YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]

XV

Stasera è così diversa, così bella e spensierata.
La vedo attenta mentre guida e ammiro ogni suo particolare.
Adoro il modo in cui sta ora e non posso fare a meno di sorridere. Ha le mani sul volante, gli occhi sono ben spalancati e si sta mordendo le labbra con i denti.
Probabilmente è nervosa.
Finalmente, dopo un quarto d'ora arriviamo in questo posto, credo fuori dalla città, e non posso credere ai miei occhi.
Siamo fuori dal bosco, sopra questa collinetta dove si apre l'immenso cielo blu e possiamo osservare tutte le stelle e, ovviamente, la bellissima luna che c'è stasera.
"Ti piace stare qui?" È un posto fantastico, immerso nella natura, ma che mi sembra familiare.
Ricordo di essere venuto qui insieme a mio padre e alla mia "prima e unica fidanzatina" quando avevo sette anni.
Poi più niente.
Ho sentito davvero la mancanza di questo paradiso.
"Sì, è wow, fantastico!"
Mi sorride e mi guarda. Stasera è perfetta.
Okay, forse sì, le persone hanno ragione, me ne sto innamorando piano piano.
"Vieni" Mi fa cenno di venirgli incontro.
Lei stende due teli da mettere sull'erba bagnata in modo da poterci stendere.
Vorrei davvero chiederle il perché di tutto ciò e come mai era in ospedale stasera, ma preferisco stare zitto.
Avrà i suoi buoni motivi.
Si stende e mi invita a fare lo stesso.
Wow, siamo distesi sotto le stelle!
È la mia prima volta dopo dieci anni ed è davvero fantastico.
Lydia sembra davvero rilassata adesso. Ha chiuso gli occhi e sorride.
La sto ammirando, è bellissima, e non vorrei disturbarla, ma non intenzione di passare la serata in silenzio.
"Allora, come va con Jackson?"
"Mh, sempre le solite cose, la solita noia". Beh, non mi pare proprio annoiata quando è con lui.
"Dai, non mi sembra che quando lui è con te ti annoi!"
"Sì, abbastanza. Preferisco stare con Allison, è una vera amica e mi aiuta spesso".
"Allora senti, potresti parlarle della questione di Scott? È diverso da quando non sono più insieme. Lui è triste, e non sembra più lui".
"Okay, posso provarci". Mi prende la mano e mi fa l'occhiolino.
"Ma allora, cambiando discorso, perché hai voluto portarmi qui?"
"Solitamente vengo qui ogni notte di plenilunio da sola, ma avevo voglia di venirci con qualcuno. Perciò ho chiesto a te. Se vuoi potrai venire con me ogni volta che ci andrò anche io".
"Ehm, va bene, okay". Rispondo inconsapevole di ciò che sto dicendo.
La mia testa ormai è altrove.
Ad un certo punto lei si alza e si avvicina un po' più a me, che sono ancora sdraiato.
Inizia ad accarezzarmi il viso, e porta le mie mani sulle sue spalle.
"Stiles, sei così dolce, così delicato. Sei come un fiore". Non capisco perché tutti questi complimenti stasera.
Cosa è successo a quella ragazza che ogni volta che mi vedeva in corridoio si allontanava?
"Tu invece sei stupenda", ma le parole sembrano uscire da sole dalla mia bocca.
Forse è il cuore a parlare, visto che la moa testa ora è come inesistente.
Si mette quasi sopra di me e tiene una delle sue mani sul mio petto, mentre l'altra si trova sul mio volto.
Ci guardiamo a vicenda negli occhi.
Sono consapevole del fatto che non so perché ci stiamo comportando così.
Non so perché lei stasera è così tranquilla e sdolcinata ed io, beh, non capisco perché sia venuto con lei e la stia assecondando più o meno in tutto.
Si sporge sempre più vicino a me ed appoggia le sue labbra sulle mie.
Il bacio all'inizio è più tranquillo, poi diventa sempre più passionale.
Le nostre lingue si muovono all'unisono ed è una sensazione fantastica, che non avevo mai provato fino ad ora.
Fa scorrere le sue mani fino alla cintura dei miei pantaloni.
Spero davvero che non voglia fare ciò che penso.
Lei continua a baciarmi, ma cerco di staccarla da me perché mi sono appena ricordato di dover andare all'ospedale per passare la nottata accanto a Scott.
Alla fine sono sempre io a rovinare i momenti più belli.
"Piccola, mi spiace ma devo andare all'ospedale".
Piccola? Ma che mi salta in mente? Anche la mia bocca e il mio cuore sono andati altrove.
Annuisce staccandosi da me, senza fare storie.
Entrambi non riusciamo a comprendere cosa sia successo stasera, perciò durante il breve viaggio ce ne stiamo in silenzio.
Accompagno prima Lydia a casa, che mi saluta con un bacio sulla guancia, e poi corro all'ospedale.
Spero che il mio amico stia meglio, e soprattutto spero che non sia arrabbiato con me.

hey😏
eheheh, oggi doppio aggiornamento😏🌚
vi è piaciuto il capitolo?❤
comunque volevo ringraziarvi per le 500 visualizzazioni.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE, siete fantastiche!😻💘
vi voglio bene.
Miry.♡