Appena arrivati al Mc, mi concedo un attimo di felicità. Sorrido come un ebete quando, prima di entrare, mi circonda le spalle con un braccio.
Sento le cosiddette farfalle dello stomaco e, colta da un'improvvisa voglia di baciarlo, lo bacio sulla guancia.
Mi guarda sbalordito: non se l'aspettava evidentemente. Si riprende subito però e, con tono sfacciato, Nate mi sussurra:
<<potevi darmelo sulle labbra, non avrei disdegnato!>> e sorride.
Io divento rossa come un peperone e rimango un secondo shoccata dalle sue parole.
Credo che lui si sia accorto che forse è andato un po' oltre, in fondo ci conosciamo da due giorni.
Mi accarezza la guancia, mi prende il mento, posizionando i miei occhi nei suoi e afferma:
<<scusa! Non volevo essere precipitoso, ma con te non riesco proprio a trattenermi>>. Detto questo si sofferma un secondo sulle mie labbra e io non posso fare a meno di fare lo stesso con le sue.
Mi sveglio improvvisamente e con energia propongo:
<<andiamo ad ordinare?>>.Ovviamente la mia frase lo distoglie dai suoi pensieri e, dopo aver annuito, mi prende per mano.
Raggiungiamo la cassa e prendiamo tutto quello che ci ispira.
Ci sediamo uno di fronte all'altra e iniziamo a mangiare.Passati dieci minuti, mi decido ad aprire bocca per parlare, anziché mangiare:
<<raccontami un po' di te! Nate è il tuo vero nome o è un diminutivo?>>.
Non so perché, tra tutte le possibili domande, gli abbia chiesto proprio questo; lui però non trova per niente strana la domanda dato che risponde quasi subito:
<<In realtà mi chiamo Nathan, come mio nonno materno! Ed è proprio per questo che mi hanno soprannominato così, per distinguermi da lui>>.
Sorrido alla sua risposta, devo dire che Nate è un bellissimo nome, ma anche Nathan.
Soddisfatta, continuo a mangiare le patatine.Dopo altri cinque minuti tocca a lui:
<<Senti Olly, ti andrebbe di fare il gioco delle 20 domande per conoscerci meglio? Con la variante ovviamente che vale ogni tipo di risposta, non solo sì o no!Possiamo chiedere ciò che vogliamo >>, detto questo mi sorride fiducioso.
Dopo aver pensato alla sua proposta, mi accorgo che in effetti è una splendida idea, così accetto.
A questo punto lui esclama:
<<Prima le signore>>.
Mi guarda con attesa mentre io mi ingegno per trovare una domanda non troppo scontata. Gli chiedo:
<<Attore/attrice preferito/a?>>
<<Johnny Depp, tutta la vita>>È il suo turno:
<<Musica?>>
<<un po' di tutto, non mi precludo niente>>Ritocca a me:
<<Film di Johnny preferito? Attento a cosa rispondi...>>
<<credo che Edward sia la sua performance migliore, ma Chocolat è entrato nel mio cuore>><<il tuo genere di film preferito?>>, mi chiede.
<<avventura credo>>E continuammo fino a finirle...
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THE COLOURS QUESTION
FantasyOlimpia é BLU, quella tonalità sgargiante propria del lapislazzuli. Vive in un mondo pieno di colori, in cui le persone sono contraddistinte secondo essi : c'è chi é verde smeraldo, chi rosso fuoco, chi giallo color del sole... Ogni cosa è al su...