Alzo la testa dal libro in cui ero momentaneamente immersa.
Mi ritrovo davanti una donna che penso abbia qualche anno più di Will.
Ha un'espressione strana sul volto dalla pelle chiara: sembra scocciata o forse meglio dire irritata.
Il suo "vestito" è di un grigio intermedio, a quanto pare è da poco qui.
Mi alzo per presentarmi, supponendo sia la Duchessa:
<<Piacere, io sono Olimpia!>>.
Lei mi nota solo in questo momento, storge il naso ed esclama:
<<Vedo che qui è troppo affollato...>>.
Detto questo fa dietrofront ed esce dalla TALK ROOM.Sono un attimo allibita e Diana a quanto pare se ne accorge, perché dice:
<<Tranquilla Olli, fa sempre così! O comunque da quando io sono qui...>>.
Al che le chiedo:
<<Ma scusa, lei è qui da parecchio? Perché ha il vestito ancora chiaro...>>.È Will a rispondere:
<<È la veterana del gruppo, da quello che sappiamo è qui da molto...>>, dopo di che torna a leggere il libro che già prima aveva in mano.Cazzo! Quindi avrà fatto un sacco di prove, però deve avere un sacco di forza...
Pensato questo, decido sul momento di volerle parlare; la rincorro come una scema.Varco la porta e mi ritrovo nel corridoio bianco. Mi guardo a destra e a sinistra per vedere dove è andata; la vedo in fondo sulla sinistra, diretta probabilmente verso la sua stanza.
Urlo uno "scusi", correndole incontro.
La Duchessa si volta e capisco subito che è scocciata:
<<Cosa c'è ragazzina? Io non parlo mai con nessuno, penso te lo abbiano detto, no?>>.
Balbetto un "si, certo però..." è la sua espressione è sempre più irritata.Capisco che, per poter parlare con lei, devo essere più diretta e sicura di me stessa, cosa che in realtà io sono; tuttavia, quella donna mi intimorisce: la sua espressione le mette in evidenza le poche rughe che ha sul volto, gli occhi di un marrone scurissimo quasi nero mi mettono in imbarazzo, in quanto sembra mi stia guardando l'anima.
Mi accorgo improvvisamente di essere rimasta imbambolata a guardarla, mi sveglio e sussurro:
<<Mi dispiace se l'ho disturbata, ma mi piacerebbe parlare un po' con lei, dato che è qui da tanto...>>.
La donna mi fissa, molto attentamente e poi afferma in modo freddo:
<<Non dispiacerti per essere curiosa, la curiosità è femmina! Detto questo, io non posso esserti d'aiuto: non sono socievole, non sono generosa, non sono nessuno... Sono qui perché me lo merito e non voglio tediare nessuno con la storia della mia vita. Spero di essere stata chiara ed ora vado nella mia camera, buona fortuna!>>.Non appena finisce di parlare, gira i tacchi e se ne va.
Io rimango silenziosamente ferma a fissare la sua schiena grigia finché non sparisce, entrando in una delle numerose porte.
STAI LEGGENDO
THE COLOURS QUESTION
FantasyOlimpia é BLU, quella tonalità sgargiante propria del lapislazzuli. Vive in un mondo pieno di colori, in cui le persone sono contraddistinte secondo essi : c'è chi é verde smeraldo, chi rosso fuoco, chi giallo color del sole... Ogni cosa è al su...