L'allenamento non è andato granché, anche perché mi sono sentito sotto pressione visto che una ragazza dai capelli rossi, che la gente pensa che amo ma che mi rende la vita abbastanza complicata, mi fissava spesso.
Nonostante fosse una semplice ora di attività fisica e tifasse per Jackson, non smetteva di puntare gli occhi su di me.
Mi auguro di avergli fatto una buona impressione.
No, ma che dico?! Non deve importarmi della sua opinione.
Sono passate ormai delle settimane e oggi sono trenta giorni che è iniziata la scuola.
Trenta giorni di vita impossibile.
Per tutti questi giorni è andata avanti sempre allo stesso modo: studio, lacrosse, le solite chiaccherate con Scott, le uscite con mio padre e... Lydia.
Le uniche novità sono state la grande amicizia tra quest'ultima ed Allison, che a quanto pare sembrano essere diventate migliori amiche, e Scott ormai si è arreso nel riprendersi la sua ex-ragazza, che si sta frequentando con Isaac.
Secondo me sta succedendo tutto a causa di Lydia.
Okay, forse sarebbe troppo dire così, ma per me centra in qualcosa.
In questi giorni ho riferito questa cosa al mio migliore amico, che a quanto pare non è d'accordo con me.
Stasera è una serata davvero tranquilla.
C'è la luna quasi piena e nei tre giorni del plenilunio, cioè il giorno prima, quello dopo e, ovviamente, quello effettivo, c'è sempre il coprifuoco.
Negli anni precedenti, qui a Beacon Hills, ogni volta che c'era la luna piena, c'erano sempre degli omicidi, perciò mio padre decise di stabilire una regola che dicesse di non uscire assolutamente durante i tre giorni in cui la luna è quasi piena o totalmente piena, in modo che la polizia possa fare tutti i suoi controlli.
Questa sera, però, sono costretto ad uscire di casa per una brutta causa. Scott mi ha chiamato e mi ha chiesto se gentilmente potevo accompagnarlo in ospedale da sua madre perché, da quel che si ricordava lui, era semi svenuto e non riusciva a stare bene in piedi.
Così passo a prenderlo, lo carico nella jeep e lo porto al Memorial.
Durante il breve tragitto non fa altro che lamentarsi, dicendo di non vedere niente, o che gli fa male tutto.
Credo che sia solo un calo di zuccheri.
Ma penso che se lui rimarrà lì tutta la notte, allora io gli sarò vicino.
Tutto per il mio migliore amico.
Arriviamo e cerco subito Melissa, che al momento si trova in una sala in cui c'è una ragazza, che sfortunatamente conosco troppo bene.
Che ci fa lei qui? Anche lei sta male?
Nel frattempo mi occupo di Scott, e poi penserò a lei.
"Melissa, Scott non si è sentito bene stasera. Egli ha detto di essere semi svenuto e che gli gira la testa".
"Grazie per avermelo portato qui, Stiles. Oh, il mio bambino!" Risponde Melissa spostando delicatamente i capelli dalla fronte del figlio, che in questo momento, è stato messo su una barella con le gambe alzate.
"Rimarrò io con lui stanotte! Comunque, come mai lei è qui?" Chiedo indicando Lydia. È vestita come Melissa, e sta controllando una sua cartella.
"Oh, sinceramente non lo so". Non so, ma non le credo.
"Melissa, mi dica la verità, per favore".
"Stiles, io davvero non lo so! È la prima volta che la vedo qui, non so manco chi sia". Okay, non stava mentendo.
"È Lydia Martin, una ragazza dal carattere difficile e lunatico che si è trasferita un mese fa qui". Spiego con calma e a bassa voce, cercando di non farmi sentire e vedere dalla ragazza dai lunghi capelli rossi che si trova nella stanza affianco.
"Ah ho capito. Vabbé, vado a controllare mio figlio!"
"Sì un secondo, esco un attimo a prendere una cosa nel cofano della jeep e torno subito". Mi affretto ad uscire per prendere dei vestiti puliti che ho preso per me e per Scott visto che dovremo passare la notte qui.
Pensavo di essere solo, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Percepisco dei passi pesanti venire verso di me e sento poi quelle dita sulle mie spalle.
Ma perché ogni volta che faccio qualcosa ci deve essere sempre lei.
"Ciao Lydia, che vuoi ora?"
"Ciao Stiles". Urla e si mette a saltare come una bambina a cui le sono state regalati dei lecca lecca.
"Ehm...come mai tutta quest'allegria?"
"Nulla, sono solo io, sempre la stessa!" C'è o ci fa? Ormai non la capisco più.
"Senti Stiles, ho voglia di andare da una parte".
"Mi dispiace, non posso. C'è il coprifuoco, il mio amico sta male e..." Mi mette un dito sulle labbra per zittirmi.
"Solo per il tempo necessario, tranquillo, non sarà molto. E per il coprifuoco, beh, tuo padre è lo sceriffo, no? Ti prego, vieni con me".
Dovrei rifiutare, ma non ce la faccio proprio.
Le faccio cenno di salire al mio posto guida, in modo che lei porti a vedere questo luogo.
Mi sto fidando di lei, ma so che sto completamente sbagliando.
bella gente! volevo ringraziarvi per le 28 visualizzazioni avute in un solo giorno nel capitolo XII, quello in cui c'è il primo bacio (😏😏😏😏).
anyway, oggi molto probabilmente ci sarà un doppio aggiornamento, visto che casa mia è infestata dalle amichette di mia sorella, ed io non posso fare niente😂.
spero che la storia vi stia piacendo!
Miry❤
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YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]
FanfictionBeacon Hills High School. Tutti sono concentrati sullo studio, sullo sport, ed il resto, ma ben presto arriverà qualcuno che ribalterà tutto e che andrà al centro dell'attenzione. Una nuova alunna, malvagia, senza cuore, ma con parecchie difficoltà...
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