Capitolo 32. Il tuo sguardo manca

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Irene

Stasera ho invitato Ignazio e Piero a cena da me visto che Pen è nuovamente fuori.
Non mi va di rimanere sola, mi logoro il fegato e basta..sono estremamente preoccupata per lei. Sempre più magra e sempre con uno diverso ogni sera, ma stasera non posso fare altro che far buon viso a cattivo gioco. Piero non deve sapere, ne soffrirebbe più di quanto ne sta soffrendo adesso.

Ho preparato le scaloppine ai funghi porcini e delle patate al forno.  Ignazio porta il vino rosso.

Citofonano poco dopo e la nostra serata ha inizio.
Piero si sta riprendendo leggermente anche se lo vedo guardare e sospirare spesso verso la camera di Pen. Io e Igna cerchiamo di fargli pesare il meno possibile la situazione, ridiamo, mangiamo con gusto e parliamo dei nostri progetti futuri.

"Tra poco inizierà il tour " dice Piero facendomi rabbuiare

"Quando?"chiedo io con un groppo in gola

"Il mese prossimo " mi risponde Ignazio

"Ah " dico semplicemente

"Vedrai che andrà tutto bene, ci sentiremo sempre " mi dice lasciandomi una carezza

Per farmi sorridere iniziano a raccontare aneddoti durante i tour passati, facendomi tornare il sorriso.Almeno fin quando non squilla il mio telefono, guardo il display ed è Pen.

"Pronto " rispondo spostandomi in salone e facendo segno a Ignazio di star zitto.

"Ire tesoro."dice con una voce roca

"Penny! Che succede? Hai bevuto?"chiedo allarmata
Sembra ubriaca.

"Mi vieni a prendere? Non sto bene."mi dice con la voce impastata

"Dove sei? Con chi sei?"chiedo compulsivamente

"Sono al the club..."risponde lei con un filo di voce

"Veniamo subito " dico agitata riattaccando

"Che succede? Sei bianca."mi dice Piero

"Andiamo subito al The Club! Penny sta male " dico spaventata per come la possiamo trovare

Piero si allarma e corre fuori come un pazzo.

" Piè unni vai? Andiamo con la mia macchina. Veloce!"gli strilla Ignazio
Saliamo subito in macchina e siamo tutti e tre agitati

"Corri."intima Piero a Ignazio

"Sto andando già veloce. Calmati" gli dice Ignazio

Io sono terrorizzata, non l'ho mai sentita così.

"Siamo arrivati " dico sospirando

La troviamo sul muretto seduta è con lo sguardo perso.

"Penny " la chiamo

Lei alza appena lo sguardo e Piero le corre incontro.

" Pen " dice affannato mentre cerca di prenderle la mano

"Lasciami, non mi toccare."urla lei facendomi saltare in aria

"Ma...io..."a Piero si riempiono gli occhi di lacrime

"Piero lascia fare a me. Pen che ti senti? Andiamo a casa?"le dico accarezzandola

Pen si aggrappa a me come una bambina.
"Perché lo hai portato?"mi chiede

" Era con noi...non lo trattare male. Ha fatto come il matto appena ha saputo che non stavi bene " le sussurro dolcemente

"Non lo voglio... Non lo voglio vedere....."dice lei isterica

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora