; mi aspetto che molti si facciano avanti e invece tutti tacciono. Io non mi propongo di sicuro, in qualsiasi caso. Il mio futuro destino è al distretto 12, con Katniss, non ad indire leggi e fare apparizioni in tv. Voglio vivere nell'ombra, in tranquillità. La notorietà che mi avevano dato i Giochi mi è bastata.
Tutti si guardano intorno, paurosi forse di fare il primo passo o forse imbarazzati perché nessuno vuole candidarsi.
Dopo qualche minuto colmo di guance arrossate, timidi colpetti di tosse e sguardi che schizzano all'impazzata da una parte all'altra della stanza, una donna vestita con quelli che sembrano mille accappatoi dai colori scuri si fa avanti.
" Mi candido come presidente di Panem." annuncia.
" Bene! Abbiamo la prima candidata! Ci dica pure il suo nome." esclama l'uomo in divisa, visibilmente contento del fatto che qualcuno abbia avuto il coraggio di rompere il ghiaccio.
" Io sono la presidente del distretto 8, o di ciò che ne rimane, dato che Snow lo ha bombardato. Io sono la presidente Paylor. " dice a denti stretti e con gli occhi lucidi. Forse quel ricordo è ancora vivido nella sua mente.
L'uomo annota tutto su un fascicolo formato da migliaia di fogli.
Ora tutti si fanno avanti. Tutti vogliono essere futuri presidenti di Panem. Ormai la Paylor non serve più: rotto l'imbarazzo del primo momento, non c'è più vergogna a declamare il proprio nome.
Ex segretari, ex ministri, soldati del 13, chiunque si candida, o almeno chiunque sia uscito immune dagli interrogatori.
"Secondo te, quanti di questi erano da sempre a conoscenza di quello che faceva Snow?" chiede Haymitch con un sorriso beffardo.
" Secondo me, qualsiasi ministro o segretario ne era sempre al corrente delle sue intenzioni. Ma non mi interessa, voglio tornare a casa. L'importante è che si svolga tutto in fretta. " asserisco.
Dopo una buona mezz'ora che l'uomo annota freneticamente i nomi sui fogli, si alza dalla sedia e si asciuga il sudore dalla fronte.
" Bene! Avete visto davanti a voi ogni candidato; adesso, ognuno di loro fa un breve discorso di presentazione, esprimendo la sua idea. Analizzate per bene le loro parole perché il vostro voto contribuirà in maniera decisiva al futuro della nostra nazione. Che inizi il primo candidato: la presidente del distretto 8, Paylor."
La donna si fa avanti ed ora ho l'occasione per vederla meglio: pelle scura, come gli occhi e i capelli, e vestiti molto strani, forse secondo la moda del suo distretto.
"Benvenuti. Cercherò di essere il più possibile chiara ed onesta. Non ho posto la mia candidatura per un fatto di soddisfazione personale o per fare carriera. Mi sono candidata perché lo volevo, perché è giusto che Panem abbia finalmente un giusto governo. Da presidente di un distretto distrutto e bombardato più volte, non mi manca certamente la grinta per ricominciare da capo. Basta con la corruzione e con il clientelismo. Cominciamo a vivere in un'era onesta, dove il singolo può esprimersi e dare sfogo ai suoi pensieri senza danneggiare quelli altrui. Questo è il destino di Panem, una Panem giusta, una Panem nuova! Grazie per l'ascolto." fa un piccolo inchino e poi fa un passo indietro, rimischiandosi con gli altri candidati.
Il suo discorso mi ha toccato molto e lei mi sembra una donna decisa, che sa cosa deve fare. Ora aspetterò di sentire gli altri discorsi.
I probabili futuri presidenti continuano a sfilare davanti a noi. Dentro di me immagino una lista con sopra scritti tutti i nomi dei candidati e quando non mi piace l'intenzione di uno, depenno il suo nome con una matita immaginaria.
" Io sarò perfetto come futuro presidente di Panem! Ero un segretario di Snow e so esattamente come si governa una nazione!"
Depennato. Se era un " allievo " di Snow, non so cosa possa aver imparato. 
" Il governo di Panem sará giusto nelle mie mani! Insomma, guardate che fusto che sono! Le feste abbonderanno, ci sará sempre qualcosa da fare e i distretti daranno fiere meravigliose una volta ripresi! La guerra ci ha rattristato troppo, dobbiamo tornare all'allegria!"
Depennato. Non è una persona seria.
Tanti candidati sono così, senza un'idea fissa e con tanti dubbi per la testa. L'unica che mi ha convinto veramente è stata la Paylor.
"Ciao Peeta" sento sussurrare da dietro.
Mi giro spaventato e vedo che è Plutarch. Ora che ci ripenso, non è nella lista dei candidati. E non l'ho nemmeno visto per la stanza. Dove è stato fino ad ora?
" Oh, signor Heavensbee." rispondo.
Poi se ne va vicino agli altri uomini in uniforme.
" Bene, avete sentito ciò che avevano da dire tutti i candidati. Via alle votazioni. Vince chi ha più voti e in caso di parità, tutti i votanti dovranno nuovamente scegliere uno dei due. Si inizia."
Ci ordinano di fare una fila indiana e di prendere un foglietto da un signore, che ci indicherà una scrivania in cui scriveremo il nome di chi vorremo come presidente. Il foglio verrà poi inserito in una scatola.
Facciamo come ci hanno detto, prendo il foglio, scrivo "Paylor" e poi riconsegno. Ci consigliano di andare a mangiare qualcosa e poi tornare per sapere il risultato delle elezioni. 

