XXVI

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"Allora, com'è andata?" Chiede Scott entrando nella sua stanza.
Io sono in lacrime, invece.
"Come doveva andare secondo te? Mi odia, non vuole avere niente a che fare con me! Ha detto che non vuole più vedermi. Io ormai ho perso le speranze!" Rispondo singhiozzando. Scott non dice niente, ma si avvicina ad un mobiletto per prendere la scatola del fazzoletti e porgermela.
Prendo uno di quei cosi di carta e mi asciugo le lacrime.
"Sai Stiles,mi spiace. Pensavo che questa cosa le facesse cambiare idea".
"No Scott, io sapevo sarebbe andata così, come sempre!" Dico sospirando.
Il mio migliore amico si siede accanto a me e avvolge una mano sulle mie spalle.
"Stiles, ora basta piangere. Non devi versare lacrime per una persona che non ti merita". Non avevo mai visto Scott così serio. Solitamente cerca di fare battute o di fare il buffone per rallegrarmi, ma questa volta sta facendo proprio il contrario.
"Il fatto è che io me ne ne sono innamorato! Come faccio a non piangere per lei?"
"Devi essere forte, Stiles, fa come me. Io ho cercato di dimenticare Allison e ho pensato ad un'altra. Prova anche tu a fare cosi".
Se fosse facile volentieri...
"Ma Allison è ancora innamorata di te, e anche tu lo sei di lei".
"Vabbé, lascia stare questo. Prova!"
"Scott, mi è impossibile. Ora scusa ma devo andare". Lascio casa di Scott piangendo e corro verso la mia.
La strada sembra più lunga del previsto ed io non ce la faccio più a correre.
Inoltre, le lacrime sembrano non fermarsi mai e perciò sono costretto a camminare a testa bassa.
Ma vado ad sbattere contro qualcosa,o meglio, qualcuno.
Alzo lo sguardo e non posso credere ai miei occhi.
"Hey Stiles!" Mi saluta.
"Ciao Derek, da quanto tempo! Che fine hai fatto a scuola?"
"Mh, sono andato due settimane a New York e niente. Spero che tu non abbia pensato ad altro". In effetti credevo si fosse ritirato nuovamente.
"Ehm, nono!" Dico cercando di essere il più credibile possibile.
"Bene". Sorride. Da quando in qua Derek sorride? "Perché stavi piangendo?" E inoltre, perché si preoccupa per me?
"Mh, nulla tranquillo". Non vorrei dirgli tutto, non so se potrei fidarmi di lui.
"Dai, non ti credo. È per Lydia, vero?"
Annuisco. Ormai tutti sanno come stanno le cose tra me e lei.
"Allora, raccontami un po' quello che è successo".
Mentre gli riferisco tutto, Derek mi porta ad un parchetto nel mio quartiere in cui non c'è quasi nessuno.
Ricordo che qui venivo quand'ero piccolo con mia madre, ma devo cercare di non ricordare, altrimenti farei solo una brutta figura.
Ma le emozioni non reggono e mentre racconto di Lydia, una lacrima percorre il mio viso.
"Hey, va tutto bene?" Mi chiede Derek porgendomi un fazzoletto.
Oggi è la giornata in cui tutti mi danno i fazzoletti.
"Sì, tranquillo, è solo che questo parco mi ricorda mia madre".
"Oh, capisco benissimo". Sì, lui davvero può capirmi visto che anche lui ha perso sua madre. "Vuoi che che ce ne andiamo di qui?"
"Nono". Continuo a raccontare e Derek, mentre ascolta, sembra riflettere.
"Mh, okay, hai provato a chiederle ciò che le piace fare?"
"Sì, ma mi dice sempre che odia tutto".
"E le materie scolastiche? Che mi dici su questo?"
"Lei è bravissima in matematica e in biologia, ma dice che le odia. Odia anche la scuola. Detesta la medicina, ler di più. Inoltre, la sera che mi ha portato a vedere le stelle mi ha detto che le piacevano. Poi in classe l'ho beccata a disegnare un cielo stellato, una luna piena e una ragazza al telescopio. Ma, appena mi sono girato, ho visto il disegno e le ho detto che sarebbe stata adatta per la classe di astronomia, lei mi ha risposto dicendo che la odia. Per cui non so che pensare".
"Un attimo, ma quando ti ha portato a vedere le stelle?"
"A settembre, durante la luna piena".
"Mh, quel giorno c'è solitamente il coprifuoco".
"Lo so". Questo Derek pensieroso mi fa un po' paura. Non so che cosa voglia significare.
"Prova a fare così: aspetta i prossimi giorni di plenilunio ed esci di casa per andarla a cercare".
"Ma non si può uscire!"
"Shh, Stiles, zitto. Lei, probabilmente uscirà in quelle tre sere e devi andarla a cercare. Non devi necessariamente parlarle, basta che vedi cosa sta facendo. Poi vieni a raccontarmi tutto. Ciao Stilinski".
Cosa vuol dire tutto ciò?

hello! it's me.🌚
scusate se aggiorno a quest'ora ma oggi è stata una giornata piena.
visto che ieri è stato il mio onomastico, oggi sono andata a comprarmi qualcosa e nel pomeriggio ho ripassato.
inoltre ho fatto gli auguri a Niall Horan, una delle ragioni del mio sorriso, che compie 23 anni.
tanti auguri all'uomo più allegro del mondo e al mio Irish Man!🍀❤
Miry.

tanti auguri all'uomo più allegro del mondo e al mio Irish Man!🍀❤Miry

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