Capitolo 17. Che profumo Bologna di sera...

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Ignazio

Siamo alla stazione per aspettare quella rottura di palle di Penelope! Ma io dico, Franz non si poteva stari mutu cu Piero? No! L'ha invitata e ora me la devo sorbire! E in tutto questo c'è Irene che freme dalla voglia di rivederla....Bah!

"Amore ma siamo sicuri che viene? No perché la faccio capace sta matta che ci dà buca "
dico sbuffando

"Dai Igna. È il treno in ritardo non lei."
mi risponde la mia ragazza

"Sì sì difendila sempre!"
dico nervosamente spostandomi il ciuffo con la mano
"Doveva essere qui per le 19:15 e tra poco sono le 20:00."

"Tu che problema hai con lei poi me lo spieghi! Se non la volevo non l'invitavi."
mi dice Irene scocciata mettendosi a braccia incrociate.

"Non l'ho invitata io ma Franz!"
abbasso lo sguardo e mi avvicino piano piano a lei.

"Potevi dire che non ti faceva piacere averla, invece di prendertela con me."
mi dice lei piano

Sembra una bambina con quel viso corrucciato
Le prendo il viso tra le mani e lo alzo verso di me

"Scusa amore è che sono un po nervoso" le dico avvicinandomi sempre più a lei.

Lei si allunga fino alle mie labbra per un piccolo bacio a stampo che io però voglio approfondire.

Le porgo nuovamente le labbra ma lei si alza di scatto facendomi baciare il vuoto.

Penelope

Dopo un viaggio che pare un'epopea sono finalmente a Bologna.

"Viaggiare con Trenitalia è sempre un'epopea! Ciao tesoro."
Dico scendendo dal treno, abbracciando Irene.

"Penny finalmente! Vieni andiamo "
Mi prende sotto braccio.

"Come state?"
Chiedo cercando di far partecipe anche Boschetto, che pare irritato.

Lui fa un cenno con le spalle mentre Irene interviene.

"Bene! Ci sei mancata. Vero Ignà?"
Lui fa un cenno con la testa.

"Anche tu. Non mi lasciare più sola!"
Dico  ridendo.

Ignazio biascica qualcosa e Irene lo fulmina.

Saliamo in macchina e andiamo verso casa del fratello di Piero.

"Carù ca semu!"
Urla Ignazio entrando in casa.

Spunta quello che deve essere il fratello di Piero dalla cucina.
"Oddio. Piero in black!"
Dico fissandolo.
Lui e Irene scoppiano a ridere.

"Piacere sono Francesco "
Mi porge la mano.

"Ciao, io sono Penelope."
Dico sorridendogli.

"Qualcuno mi da una mano?"
Urla Piero.

"Sempre che si lamenta. Ma i tuoi lo hanno concepito il giorno del lamento?"
Dico rivolta a Franz.

"Che simpatica che sei!"
Mi dice Ignazio guardandomi male e raggiungendo Piero.

Irene mi tira via il cappotto, mentre Franz mi fa qualche domanda.

Dopo poco riesco a raggiungere la cucina dove vedo Piero impegnato ai fornelli.
Vado vicino e lui e gli cingo la vita con le braccia, lasciandogli un bacio sulla guancia.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora