LV

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"Tra noi è finita"
"Tra noi è finita"
"Tra noi è finita".
Sono praticamente quattro giorni che queste parole mi rimbombano nella testa.
Sono quattro giorni da quando ci siamo lasciati.
Non potevo immaginare che saremmo arrivati a tanto.
Non è proprio possibile una cosa del genere.
Quest'arco di quattro giorni è passato il più lentamente possibile.
Il primo giorno ho raccontato tutto a Scott, che era sbiancato nel sapere la notizia.
Anche Allison, che si trovava in clinica per una cura, era allibita, non le uscivano le parole di bocca.
Il secondo giorno Allison è ritornata a casa, perciò Scott, visto che era domenica, ha deciso di portarci a San Francisco per divagarci un po'.
È una città stupenda, che non dista tanto da casa nostra, ma non sono riuscito ad essere più felice.
Il terzo giorno, ovvero ieri, lunedì, sono stato a scuola, ma non ho minimamente visto Lydia.
Avrà fatto il più possibile per nascondersi e non farsi più vedere da me.
Ieri ho cercato di impegnarmi come sempre, di dare il massimo, ma non ci sono riuscito.
Sono apparso come un ragazzo distratto, che sbaglia la verifica di biologia.
Oggi, ovvero il quarto giorno, ho saputo di questa cosa, grazie ai risultati del test, e sono andato davvero male.
È il voto più basso che abbia mai preso in tutta la mia vita.
Mi è venuto da strapparmi i capelli, sono davvero deluso da me stesso.
Una volta finita questa giornata scolastica, torno finalmente a casa, la quale è piena di valigie.
Mi ero completamente dimenticato che oggi mia sorella dovrebbe ritornare in Florida.
"Ciao Stiles, per favore, aiutami a mettere questa grossa valigia nel bagagliaio della jeep!", esclama Tori, sbuffando.
A malavoglia vado verso di lei e sollevo il borsone per poterlo mettere in una postazione adeguata nel cofano.
"Perfetto, grazie Stiles.
Mi accompagni anche tu all'aeroporto?"
"Certo". Anche se la mia voglia è pari a zero, lei è pur sempre mia sorella, e sono sicuro che mi mancherà tantissimo.
Dopo più o meno un'oretta e mezza di viaggio, arriviamo all'International Airport Of Sacramento, ovvero l'aeroporto più vicino a noi.
Il volo di Tori è previsto tra un'ora, ma deve già andare.
Sono già triste di mio, ma per questa cosa comincio a piangere ancora di più.
"No, Tori, ti prego, non andare!", la supplico, ma con scarsi risultati.
"Stiles, Beacon Hills non è più la mia città, e tu sai perché.
Non posso rimanere!"
"Ma ti prego".
"Dai, ti prometto che quanto prima ti porterò in Florida e staremo un po' insieme lì.
Oppure verrò a trovarvi qui al più presto". Gli scorre una lacrimuccia lungo la guancia.
"Stiles, promettimi che sorriderai sempre, cha sarai sempre il bambino allegro che ricordo io, che usciva in giardino a giocare con le farfalle, o che leggeva libri di animali e quant'altro.
Non pensare a Lydia.
Se ha voluto lasciarti, ha fatto una cavolata, ma che ci puoi fare?
Nella vita ognuno di noi ha degli alti e bassi, ma devi essere forte, Stiles!"
Le sue parole mi confortano, mi fanno commuovere.
La stringo forte a me, immaginando che quell'abbraccio non finisse mai.
"Grazie Tori, ti voglio bene", sussurro tra le lacrime.
"Anche io", si stacca dal forte abbraccio e va verso mio padre, che sta sorridendo.
Gli sussurra qualcosa che non riesco a capire, poi corre via, lasciandoci già con la malinconia.
Durante il viaggio che ci porta a casa percepisco il telefono vibrare nelle mie tasche.
È Scott.
"Stiles, ma cosa succede a scuola?" Eh?
"Che vuoi dire?"
"C'è davvero tanta gente nel cortile della scuola! E poi c'è una specie di elicottero al centro del cortile".
È tutto molto strano, mi sto preoccupando.
"Stiles, vieni qui immediatamente", mi scrive il mio migliore amico.
Dopo circa quaranta minuti di strada e di ansia, arrivo a scuola, ma penso sia troppo tardi.
Raggiungo subito Scott, che senza dire nulla mi indica le postazioni all'interno del veicolo, che si è appena alzato in cielo, ma non si muove.
Riesco a vederla, lei è lì dentro, ma dove starà andando?
"Lydia ha detto che con l'elicottero raggiungerà l'aeroporto che la porterà in Italia, dove si trasferirà definitivamente per non so per quale motivo.
Ha deciso di partire qui per salutare tutti".
Non posso crederci.
Il grande veicolo si alza definitivamente per poi prendere la strada del cielo.
Le mie ginocchia cedono, facendomi cadere e prendendo un forte impatto col pavimento, ma ora non c'è cosa che possa far più male della sua partenza.
Le lacrime sono come dei fiumi sulle mie guance, non si fermano più.
Scott, Aiden, Derek e Liam cercano di consolarmi, ma nulla al momento può tirarmi su di morale.
Non posso credere al fatto che io non sia stato del tutto presente al momento dei saluti.
Adesso ce l'avrà sicuramente ancora di più con me.
Non riesco a realizzare che lei sia andata via a causa mia.
Molti dicono che non è così, ma io ne sono più che convinto.
Nel frattempo vedo il grosso elicottero diventare sempre più piccolo nel cielo, fino a sparire completamente.
E l'unica cosa che sono stato capace di fare è dirgli addio per sempre.

hey!
siamo giunti alla fine, e che fine triste...😭
comunque ho già fatto la copertina per il continuo della storia, appena posso la pubblico.😏
dopo metto i ringraziamenti❤
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora