Capitolo 19. Senti come viene giù!

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Irene

Io e Ignazio siamo appena usciti dall'università dopo un esame difficilissimo. Siamo qui da stamattina alle 8 e sono già le 16, siamo stanchi ma felici!

"Amore abbiamo superato l'esame "
strilla Ignazio uscendo dall'aula e facendomi volteggiare in braccio a lui.

"Piano... Mi gira tutto."
dico io attaccata al suo collo ridendo.

"Vieni andiamo al bar della facoltà e prendiamo qualcosa ca staiu murennu da fami"
mi dice lui mettendomi giù.

Ci sediamo al bar e ordiniamo  due tramezzini e una coca cola.

"Si... Ho voglia di cibo anche io . Amore voglio quel tramezzino col prosciutto,poi però andiamo a casa?"
dico mordendomi il labbro inferiore.

"Sì principessa, andiamo dove vuoi."
risponde lui baciandomi.

"Ignà hai parlato con Piero?"
gli chiedo dando un morso al mio tramezzino e sporcandomi di maionese il labbro.

"Si. Arriva stasera."
dice con la bocca piena mentre con un fazzolettino mi asciuga le labbra.

"Amore non parlare con la bocca aperta! E bevi prima che ti soffochi"
gli dico versandogli un po di coca cola nel bicchiere.

"Se non vuoi vederlo gli dico di stare a casa mia e stiamo da te."
dice lui guardandomi intensamente.

"Facciamo che io sto con Pen e tu stai con lui. Non è giusto lasciarlo solo "
dico saggiamente.

Io non lo voglio vedere ma non è giusto emarginarlo.

"Vorrebbe parlarvi. A parte che sta impazzendo. Non riesce neanche a registrare."
mi dice Ignazio distrattamente.

"E dirci cosa?Che le fan hanno sempre ragione?"
dico acida.

"Tesoro lui... Lui era arrabbiato e alla prima occasione ha trovato il modo di riversare tutto su Penelope e ci sei andata anche tu di mezzo."
mi dice lui accarezzando la mia guancia.

"Ha detto delle cose assurde e a Pen molto cattive -bevo anche io un po di coca cola- Per ora però non ci voglio pensare "
mi avvicino e gli mordo il labbro inferiore.

Un tuono li fa sobbalzare e io mordo il labbro di Igna troppo forte per la paura.

"Ahi Minchia! Amore me lo volevi staccare?"
mi dice Ignazio mentre si tocca il labbro indolenzito.

"Scusa. Ho avuto paura."
dico sfiorandoglielo con una mano.

La pioggia inizia a cadere fitta e Ignazio guarda fuori la finestra.

"La mia picciridda...Amore finiamo e andiamo ok?"
mi dice.

Gli rispondo affermativamente con un cenno della testa e mi dedico al mio tramezzino.

Finiamo il nostro pasto e corriamo fino alla macchina bagnandoci dalla testa ai piedi.
Ridiamo come due bambini e appena entrati ci guardiamo intensamente
Mi incanto a guardare Ignazio con i capelli bagnati che gli ricadono sulla fronte. Delle goccioline d'acqua gli ricadono sul petto leggermente scoperto, mostrando la peluria scura e bagnata
Mi mordo il labbro e Ignazio mi guarda ironicamente.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora