Capitolo 38. Cosa vuoi di questo amore?

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Piero

"Porca buttana!"
Entro  sbattendo la porta della camera, vedo Penelope sussultare.

"Piero."
Mi dice lei piano intimorita.

"Mmm"
Mugugno senza  guardarla, la sto esponendo troppo.

"Tesoro."
Dice mentre mi cinge piano da dietro. Sono un fascio di nervi ma il suo seno morbido che si posa sulla mia schiena è davvero un angolo di paradiso ritrovato

"Amore sono solo un coglione! Ha ragione Ignazio. -sospiro- Devo stare attento e soprattutto devo proteggere la tua immagine da tutto questo"
Le dico mentre lei ha posato il mento sulla mia spalla.

"Ehi. Stai tranquillo tesoro. Non ci hanno visti interamente."
Dice lei baciandomi piano il collo.

"Hanno fatto delle foto ma per fortuna Ignazio le ha cancellate con la scusa di fare lui i selfie."
Dico mentre mi siedo sul letto.

"Le ha cancellate tesoro, stai tranquillo. Vuoi un massaggino?"
Mi chiede lei con dolcezza mentre  apre un po' la finestra per far entrare aria fresca.

"Ho bisogno di una doccia!"
Le rispondo, lei mi fa cenno di si. Inizio ad andare in bagno, forse la sto trattando con troppa freddezza, lei in fondo non ha colpe.

Mi fermo davanti alla doccia.

"Amore."
La chiamo.

Arriva subito dopo lei, è sulla porta.

"Dimmi."
Mi dice sorridendomi.

"Dopo me lo fai lo stesso un massaggino?"
Gli chiedo facendo labbruccio.

"Si tesoro."
Mi dice lei continuando a sorridere.

Mi infilo in doccia. Lascio l'acqua scendermi addosso è così rilassante.

Esco dal box e mi asciugo appena, poi metto un'asciugamani in vita e vado in camera, è sul letto coi capelli legati in una coda alta. Le tira tutto il viso.

"Amore scusami per prima."
Dico sedendomi vicino a lei sul letto.

Mi sorride debolmente.

"Stenditi topino."
Mi indica il letto e io rotolo e mi stendo a pancia in giù. Subito dopo la sento salirmi su a carponi. Inizia a massaggiare le mie spalle fa un po' male, ma pare che stia sciogliendo qualcosa.

Gemo sotto il suo tocco, ci mette forza ma allo stesso tempo delicatezza. Scende fino al fondo schiena e risale con movimenti circolari. Sento un  gran caldo sulla schiena, ma sono rilassato, ci voleva proprio.

"Sei fantastica Piccirì "
Le dico mentre lei continua a lavorare sulla mia schiena.

Fremo e gemo tra le sue mani.

Dopo un po' s'interrompe.

"Amore che succede?"
Chiedo io che vorrei ancora dei massaggi.

"Sei ancora sveglio? Pensavo dormissi."
Mi dice lei con la voce bassa.

"Ero solo rilassato, hai le mani fatate"
Le dico voltandomi lentamente e facendo scivolare un po' l'asciugamano con il movimento.

Lei resta comunque a carponi, mi mette la mano sulle spalle e mi tiro piano sui gomiti.

Scende un po' sul mio viso e la bacio.

"Come stai?"
Mi chiede lei tra un bacio e l'altro.

"Con te da Dio."
Le dico attirandola di più a me, cercando di far combaciare i nostri bacini.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora