YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]

V

Saluto Allison, e dato che manca circa un quarto d'ora all'inizio delle lezioni, ne approfitto per andare in bagno, dato che stamattina non ci sono andato a casa.
Poi mi lavo il viso, visto che sono piuttosto assonnato e subito spingo la porta in modo da poter uscire.
Ma non ci riesco.
Do altre botte, ma niente.
Fuori si sente troppo chiasso.
Troppe voci, troppe urla, troppi fischi.
Ma che cavolo sta succedendo nel corridoio della scuola.
Sento un ragazzo vicino la porta del bagno dire "Eccola! È lei!".
Ora capisco tutto. Davanti alla porta del bagno e per tutto il corridoio c'è tutta la scuola che sta osservando la nuova e misteriosa alunna entrare a scuola.
"Quanto è bella!" "Da dove viene?" "Voglio mettermi con lei!"
Andiamo, è solo una ragazza, come mai tutte queste attenzioni.
Ad un certo punto la porta del bagno si apre ed entra Derek.
"Allora, hai visto la ragazza?" Anche lui ora è fissato?
"No, ero incastrato dietro la porta a causa delle troppe persone. E comunque sia non mi interessa!" Dico alzando le mani.
"In tutti i modi potevo aprirtela io e vedrai che alla fine ti interesserai anche tu". Fa l'occhiolino ed entra in uno dei tre bagni.
Non avevo mai avuto una conversazione così tranquilla con lui, e sono piuttosto sorpreso.
Sta cercando di essere mio amico?

Ora ho storia, una delle mie materie preferite, perché mi piace sapere e scoprire com'era la vita prima di me o mille anni fa.
La maggior parte delle persone la odia, dice che è inutile, ma io non riuscirei ad immaginare i miei studi senza approfondire la storia.
Entriamo in classe e troviamo la professoressa in piedi, davanti alla cattedra, con un foglio in mano.
Aspetta che entriamo tutti e poi inizia a parlare.
"Buongiorno ragazzi. Allora volevo precisare una cosa, come credo stiano facendo altri docenti in alcune classi. Oggi è arrivata una nuova studentessa qui alla Beacon Hills High School e si chiama Lydia Martin. Suo padre è un politico americano, perciò è stata educata alla perfezione. Ci ho parlato stamattina, è una ragazza davvero gentile, buona, ed è disposta a fare amicizia con tutti voi, ma quando starete con lei dovrete seguire alcune regole: lei, da domani, starà in questo corso, e ovviamente in molti altri, perciò se vi ritroverete con lei dovete sempre lasciarle il posto, che sarebbe il banco circondato dalle catene. Inoltre non potrete insultare suo padre, altrimenti partirà la multa, fate di tutto per non litigare con lei, anche se sono convinta che questa cosa non succederà visto che è molto comprensiva. Tranquilli, è una ragazza come voi. Detto questo iniziamo la lezione!"
Ma chi cazzo si crede di essere questa?
Non sono un ragazzo che si arrabbia spesso, ma in questo momento sto perdendo la pazienza.
Inoltre ora si spiega anche del perché c'è un banco in più in quasi ogni classe.
Finita l'ora di storia corro subito nella classe di matematica.
Finalmente potrò stare a lezione per due ore con il mio migliore amico.
"Stiles!" Grida appena mi vede.
"Ciao Scott".
"Hai visto la nuova ragazza?" Dice con una voce che non gli avevo mai sentito. Oddio, ma perché pure lui?
"No, e non m'importa!" Urlo sbattendo le mani sul banco attirando l'attenzione di tutta la classe.
"Scusate...", quasi sussurro, ed ognuno ritorna a fare quel che stava facendo.
"Dai amico, ti sei perso tanta bella roba!" Non può dire certe cose.
"Ma quale bella roba! E attento alle parole che se ti sente Allison sei fregato!"
"Nah, chissene importa. Posso dire quello che voglio!" Ribatte fiero.
Intanto entra il prof, inizia la lezione ed io cerco in tutti i modi di non pensare a cos'hanno tutti e alla nuova ragazza.
Dopo matematica, io e Derek abbiamo l'ora libera, perciò ne approfittiamo di girare un po' per la scuola e poi di inserirci in un corso a caso, possibilmente in uno in cui ci siano o Scott, o Allison.
Girando per le classi troviamo Scott nell'aula di musica a suonare la sua chitarra elettrica, ma non ci sembra il caso di metterci lì, perciò passiamo l'ora a chiaccherare civilmente, ed io sono sempre più sbalordito.
A pranzo la mensa è invasa da studenti che continuano a parlare di "Lydia, la ragazza più sexy della scuola" e roba del genere.
Questa cosa non mi piace molto, ma alla fine credo sia meglio cercare di fare amicizia con lei, come tutti.
Ma mentre penso a come fare mi sono ricordato di aver lasciato il mio zaino in bagno, e, dopo aver ascoltato le risate dovute alla mia sbadataggine, corro a prenderla.
Il corridoio è totalmente vuoto, perciò non mi è difficile arrivare subito.
Fortunatamente trovo il mio zaino davanti al lavandino, e mi sbrigo nel prenderlo.
Esco dal bagno facendo un sospiro di sollievo e mi avvio camminando verso la mensa.
Ma ad un certo punto compare la preside accompagnata da una ragazza.
Faccio cadere lo zaino per terra e rimango stupito.
Non posso credere a ciò che ho visto.

hey! da oggi in poi proverò ad aggiornare ogni giorno, o almeno una volta ogni due giorni, per cui sarò spesso attiva.
eh niente, spero che la storia vi stia piacendo!
un bacio, Miry.❤