Penelope
Dopo un pranzo abbondante facciamo una passeggiata per il centro. È appena iniziato Marzo ma la temperatura è abbastanza alta. Sono col giacchetto di pelle e sto bene.
Non ho capito che ha Piero, mi evita e ad ogni cosa che dico mi fa le smorfie o il verso. Bah!
Decidiamo di aspettare Ignazio e Irene in un bar vicino agli studi. Abbiamo occupato un tavolino.
Li vedo spuntare raggianti dall'ingresso del bar."Siamo qui."
Dico alzando una mano."Ciao ragazzi! Allora com'è andato il pranzo fuori?"
Chiede Irene rivolta alla compagnia, una volta arrivati al tavolo."Bene. Voi?"
Dice Piero."Benone! Vero picciridda?"
Chiede Ignazio a Irene lasciandole un bacio sulla guancia.Sorrido e do una gomitata a Gian.
"Allora lo prendiamo questo caffè?"
Chiede Ignazio facendo sedere Irene sulle sue ginocchia."Si. Ci aspettano in studio."
Dice frettoloso Gianluca."Va beh Gianluco! Dieci minuti di ritardo che saranno mai? Vero Piè?"
Continua Ignazio rivolto a Piero."Mmmh... Si."
Dice Piero svogliato."Io un po mi vergogno...non conosco ancora Torpedine "
Dice Irene."E lo conosci oggi. Lui ti conosce già picciridda."
Dice Ignazio sorridendo."Che vuol dire che mi conosce già?"
Chiede Irene quasi strozzandosi con il caffè."Che gli ha parlato all'infinito di te. Ha parlato all'infinito di te con tutti."
Dice Gian ridendo.Ignazio gli tira una gomitata mentre Ire arrossisce e io scoppio a ridere con Franz al seguito.
"Ma davvero hai parlato di me con tutti?"
Chiede Irene con gli occhi a cuoricino."Si. ."
Dice lui rosso di vergogna."Amore quanto sei dolce!"
esclama Irene baciandolo con passione davanti a tutti mentre i ragazzi fanno gridolini. Partono tipo fischi da standing ovation mentre io e Franz ci diamo il 5."Andiamo?"
Chiede Piero irritato, sollevandosi e infilando il giubbotto."Sì sì. Offro io "
Dice Ignazio gentilmente.Facciamo un po' di strada e arriviamo agli studi, c'è un discreto numero di fan fuori, io e Irene ci mettiamo in disparte, vicino al portone degli studi.
Parliamo del loro pranzo, mi dice che è andato bene fortunatamente."Guarda quella! Sembra una escort con quelle tette enormi scoperte."
Dice una ragazza ad alta voce indicandomi, senza ombra di ritegno."Parli di me?"
Chiedo guardandola, senza voler essere cattiva madre natura non è stata molto buona con lei, e porta una maglia con Piero e la scritta Pierò sposami."Se ti senti toccata vuol dire che lo sei davvero "
Dice ridendomi in faccia."Brutta cosa l'invidia tesoro. Non solo brutta, anche vestita male. Ti si era rotto lo specchio? Per questo riversi la tua rabbia su di me?"
Dico gonfiandomi come un pavone, dopo anni di sacrifici posso essere fiera di me, e nessuno può buttarmi giù, tantomeno una ragazzina invidiosa."Pen lascia stare ti prego...andiamo dentro "
Ire mi tira da un braccio."Eccole, cos'è vi pagano pure, o c'andate per fama?"
Ci chiede la ragazzina facendosi forte, cercando con lo sguardo i ragazzi.
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Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATA
FanfictionCOMPLETATA Irene e Penelope, due ragazze trapiantate a Milano. Dalla loro convivenza nasceranno amicizie e amori, ricambiati e non. Non vi resta che avventurarvi. .