Capitolo 16. Una canzone per te

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Ignazio

Questi giorni senza di lei sembrano l'inferno!

 È passata una settimana da quando siamo tornati da New York e io mi sono chiuso a casa. Non voglio vedere nessuno, non voglio sentire nessuno. Vorrei solo lei qui vicino a me, il sapore dei suoi baci, l'odore buono della sua pelle...mi manca vedere le sue gote arrossate per l'emozione, il suo modo di gesticolare quando è nervosa,il suo attorcigliare una ciocca di capelli tra le dita quando è imbarazzata.

Purtroppo lei non ha risposto ai miei messaggi, né alle mie chiamate.

Oggi avremmo dovuto avere un esame ma io non mi sono presentato: non ho toccato libro da quando siamo tornati, ho pensato solo a scrivere la mia canzone per lei.

Ho riunito le emozioni, in un foglio, cancellando mille volte note e parole perché non mi convincevano, poi, stanotte, l'ispirazione:

Torno qui da te nonostante sei andata via
Le altre sono niente
Solo una bugia
Non posso vivere senza te
E adesso ti giuro che
Sono innamorato di te perdutamente perché
Sei la luce che ho intorno
Sono innamorato di te perdutamente lo sai
Ed ogni volta ritorno
Passeranno i giorni e il tempo ci darà
Una nuova forza per stare insieme
Torno su quei passi che mi portano da te
Ti prego non voltarti
Non andare via
Basterebbe un istante per riprenderci e volare via
Basterebbe uno sguardo per sentirti ancora mia
Sono innamorato di te perdutamente perché
Sei la luce che ho intorno
Sono innamorato di te perdutamente lo sai
Ed ogni volta ritorno


Penelope


Esco da lavoro e trovo un messaggio da Gianluca, mi avvisa che è a Milano, entro in macchina e faccio partire la chiamata.

"Finalmente... che facevi?"

Mi chiede.

"Lavoravo, la gente normale lo fa, non tutti cantano e si divertono per vivere."

Dico ridendo mentre parto.

"Allora, mi dedichi una serata?"

Mi chiede.

"Certo. Cosa vuoi fare?"

Chiedo fermandomi al primo semaforo.

"Voglio parlare un po'."

Mi dice lui.

"Allora passo a prenderti e andiamo da me."

Dico sorridendo.

"No Pen, è meglio se vieni qua."

Mi dice.

"Mi dici dove sei?"

Mi da l'indirizzo e vado verso il suo hotel.

Arrivo in hotel e mi metto davanti alla reception.

"Salve, mi aspetta Gianluca Ginoble."

Dico alla signorina che alza lo sguardo e mi fissa.

"Si metta in fila."

Mi dice mostrandomi un sacco di ragazze fuori.

"Oh no, non sono una fan. Mi aspetta lui, sono una sua amica."

Dico alla tipa.

"Sì sì, si metta in fila."

Sbuffo e chiamo Gian.

"Penny."

Risponde.

"Senti qua è pieno di fan e la receptionist non mi vuole far salire."

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora