Sono ore che le parole di Scott continuano a tormentarmi nella mente.
In pratica Malia sta complottando su di me con Theo.
No, non può essere.
Penso che Scott si preoccupi troppo per me, tanto da inventarsi probabilmente certe cose per farmi tenere alla larga da determinate persone.
Nel frattempo, oggi pomeriggio, dopo che io, Scott, Lydia, Allison e Liam ce ne siamo scappati dalla festa di Parrish ed Isaac, ho deciso di invitare Lydia al ristorante, così, all'improvviso.
Ella, ovviamente, era contentissima e ha accettato subito.
Sono stato davvero molto imbarazzato a chiedergli un appuntamento così, nonostante avessimo fatto di peggio.
Ora sono davanti all'armadio, immobile.
Non so cosa mettermi.
La mia testa dice di mettermi un abbigliamento di tutti i giorni, ma il cuore mi suggerisce di andare in giacca e cravatta, visto che il ristorante è abbastanza lussuoso.
Opto per la seconda opzione, e ora devo cercare di sbrigarmi, visto che sono già parecchio in ritardo.
Dopo aver fatto i capelli col gel ed essermi guardato una centinaia di volte per vedere se andavano bene, finalmente esco di casa, chiudendo bene a chiave, e mi dirigo verso la jeep, che mi porterà a casa di Lydia.
Una volta arrivato, come sempre busso e la mia amata esce subito.
Rimango senza fiato nel vederla.
Indossa un semplice vestito lungo azzurro, con delle scarpe col tacco.
I capelli sono per metà raccolti in una cipolla, mentre i restanti scendono delicatamente sulle spalle, che sono avvolte da un coprispalle in tulle nero.
"Stiles, ma ti sei incantato?" Scherza Lydia, facendomi ritornare nel mondo reale.
"Sì, sei stupenda!" Esclamo.
"Mai quanto te", ribatte, e sento la mia testa circondata dagli angeli.
Da buon gentiluomo le apro la portiera della macchina per farla salire e ci dirigiamo subito al ristorante, che si trova poco fuori città.
Quando arriviamo, Lydia rimane allibita per la straordinarietà del posto.
È un ristorante parecchio grande. L'ambiente è dipinto di magenta, ma ci sono diverse sfumature che partono di lì fino al giallo.
I muri sono tappezzati di quadri di grandi artisti, attori, scienziati o qualsiasi altra cosa, come Mozart, Cristoforo Colombo, Alex Flemming, Charles Darwin ed altri.
Io e Lydia rimaniamo incantati proprio su questi ultimi due, visto che sia io, sia lei siamo appassionati di medicina e biologia.
Andiamo a sederci al nostro tavolo, che è di un materiale molto simile al cristallo.
Il contorno delle sedie è decorato da un nastrino di pizzo dorato.
Sposto la sedia di Lydia per farla accomodare e poi la spingo di più sotto il tavolo.
Un cameriere è già arrivato al nostro posto.
Borbotta qualcosa, ma non lo riesco a capire a causa della sua voce rauca e bassa.
Mentre parla si riesce a percepire un accento particolare, quasi come se fosse francese.
"Vengo dal Canada, dal Québec", dice all'improvviso, come se mi avesse letto nel pensiero.
Dopo aver ordinato vari piatti io e Lydia allunghiamo le nostre braccia per sfiorare le nostre dita e intrecciarle.
Io e lei ci guardiamo intensamente negli occhi.
Il suo sguardo è così magnetico, è come un labirinto: mi ci perdo dentro.
Arrivano i nostri piatti, facendoci distrarre e mi fanno ritornare alla realtà.
Nel frattempo, però, nella sala risuona una melodia che già conosco.
È Moonlight, la mia canzone preferita.
Sono un gran mangione, e ho fame, ma questo non importa.
Faccio alzare velocemente la mia ragazza e la trascino nella pista da ballo, poco distante da lì.
Non so ballare, ma mi dispiace.
Questa canzone va vissuta.
È quel suono che le dedicherei sempre, questa è la nostra canzone.
"La amo!" Dice Lydia, mentre la afferro per i fianchi e la faccio ondulare dolcemente al ritmo di musica.
"Già, anche io, è la mia preferita".
"Penso che questa canzone e Infinity siano quelle che più possano rappresentare la nostra storia".
Sono completamente d'accordo con lei.
Continuo a provocarla dandole baci leggeri sul lato del collo, mentre la dolce musica continua a rimbombare.
Ella mette le braccia sulle mie spalle e ne alza una, in modo da potermi toccare i capelli e strattonarmi.
"Ti amo", esclamo.
"Ti amo anche io", e intanto la canzone finisce.
Torniamo a mangiare, ma all'improvviso mi ritorna in mente questo fatto di Malia, e non riesco a pensare ad altro.
So che sono con Lydia, ovvero la ragazza più importante della Terra per me, che siamo a cena insieme e che prima abbiamo ballato sulle dolci note di quella fantastica canzone, ma non posso credere a tutto quel che ha fatto, se Scott mi abbia detto la verità e non si sia inventato tutto per proteggermi.
No, Scott non mi mentirebbe mai, ma ora ho questo dubbio.
"Che hai amore?" Lydia mi chiama facendomi ritornare al mio posto con la mente.
"Non hai mangiato nulla! E meno male che eri affamato! Che hai?". Continua.
"Nulla", mento. Non voglio farla preoccupare, non stasera.
"Mh, non mi convinci.
Vabbé, vorrà dire che, visto che tuo padre stanotte non tornerà, verrai a dormire da me.
Ti farò rallegrare io!" Esclama tutta contenta facendomi l'occhiolino.
ciaoo bæs!
che mi dite?
io tutto bene, ieri ho abbracciato Benji&Fede, dopo 10 ore di fila e sono troppo contenta aw.
poi oggi non ci hanno assegnato compiti e perciò ho potuto aggiornare eheheh.😏
comunque manca davvero poco alla fine, forse 2 capitoli, e poi attaccherò immediatamente, cioè sempre con lo stesso ritmo, con la seconda storia.
eh nulla, ci si sente!❤
Miry.
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YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]
FanfictionBeacon Hills High School. Tutti sono concentrati sullo studio, sullo sport, ed il resto, ma ben presto arriverà qualcuno che ribalterà tutto e che andrà al centro dell'attenzione. Una nuova alunna, malvagia, senza cuore, ma con parecchie difficoltà...
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