Capitolo 15. Amore, sesso e incomprensioni.

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Penelope

Questa settimana è volata, New York è spettacolare sotto tutti i punti di vista.

Sono stata un po' troppo tempo con Piero. Chiusi in camera, ma ho l'impressione che devo allontanarmi perché mi pare si stia legando troppo.

Bussano alla mia porta è Irene. Abbiamo comprato dei vestiti stratosferici per il gala di stasera.

"Non ho portato il cappotto, ora come faccio?"
Mi dice in preda al panico.

"Tranquilla, ne ho due, ne ho preso uno nuovo da Burberry due giorni fa con Gianluca. Ti presto il mio di Valentino."
Dico sorridendo, la lascio sedersi sulla sedia e inizio a raccoglierle i capelli in uno chignon basso laterale. Le lascio scendere qualche ciocca che provvedo subito ad arricciare con il ferro per definirla.

"Ecco qua, hai dei bellissimi tirabaci, anche se a Ignazio non servono. Ti bacerebbe ugualmente."
Dico ridendo e passando al trucco, le faccio una base leggera, non amo i mascheroni, giusto un velo di fondotinta e della cipria chiarissima.

Mentre le si asciuga la base inizio a definire i miei boccoli.

"Ma quanto sono lunghi?"
Mi chiede Pen mentre mi guarda maeggiare il ferro.

"Non lo so, ma ci perdo sempre un sacco ad arricciarli così."
Dico.

La mia cascata di ricci biondi mi scende fino al sedere.

Passo al suo trucco, uno smokey opaco con un punto luce argento nell'incavo dell'occhio.

"Oddio Penny Grazie."
Dice guardandosi allo specchio.

L'aiuto a vestirsi e poi la vedo infilare le sue scarpe, quelle che le rovinano sempre i piedi.

"Aspetta, dovevo dartele per Natale, ma ne hai bisogno."
Dico sorridendo e levando dall'armadio una shopping bag del maestro.

Ha la bocca spalancata.

"Ti lamenti sempre del male ai piedi, queste sono altissime, almeno hai male ma con stile."
Dico sorridendole.

Apre lo scatolo e trova davanti a se le alta-poppins scamosciate. (Foto nei media.)

"Penny, ma non dovevi."
Mi dice a bocca aperta.

"E invece si, metti sempre quelle e torni a casa distrutta."
Le dico sorridendo.

Le indossa e la vedo barcollare prima, poi acquista sicurezza subito.

"Oddio grazie sono bellissime."
L'abbraccio.

Lei si sistema per bene.
"Scendiamo?"
Dice mentre io mi sistemo il trucco.

"Finisco di fissarmi il trucco e scendo."

"E mi lasci scendere sola?"
Mi chiede.

"Si, anche se vorrei vedere la faccia di Ignazio. Chiamo Piero e gli dico di farmi un video."
Dico ridendo.

"Pen! Ok scendo ma sbrigati"
Mi dice lei.

"Si arrivò."
Scende e io mi vesto velocemente, faticando per far salire il tubino dal sedere, chiudo poi la zip. Un ultima occhiata allo specchio e scendo nel mio nuovo cappottino di Burberry.

Ignazio

Sono nella hall da solo aspetto gli altri per andare alla serata di Gala in cui saremo ospiti d'onore.

Mentre sono assorto nei miei pensieri,Irene scende e la visione che mi si palesa davanti mi lascia completamente a bocca aperta.

"I... Irene?"
Esclamo ancora con la bocca spalancata.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora