Capitolo 2. Assaggi

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Irene

Mi risveglio avvolta dal braccio possente di Ignazio.
Mi giro verso di lui, sono a pochi centimetri dalle sue labbra,vorrei baciarle ma mi trattengo! Dopo Nicola non riesco più a fidarmi di un ragazzo, ed io non voglio essere un suo giochino che appena stufo butterà.
Gli scompiglio i capelli cercando di svegliarlo ma continua a russare come un ghiro.
Decido di preparare la colazione, magari nel frattempo si sveglia...ed effettivamente così è.
"Buongiorno picciridda"

Mi dice abbracciandomi da dietro e lasciandomi un bacio tra collo e orecchio che mi fa rabbrividire.
"Ignà è tardissimo sbrigati!"

Gli dico io cercando di fare la dura.
"Sono le nove. Che è sta fretta?"

Mi risponde strofinandosi un occhio.
"Dai cucciolo di panda! Lo so che ci sei rimasto male perché volevi essere tu il mio coinquilino ma è meglio così fidati "

Gli porgo la tazzina con il caffè.
"Si sì, voglio vederla ora questa che hai scelto. Nessuna sarà mai meglio di me."

Mi risponde bevendo il caffè.
"Oh Ignà ti piacerà,purché non ti piaccia troppo!"

Gli punto un dito contro.
"L'hai scelta sexy?"

Ammicca.
"Abbastanza! Così vediamo se hai davvero occhi solo per me Boschetto"

Alzo il sopracciglio.
"Mi tenti?"

Domanda malizioso.
"Sì così capirò anche se darti fiducia, e comunque muoviti e partiamo su!"

Lo incito io.

Poco dopo siamo davanti all'hotel...

"Scendiamo dai "

Gli dico facendo per aprire la macchina ma Ignazio mi afferra per un polso
"Che c'è adesso?"

Gli chiedo infastidita.
"Io le resisto, tu prova a resistermi"

Mi dice ad un centimetro dalle labbra.
Resto interdetta un secondo ma subito mi scosto e apro la portiera della macchina mentre lui alza gli occhi al cielo sbuffando.
Lo trascino nella hall dove troviamo Penelope.
"Penelope! Siamo qui!"

Le dico con un cenno della mano.
Lei alza la mano, e trascina i due trolley.

"È quella la?"

Mi chiede Ignazio squadrandola dalla testa ai piedi
"Sì Ignà è lei! Non fare il cafone!"

Gli rispondo io irritata.
"Minchia, tu mi metti seriamente alla prova. Che avevi scritto sull'annuncio..solo gnocche?"

Mi dice lui sfidandomi.
"Ignazio fai il cretino e io...."

Sono viola in viso.
"Calmati gelosona, sei più bella tu!"

Mi sussurra all'orecchio.
Gli do un pugno sulla spalla e mi avvicina a Penelope.
"Penelope lui è Ignazio! -dico alla mia coinquilina- Lo vedrai spesso a casa nostra "

Le spiego.
"Ciao Ignazio, sono Penelope. State insieme?"

Chiede lei
Nel frattempo Ignazio resta in silenzio dopo aver salutato Penelope con un gesto della mano.
"No..noi...siamo colleghi "

Rispondo io impacciata.
"Si, capisco!"

Dice Penelope ammiccando.
"Allora Penelope pronta a vivere con sta pazza?"

Le chiede Ignazio.
"Non so se me la sento, ci provo. Intanto non so se lei sia pronta a me."

Risponde lei.
"Prontissima! E non dargli retta..lui voleva solo essere al tuo posto"

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora