YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]

XII

Nuovo giorno di scuola, il quarto di questo nuovo anno.
Arrivo puntuale e, visto che ho qualche minuto libero, faccio le solite cose che devo fare ogni mattina, ovvero vado verso l'armadietto e prendo il libro della prima ora, in questo caso matematica, e poi vado a cercare Scott.
Devo assolutamente dirgli cosa ho visto ieri sera, e ovviamente della mia cena a casa dei Martin, che è stata una delle cose più brutte ed imbarazzanti della mia vita.
Incrocio il suo sguardo in lontananza e non esito a raggiungerlo.
Stamattina però sembra diverso. È triste ed ha gli occhi rossi. Forse ha semplicemente passato la notte in bianco.
"Scott, tutto bene?" So che non gli va per niente bene, ma provo a vederla in lato positivo.
"Sì dai, va bene". Questo Scott che mente non mi piace.
"Sono il tuo migliore amico, ti conosco alla perfezione e so che quando stai bene non hai gli occhi rossi, la faccia mezza bagnata e l'espressione di una persona che ha appena perso qualcosa d'importante".
"Qualcuno, Stiles, qualcuno". Ed inizia a piangere, lentamente. Poi respira, cercando di trattenere le lacrime. Non avevo mai visto Scott così, e sinceramente non capisco proprio il motivo. Ha superato situazioni molto difficili, come quella dell'abbandono del padre per uso di alcool e sostanze stupefacenti, e non si è mai abbattuto.
"Allison". Quasi sussurra.
Oddio.
Decido di essere diretto.
"È morta Scott?"
"No, mi ha lasciato. Okay, tu ora potrai dire che è tutta una cavolata quello che sto facendo, eccetera, ma io la amo davvero. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere". Si butta nelle mie braccia probabilmente per cercare conforto. Io lo stringo ancora più forte.
"Shh Scott, non ti preoccupare. Mi dispiace tantissimo. Ma qual è il motivo?"
"Non lo so, ha detto solo che era ora di cambiare aria".
Ora capisco tutto.
Isaac Lahey.
Ecco perché erano insieme ieri sera.
Devo comunicarglielo assolutamente. È bene che lo sappia.
"Scott, mi sa che so il motivo". Sembra che in questo momento le sue lacrime si siano fermate ed i suoi occhi sono puntati su di me.
"Ieri sera, io e mio padre stavamo andando alla cena a casa dei Martin con mio padre, e mentre guidavo ho visto Allison che portava a spasso un cane con Isaac Lahey, un alunno del terzo anno come noi. Sembravano così sorridenti. Ma appena li ho visti ho capito che c'era qualcosa che non andava con te".
Le lacrime cominciano di nuovo a rigargli il volto e sembrano non fermarsi più.
"Ma Isaac ed Allison si sono sempre odiati! Ma tanto ecco, io lo sapevo. Si è stancata di me. Sapevo che prima o poi sarebbe successo!" Sembra strozzarsi con la saliva, ma dopo aver ingoiato continua. "Isaac me la pagherà".
"Okay, Scott, so che sei triste, arrabbiato o qualsiasi cosa tu sia, ma non mi sembra il caso di prendertela con lui. Non è colpa sua, ma della tua ex, o almeno credo".
"No, Lahey deve spiegarmi come ha fatto a cambiare il suo comportamento con Allison in così poco tempo!"
Ecco, vorrei poter capire la stessa cosa di Lydia.
Lydia, Lydia, Lydia.
Ieri sera è bastato un suo tocco per farmi tremare.
Cos'ha di tanto speciale quella ragazza?
La campanella suona. Do una pacca sulla spalla del mio migliore amico per augurargli buona fortuna e mi incammino verso la mia classe di matematica, dall'altra parte della scuola.
Cammino velocemente e senza avere pensieri per la testa, per cercare di non fare ritardo.
Finalmente arrivo e con mia fortuna il professore non è ancora arrivato.
Sto per abbassare la maniglia della porta, quando sento delle mani familiari su di me.
Quelle mani.
Mi giro e sento le labbra di Lydia appoggiarsi delicatamente sulle mie per dar via ad un bacio lento che si fa sempre più intenso.
È il mio primo bacio questo.
Potrei anche fermarla e farla andare indietro ma non ci riesco.
Quella ragazza dai tanti caratteri è diventata la mia nuova droga.

hey! scusate il capitolo schifoso e scusate anche l'ora.
volevo fare gli auguri a mia cugina che oggi fa gli anni.😏
buon compleanno sarahhoran91❤
Miry.♡