IgnazioFinalmente sono a casa! Posso sentire il profumo della mia terra..della mia Sicilia!
L'odore della salsedine e degli agrumi che invadono le mie narici, tanto da farmi spuntare un sorriso spontaneo sulle labbra.
Posteggio e prendo la chiavi di casa fiondandandomi subito davanti la porta."Mamma siamo arrivati."
Strillo aprendo la porta"Ire stai calma. Sembri tam tam di bambi."
Le dice Pen."Sì chiamava Tamburino...e io sto morendo,"
Le risponde Irene nervosa."Si, insomma io ricordo solo che batteva."
Le risponde Pen ridendo.Arriva la mia mamma e io mi fiondo tra le sue braccia baciandomela tutta.
"Dai Ignà, adesso fammi accogliere i ragazzi "
Mi dice lei ridendo."Buonasera signora."
Le dice Irene porgendole la mano."Ciao cara, come stai?"
Dice mamma attirandola in un abbraccio."Be..bene..e lei?"
E' imbarazzata da morire la mia nicuzza."Bene. Ignazio mostra le camere ai tuoi amici."
Dice la mamma a me mentre accarezza la guancia di Ire."Amore tu dormi con me, i ragazzi nella dependance. Venite."
Dico facendogli strada.Penelope
Ignazio ci guida nella dependance.
Apre la porticina e viene un profumo di fiori."Ci vuole una casa solo per la valigia di Penelope."
Ride Gian."Gianluco tu e Piero dormite qui, Penelope invece questa è la tua stanza."
Mi dice indicando la porta accanto."Dobbiamo dormire insieme?"
Si lamenta Piero."Cumpà chissa è a casa! Vo dormiri cu Walter?"
Chiede Ignazio ironico a Piero."No, no."
Dice lui come un cane bastonato."Ecco! Ragazzi sistematevi che poi andiamo a cena in pizzeria da mia sorella."
Dice Ignazio eccitato."Se vuoi puoi dormire in camera mia. Dormo io con Gian."
Dico a Piero, e Irene impallidisce."No no ci dormo io "
Mi risponde Piero risentito.Ignazio ci lascia soli. Vado a rinfrescarmi velocemente e infilo un jeans con una blusa bianca. Giusto per essere carina ma non appariscente, Irene mi ha detto che qua potrei essere scambiata per l'invitata di un matrimonio per come mi vesto.
Ignazio
Irene è agitata, si veste semplicemente ma con stile. Vedo che non è tranquilla però.
"Picciridda. Che hai?"
Le chiedo abbracciandola"Io? Ma niente..."
rende un respiro profondo"Ricordi? Niente segreti!"
le dico accarezzandole la schiena."E se non le dovessi piacere?"
dice immergendo i suoi occhi nei miei."Tu hai paura di Nina?"
dico io scoppiando a ridere."Non ridere stupido!"
sbuffa e mi allontana."Non fare la scema. Ti adorerà "
dico io andando a riabbracciarla."Ne sei sicuro?"
si accoccola al mio petto."Si amore mio."
Dopo un po' la stacco appena da me.
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Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATA
FanfictionCOMPLETATA Irene e Penelope, due ragazze trapiantate a Milano. Dalla loro convivenza nasceranno amicizie e amori, ricambiati e non. Non vi resta che avventurarvi. .