Capitolo 42. Tutto quello che ho di te

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Irene

Finalmente oggi tornano i ragazzi. Ignazio mi è mancato da morire ma ho evitato di farglielo pesare. Sono appena arrivata all'aeroporto, parcheggio e mi dirigo dentro.

Guardo verso gli arrivi quando,dopo pochi minuti riesco a vedere Gian e le sue inconfondibili occhiaie.

"Gian " dico salutandolo con la mano.

"Ciao tesoro " mi risponde lui con il suo solito sorriso.

Gli vado incontro e lo abbraccio forte.

"Questa confidenziaggine?"sento dire alle mie spalle dal mio ragazzo.

"Amore, mi è preso un colpo " lo abbraccio ma non lo bacio per via delle fan che potrebbero esserci.

"E un bacino al tuo orso?"mi dice lui facendo labbruccio.

"Qui no, possono vederci e l'aeroporto oggi è strapieno. Dov'è Piero?"chiedo sorridendo.

"Arriva. E tu in macchina mi dai un bacio super lungo."mi risponde lui stringendomi a sé.

"Anche più di uno orso " dico io che non aspetto altro.

Mentre sorrido a Ignazio, vedo arrivare Piero ma non da solo.

"Mary! Ma...che ci fai qui?"esclamo felice di vederla.

"Ciao."mi dice lei abbracciandomi.

"Piero ha insistito che venissi qui a conoscere quella."continua lei con disprezzo.

" Mary " la rimprovera Piero

"Scusa. Sono venuta a conoscere Penelope."dice facendo la finta esaltata mentre svolta gli occhi.

"Penelope ti piacerà, è la mia più cara amica sai?"le dico guardandola negli occhi.

"Anche tu? Ma che ha? Francesco la adora, Papà la ama, mamma non vede l'ora di conoscerla, Gian la adora, Piero ne parla tutto il giorno. Cos'ha di così speciale?"mi chiede Mary urtata.

" Lei è speciale! Vedrai e soprattutto fidati di me. Ora fammi abbracciare tuo fratello " dico salutando Piero con un abbraccio

"Ciao Irenuccia. Come stai?"mi domanda Piero abbracciandomi.

" Bene! Ci siete mancati. Pen voleva venire ma il lavoro..."spiego io.

"Lo so. È colpa mia, non dovevo prenotare per tutti quei giorni in Brasile."mi dice lui

"No le ha fatto bene invece e vi siete uniti di più " gli dico sincera.

"Non vedo l'ora di vederla."mi dice lui mentre la sorella gli fa il verso.

"Anche lei non vede l'ora " rispondo io

"Andiamo?"chiede Mary spazientita.

"Sì. .. Amore ho preso la tua macchina " dico rivolta ad Ignazio.

"È intera?"mi chiede lui sbiancando e facendomi innervosire.

" Sei un cretino! Ovvio che è intera " dico offesa.

"Amore, tu sei spericolata, io ho paura per l'incolumità della mia macchina."mi dice lui ridacchiando.

" Benissimo! Guida tu fino a casa. Ah e io sto dietro " dico lasciandogli le chiavi imbronciata

"No, guida Piero. Io sto dietro con te."dice lui lanciando le chiavi a Piero, prendendolo sul labbro.

" Ahi. Minchia Ignà ma si cretinu?"dice Piero toccandosi il labbro.

"Zitto e guida."gli dice Ignazio seguendomi.

" Tanto non ti bacio, non ti fidi di me"dico facendo l'offesa apposta.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora