Better

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Ogni cosa è come ricordo nella mia stanza: le pareti azzurre, il copriletto dello stesso colore della mia aura, la libreria piena di volumi letti e riletti, la mia scrivania in mogano dove ho passato i pomeriggi a studiare...

Ad un certo punto appare Diana, seduta sul mio letto, sembra contenta. Lo percepisco perché mi rivolge un sorriso enorme...

Mi avvicino e le chiedo:
<<Didi, perché sorridi? >>
Lei appare ancora più felice nel dirmi:
<<Ho scoperto la mia missione sai? Sono sempre preoccupata e non devo>>.
Mi fa l'occhiolino, scende dal letto e sulla porta afferma:
<<Tu puoi capirmi, sai che vuol dire non essere libera...>>, detto questo scompare in una nuvola di fumo.
Sorrido...
Sorrido...

E torno prepotentemente alla realtà.
Metto a fuoco quel poco di colore che vedo, arancione...
Ma la mia camera è azzurra!
Realizzo dove sono e la poca felicità provata poco fa scompare.

Mi massaggio le tempie, passando più volte la mano sulla mia testa, da un po' senza capelli...
Qui mi sorge una domanda, che non c'entra nulla con il sogno appena fatto: ma perché entrare qui pelati? Che cavolo significa?
Decido di appuntarmi la domanda su una nuova pagina del taccuino, pensando di ritornarci più tardi.

Ora è necessario trascrivere tutto ciò che ho appena sognato! Magari può essere utile a Diana...
Mi concentro, svuoto la mente da inutili pensieri e immagino di essere di nuovo nel mio sogno, come in una bolla.

Dopo una mezza eternità, mi accorgo di avere appuntato ogni dettaglio possibile e rimango stupita di ciò che la mia mente ha prodotto.
Senza ulteriori indugi, decido di andare a cercare Diana.

Corro e in un paio di secondi varco la porta della TALK ROOM, realizzando però che Diana non c'è.
Impreco mentalmente; tuttavia, mi rendo conto che qualcosa non va quando noto Leila, in lacrime, seduta da sola su un puff in fondo alla stanza, direttamente sotto la vetrata.
<<Leila! - sbraito- che è successo?>>.
Menomale che siamo solo noi, non avrei sopportato Will fra i piedi.

Leila alza lo sguardo, accorgendosi della mia presenza...
<<È colpa mia - sussurra- è colpa mia!>> e altre lacrime le rigano il volto.
<<Cosa? Cerca di calmarti e raccontami, a tutto c'è una soluzione!>>, provo a confortarla, sedendomi vicino a lei.

Leila chiude gli occhi per un secondo, si immobilizza e quando li riapre mi guarda risoluta.
<<Avevo ragione, la mia missione è aiutare mio fratello. Poco fa ho avuto la conferma... Ho visto mia madre che gli urlava che non sarà mai come me! È crollato, Olli. L'ho visto spezzarsi...
Io non ho mai fatto caso al fatto che soffrisse perché i nostri gli stavano addosso per colpa mia. Non l'ho mai capito, sono stata una sorella di merda, pensavo solo a quanto ero realizzata io...
Perché, perchè...>>.

Non appena ha concluso, nuove lacrime sgorgano dai suoi stupendi occhi.
La abbraccio, accarezzandole la schiena e sussurrando:
<<L'hai capito, questo è l'importante! Hai capito il tuo errore, la tua missione... Ce l'hai fatta!>>.
Le sorrido e lei accenna una smorfia. Sono contenta comunque, anche se non è un sorriso smagliante.

Mi viene un dubbio e decido di chiederle:
<<Ma scusa Leila, come fai ad essere certa che questa è veramente la tua missione?>>.
Leila arriccia il naso, pensandoci su, poi risponde:
<<Non so spiegarlo, l'ho percepito subito! Non appena ho realizzato l'errore l'ho capito.
Ho avuto comunque la conferma del LIFELOAD: non appena sono uscita dal macchinario, sullo schermo è apparsa la parola DISCOVERED e, subito dopo, dagli altoparlanti è uscita la voce di Kalei.>>

Un po' stupita le domando:
<<E che ha detto?>>
<<Leila, la prossima prova è l'ultima e la decisiva. Saluta gli altri e buona fortuna.>>, replica subito.
Wow!
Sono un po' rintontita in questo momento...
Ragiono solo dopo su ciò che mi ha detto: se ne va! Ha scoperto veramente la missione e se ne va!
<<Sono iper felice per te, Leila! Anche se mi dispiace non vederti più.>>, affermo.

Leila sorride, per la prima volta dopo tempo.
<<Grazie Olly! Spero comunque che possiamo vederci nel mondo successivo, perché sono sicura che anche tu riuscirai a vincere la tua battaglia! Ora scusami, ma ho bisogno di dormire un po', sono veramente a pezzi! Se quando torno sei ancora qui, proverò ad aiutarti con la tua di missione!>>, detto questo mi dà un bacio sulla guancia e varca la soglia.

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