Talking (Chris)

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Sono completamente stupefatta!
Fil ha la bocca spalancata, chiaro segno di sorpresa...

Sulla porta c'è un ragazzo, mai visto prima.
È giovane, molto giovane, un adolescente.
Il vestito bianco e la testa completamente pelata stonano sul suo corpicino: è magro, sul metro e cinquanta.
È nel complesso un bel ragazzino, soprattutto perché sul viso ha un sorriso smagliante.
Forse è questo l'aspetto che lascia più straniti me e Fil: un nuovo abitante del Diamante che, nonostante la merda, è felice.

Mi alzo e gli vado incontro.
<<Ciao, io sono Olly, l'ultima arrivata! Tu sei?>>, dico rivolgendogli un sorriso.
Il ragazzo entra nella stanza, raggiungendomi in un attimo, mi osserva e poi esclama:
<<Ciau, io sono Christian! Olly sta per?>>
<<Olimpia>>, rispondo subito.
<<Che nome strano, strano bello però!>>, ride di gusto.
Io rimango un po' sulle mie, con l'intento di comprendere se ride per combattere la tristezza del posto, o perché è proprio di carattere.

Fil comunque, si presenta, molto cordiale e Christian prontamente risponde:
<<Bella Fil, potete chiamarmi Chris!>>, detto questo fa l'occhiolino.
È un tipo simpatico, mi rende allegra.
Decido di fare due chiacchiere, per conoscerci meglio:
<<Allora Chris, raccontami un po', come sei finito qui con noi?>>
Il ragazzo comincia a raccontare la sua storia:
<<Ho 15 anni, credevo di essere un figo hahahaah anzi lo credo ancora... questa pelata mi dona! A parte gli scherzi, ero uscito con i miei amici, Jack e Sean, sai due fighi come me - mi rifà l'occhiolino - comunque stavamo facendo il nostro classico giro e per cambiare un po' siamo andati a cazzeggiare in stazione. È stato troppo bello, fino a quando sono caduto, o l'aura mi ha fatto cadere, sui binari e bhom un treno è passato e ciao... Bhe fine della storia triste>>, conclude ridendo di gusto.

Questo ragazzo è strano, non so ancora se  strano bello o strano brutto...
Continuo comunque a fare conversazione:
<<Di che colore era la tua aura?>>
<<Ambra>>, risponde prontamente, <<la tua? Anzi voglio sapere la storia di tutti e due, sono un ragazzo curioso hahaha>>.
<<Comincio io, va bene?>>, esclamo.

Dopo che io e Fil abbiamo raccontato le nostre storie, Chris rimane un secondo in silenzio.
Esclama dopo secondi interminabili:
<<Vi dispiace essere qua?>>

Rimaniamo entrambi basiti, ovvio che non siamo contenti! Come può piacergli?
Tuttavia, non abbiamo il tempo di trovare una risposta decente, perché Diana fa il suo ingresso nella TALK.
Si vede ad occhio nudo che un po' di riposo l'ha aiutata, ma rimane triste comunque. Il suo faccino mi spacca il cuore.
Non ho comunque tempo di dire o fare nulla, perché Diana in quel momento nota Chris, appollaiato su un divanetto.
Sgrana gli occhi e un'espressione sorpresa e poi incazzata le passa sul viso.
Chris precede tutti e si presenta, andandole incontro. Assisto in silenzio, insieme a Fil, al loro scambio di parole.

Dopo alcuni minuti, entrambi si avvicinano, si siedono ognuno su una poltrona e rimangono stoici e silenziosi.
Io guardo Fil, in cerca d'aiuto.
Il mio amico sembra paralizzato quanto me dalla stranezza della situazione: se sia Diana, che è una bambina con qualcosa da dire in qualsiasi situazione, sia Chris, il quale non ha mai un momento di tristezza, non hanno nulla da dire, la situazione è più grave del previsto.

Menomale che in questo momento mi arriva l'illuminazione; mi ricordo che devo parlare a Didi del sogno.
Decido quindi di smorzare la tensione chiedendo a Fil di aiutarmi a parlarle. Annuisce e, avvicinandoci alla bimba, faccio cenno al mio amico di iniziare il discorso.
<<Didi, stanotte Olly ha fatto un sogno in cui c'eri anche tu. Io penso possa aiutarti con la missione, vuoi che te lo raccontiamo?>>
La bimba annuisce energicamente e sposta l'attenzione totalmente su di me.
Con un po' d'ansia, inizio a descriverglielo:
<<Ero nella mia stanza, quella sulla Terra, ed ad un certo punto sei arrivata tu. Sorridevi e io ti ho chiesto il perché; tu mi hai risposto con queste parole: Ho scoperto la mia missione sai? Sono sempre preoccupata e non devo.
Poi mi hai detto che io potevo capirti, perché sapevo cosa voleva dire non essere libera...>>
Le lascio del tempo per razionalizzare ciò che le ho detto. Fil però interviene:
<<Didi hai capito cosa ha sognato Olly? Sai il significato delle parole che le hai detto nel sogno?>>

La bimba soppesa le sue parole, aggrottando leggermente le sopracciglia...
Dopo attimi interminabili, il viso le si illumina ed esclama:
<<Nel sogno le ho detto che non devo preoccuparmi degli altri, lo faccio sempre. Dite che è questa la mia missione?>>
Ci guarda speranzosa e Fil le risponde:
<<Si Didi, io penso che sulla Terra ti preoccupavi sempre per gli altri e non pensavi mai a te stessa... Vuoi sapere perché ne sono così sicuro? Perché da quando io sono arrivato, ti ho sempre sentita chiederti che cosa hai sbagliato, a chi hai fatto male. Non hai mai pensato che non hai mai fatto niente di male nella tua vita? >>.
<<Già, è vero. La prima cosa che tutti noi abbiamo detto quando siamo arrivati qui è stata: noi non abbiamo fatto niente di male, perché siamo qui? Tu sei diversa, pensi sempre agli altri, mai a te stessa>>, aggiungo io.

Diana è allibita a dir poco. Sembra essere sul punto di ridere per cosa abbiamo detto, poi però cambia espressione.
È serissima, ma una scintilla le si accende negli occhi.
<<Forse avete ragione, non ci ho mai pensato. Dite che la prossima prova è l'ultima? Vi prego non ditemi queste cose solo per tirarmi su di morale, non prendetemi in giro>>, afferma rabbuiandosi.

Io e Fil ci guardiamo ed entrambi le prendiamo le mani, nello stesso istante.
Le dico:
<<Didi, sono sicura che dopo Leila sarai la prossima ad uscire da questo posto e non sai quanto ti invidio...>>

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