THE COLOURS QUESTION

Boredom

Mi presento, sono Olimpia ma potete chiamarmi tutti Olly.

Sono una ragazza di 18 anni, ho capelli lunghi e castani e occhi verdi. La mia aura è di un blu sgargiante, che a me piace definire "lapislazzulo". Sono proprio scema... ahahahah! Vabbé ti racconto un po' la mia vita, così ci conosciamo meglio.

Sono una ragazza sempre sorridente, come avrai già capito, e allegra. Già da bambina tutti si complimentavano per la mia intelligenza, dato che studiavo poco ma ero sempre preparata, tutto grazie alla mia "memoria fotografica", anche se, secondo me, è tutto culo ( passami il termine).

Sono la classica ragazza di buona famiglia, sempre vestita con un certo riguardo, mai seguendo la moda, e a mio modo risulto carina. Non pensate che io sia snob o arrogante, solo che non ho gli specchi di legno come le altre protagoniste delle teen fiction attuali.

Vivo con i miei in una cittadina popolosa ma poco trafficata, vedo poco i nonni materni che abitano in un'altra città e ho perso i paterni entrambi per una malattia. Sono abituata ogni weekend ad andare a trovare i primi alla loro casetta di campagna e questi ultimi al cimitero.

Nonostante tutto sono stata molto coccolata e sempre seguita in ogni mio passo, però solo fino all'asilo.

I miei genitori per lavoro hanno orari simili e quasi impossibili, mio padre partiva la mattina presto salutandomi con un bacio e rincasava alla sera molto tardi, mia madre invece mi accompagnava a scuola e mi andava a prendere alla sera prima di cena dalla "tata". Tata Mina, come la chiamo io, è sempre stata una figura importante nella mia vita: mi ha cresciuta, portata in giro per la città ma soprattutto mi ha insegnato a vivere con i piedi per terra. Con lei tuttora mi confido, le chiedo consigli e semplicemente la adoro.

Quando andai alla scuola materna la questione orario non cambiò ma la vita incominciò a mettermi alla prova.
Dovetti imparare a cavarmela da sola e a crescere molto in fretta: andavo a scuola, facevo i compiti, prendevo buoni voti, aiutavo la mamma e vedevo una piccola parte di un film prima di andare a dormire.
La mia giornata era sempre uguale ma avevo un metodo per scacciare la noia, tramutarla in vivacità e alla fine divenne il lato più visibile del mio carattere.
Le maestre non mi capivano ma chissene, io non volevo farmi mettere i piedi in testa....

Alle medie mi calmai un po', dato che era una scuola privata e quindi non potevo distruggere l'istituto passandola liscia. Adesso sono al liceo, ho scelto il linguistico e mi piace molto. Sono in quinta e a fine anno ho la maturità... Ma basta parlare di me come se fosse una puntata di Quark, devo concentrarmi su cosa mettermi alla festa di stasera.