Dopo uno spuntino veloce, torniamo nella stanza delle elezioni. Aspettiamo qualche minuto che rientrino tutte le persone chiamate, e poi lo stesso uomo che ha parlato questa mattina, si schiarisce la voce ed annuncia:
" Dopo aver analizzato voto per voto è risultato che il nuovo presidente di Panem è..." dice lasciando sospesa quell'ultima parola.
La gente smette per un attimo di respirare, come se non aspettava altro che sapere chi governerà il nostro Paese. A me non importa granchè; come ho detto prima ad Haymitch, questo è uno dei tanti ostacoli che ritarda il mio ricongiungimento con Katniss. Spero che il nuovo presidente sia veloce nello stabilire il giorno del processo; è quella l'unica cosa che mi interessa.
" ...è Paylor! Complimenti." dicendo mettendo fine alla curiosità di quasi tutti i presenti.
La donna si fa avanti e alza un mano in segno di saluto.
" Grazie. Spero che io sia all'altezza della nostra nazione, che merita tanto ma che ha sempre avuto poco. Non vorrei deludere le vostre aspettative e quelle degli abitanti di Panem e cercherò di governare nel modo più giusto possibile. Grazie ancora. "
I funzionari cominciano a fargli firmare innumerevoli fogli mentre le persone cominciano già ad andarsene. " Andiamo, Haymitch?" chiedo.
" Si. Non ce la faccio più a stare in piedi. Voglio andare a bere qualcosa in camera in santa pace."
E così ci ritiriamo, mentre dentro di me spero che la Paylor sia celere nel trovare un giorno, il più vicino possibile, per il processo di Katniss.

Spazio autrice!🌼
Grazie per le 2.7k visualizzazioni!
Scusatemi se non aggiorno da sei giorni, ma la scuola si è già fatta pesante con compiti in classe ed interrogazioni. Tuttavia, cercherò sempre di aggiornare appena posso, anche perché non ho nessuna intenzione di lasciare incompleta la storia dopo tutto questo tempo ( sempre.). Anyway, grazie ancora per le visualizzazioni e se volete lasciate un voto ed una recensione😘
Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
-Fandomsareourfamily

Hunger Games: Il Canto della Rivolta visto da Peeta. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora