XVII

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Pensavo di non avere nessuno accanto, invece ecco che lei era già qui.
Mi stava già aspettando.
Questa ragazza mi sorprende ogni giorno di più.
"Ehm, in verità sono partito prima perché non ricordavo..." Mi posa l'indice sulle labbra per zittirmi.
"Shh, ora sei qui, e il resto non importa più. Iniziamo a fare questo pic-nic!" Ora che ci penso lei mi aveva detto che odiava tutto ciò che c'entrava con la natura, perciò mi stupisco del fatto che abbia deciso di mangiare su una collina.
"Ma te non odiavi stare all'aria aperta perché sennò ti sporcavi?"
"Mh, qualche volta si può fare anche qualche eccezione, no?" Sorride e si gira velocemente, facendo roteare tutti i suoi capelli. Al vento è ancora più bella, ed io non posso fare a meno di guardarla.
"Stiles, ma ti sei incantato?" Ride e non mi ero accorto di star a guardare un punto fisso.
"No, ehm, in realtà guardavo...uh dai mangiamo che ho fame!" Cosa sto dicendo? Mi è bastato solo guardarla per andare fuori di testa?
"Ma è ancora presto! Vabbé, se proprio vuoi". Dice alzando le braccia in modo esasperato.
"Oppure se vuoi possiamo fare una passeggiata, anche perché devo chiederti una cosa e non mi va di fare domande mentre mangio!" Non capisco la sua logica, ma annuisco e andiamo a fare una passeggiata in un bosco. Sono convinto che non sia una buona idea.
"Allora Stiles" Inizia a parlare mentre cammina e schiaccia delle foglie secce sotto i piedi, poi prosegue.
"Domenica, cioè c'è la festa di compleanno di Jackson". A quelle parole mi fermo, ma lei mi prende una mano e mi sprona a continuare.
"Lo sai vero?"
"No, non lo sapevo, e non ho intenzione di andarci!" Già, Jackson è proprio l'ultima persona che voglio vedere, figuriamoci ad andare al suo compleanno, pure senza essere invitati!
"Ma Stiles, c'è tutta la scuola, e tu dovrai venire!" Non dico nulla, semplicemente non mi va.
"E poi, se non te ne sei accorto, domenica verrai con me". Eh?
"Cosa?"
"Hai capito bene, ti invito a passare tutta la serata con me".
"Non dovresti stare con Jackson?"
"Mh, nah. Ci sono tante ragazze che vorrebbero passare la serata a ballare con lui!" C'è qualcosa che sotto mi puzza.
"Okay, verrò". Dico esasperato.
"Bene". Mi rivolge un tenero sorriso ed io ricambio, poi lei inizia a saltellare. Non avevo mai visto Lydia sorridere prima di questi due giorni, a meno che non fosse con Jackson o con Allison e Isaac.
Man mano che passeggiamo in silenzio, ci accorgiamo che però ci siamo allontanati troppo dall'uscita, e proprio mentre stiamo per girarci, sentiamo dei rumori strani.
"Cos'è?" Chiede Lydia spaventata. Non le rispondo perché non lo so neanch'io.
Proprio davanti a noi, si piazza un lupo.
Ma i lupi una volta non uscivano specialmente di notte?
"Aaaah". Ella urla dallo spavento e la spingo dietro di me, in modo che possa proteggerla.
"Come mai è qui? Non escono di notte?"
"Non lo so, ora ci conviene scappare!" Urlo spaventato.
"No, macché, dovremmo stare fermi o indietreggiare pian piano. Se scappiamo lui ci verrà dietro e ci raggiungerà!"
Decido di seguire il suo consiglio e lei si tiene stretta a me, stringendo i suoi pugni sulla mia camicia.
Alla fine, mentre andiamo indietro lentamente, il lupo sembra calmarsi e se ne va. Stranamente e per fortuna.
Tiriamo entrambi un sospiro di sollievo.
"L'abbiamo scampata grossa!" Dico e Lydia mi abbraccia.
"Grazie per avrermi protetta".
"È il minimo che possa fare". Esclamo, poi continuo a parlare.
"Ora sarà meglio che torniamo indietro. È tardi, e se non vogliamo perderci dobbiamo iniziare a camminare ora!"
"Sì, andiamo!" Mi da un bacio sulla guancia e cambiamo direzione.
Dopo una mezzoretta arriviamo alla collinetta dove avevamo lasciato tutto.
Tiro fuori tutta la roba necessaria e ci sediamo uno di fronte all'altra sul telo.
Lydia, a quanto pare, ha portato un bel po' di roba buona da mangiare!
Da dentro il suo mega cestino caccia 5 panini con l'insalata e il pomodoro, della pizza margherita, altri panini con i salumi, una torta alla panna, della spremuta di arancia e l'acqua.
"Ma quanta roba! Hai fatto tutto tu?" Esclamo appena mi mostra tutto il cibo.
"Diciamo di sì". Fa l'occhiolino. "Anche perché so che sei un gran mangione". Arrossisco un po' e a quanto pare lei sembra accorgersene, perché si mette a ridere.
Prende della panna e me la spalma sul naso e poi sulla faccia.
Non riesco più a vedere ed inizio a ridere a crepapelle.
Poi iniziamo a mangiare, e, tra una risata e l'altra e la lotta con la panna, posso dire di aver passato uno dei pomeriggi più belli della mia vita.

wee! grazie mille per le 600 visualizzazioni!
vi voglio bene❤
Miry.🌚

YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora