YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]

XLVI

La luce dei primi raggi solari entra attraverso i fori della persiana, facendomi aprire gli occhi ancor prima della sveglia.
Oggi è un martedì normale, in teoria sono le sette meno dieci e dovremmo alzarci per andare a scuola, ma questa mattina è diverso.
La preside ha comunicato sul sito scolastico che questa mattina le attività saranno sospese per le prime due ore, a causa di un'assemblea d'istituto.
Volto il cuscino dalla parte fresca e ritorno a dormire, dato che manca ancora parecchio.
Vado a girarmi dall'altro lato e mi ricordo di aver dormito con Lydia questa notte.
Al momento ha le braccia piegate con le mani arruffate sotto il cuscino, le labbra sono quasi distaccate l'un dall'altra e il suo respiro è pesante.
È così tenera. Potrei restare ore a guardarla così, senza stancarmi mai.
Emette un verso e poi apre un occhio.
"Buongiorno principessa mia". Sorrido accarezzandole dolcemente la guancia.
"Buongiorno principe mio". Adoro quando mi chiama in quel modo. È qualcosa che riesce a mettermi il sorriso stampato in faccia.
"Che ore sono?" Mi chiede Lydia, stropicciandosi un occhio.
"Le 7, puoi tornare a dormire almeno fino alle 8 e mezza". Esplicito.
"No, non dormirò e non dormirai neanche tu. Non ricordi che oggi arriva tua sorella, Tori?"
Già è vero! Oggi è il gran giorno.
"Oddio, me ne sono scordato!".
Me ne ero totalmente dimenticato, forse per il fatto di tutto ciò che è successo ieri sera.
Okay, magari abbiamo corso troppo, ci siamo lasciati prendere da qualcosa ancora inadatta a noi, ma siamo responsabili su tutto.
O forse no, non abbiamo corso, perché in fondo stiamo insieme da sei giorni, ma ci amiamo fin da subito.
Sono così euforico che in cinque minuti sono a casa.
L'arrivo di Tori era previsto per le 7 a casa mia, per cui spero che già sia dentro, visto che lei ha ancora le chiavi.
Già, io e mio padre le abbiamo dato un mazzo dicendole che lei è sempre la benvenuta qui.
Entro in casa e sento la tv accesa.
A quanto pare sento la voce dei protagonisti di Gossip Girl, una serie che mia sorella ama e che quando è con me non esita a guardare.
Perciò è sicuramente lei.
Non aspetto altro e corro in cucina.
La trovo lì, su una sedia, a guardare una delle sue solite e riviste puntate.
Sento i miei occhi riempirsi di lacrime di gioia.
"Tori!" Urlo prima di correre verso di lei a braccia aperte.
"Stiles, piccolo mio, mi sei mancato".
Avvolge le sue lunghe e magre braccia intorno a me, stringendomi forte a sé.
Mi sento a casa ora, come penso sia per lei.
Mia sorella diventa sempre più una bella ragazza. È alta quasi quanto me, è magra ed è molto graziosa.
Ha gli occhi marroni e i capelli castano scuro, poco più chiari dei miei.
"Come stai? Come va in Florida?" Chiedo tra le lacrime. Non posso ancora credere che lei sia qui, al momento.
Ma sono consapevole del fatto che tra una sola settimana non la vedrò più per chissà quanto tempo.
Solitamente viene a trovarci una volta ogni anno. Solo in questo periodo è stato diverso: è venuta in estate, quando è morta mia madre, e poi è ritornata adesso.
Ho come l'impressione che per lei Beacon Hills sia una città che la porta a qualcosa di particolare e grave, ma non so immaginare cosa.
In questa settimana le chiederò tutto per togliermi ogni dubbio.
"Tutto bene, lì è tutto meraviglioso. Sai, un giorno dovrei portarti! Te che mi dici?" Mentre racconta è davvero felice, ed io sono così contento per lei.
"La solita vita, lo studio, diciamo che va bene. Inoltre mi sono anche fidanzato sei giorni fa".
"Ohoh, finalmente il mio fratellino si è trovato una ragazza". Arrossisco.
"Eheh, poi ti racconterò di lei e te la farò conoscere. Nel frattempo io devo chiederti una cosa". Non dovrei correre così tanto, ma davvero, io devo sapere cosa mi sta nascondendo mia sorella.
"Dimmi Stiles".
"Ecco, so che sto facendo tutto di fretta, che ora tu sei qui e dovrei godermi questo momento, ma perché sei scappata da Beacon Hills? Inoltre dici che ti manco tanto, so che mi vuoi bene, e allora come mai non abbiamo nessun contatto per sentirci o ci vieni a trovare una volta l'anno?"
Il viso di mia sorella è sbiancato, è diventato come quello di un fantasma.
Rimaniamo cinque minuti in silenzio, ed io sto ancora aspettando una sua risposta.
Infine sbuffa, perché ha capito che merito di sapere qualcosa.
"Okay, oggi tu non andrai a scuola, perché verrai con me. Devo mostrarti delle cose".

hey!
il capitolo è un po' brutto, ma spero vi piaccia lo stesso...
anyway, raccontatemi qualcosa di bello❤
Miry.