C'è un motivo per cui ho sempre preferito le scope alla Materializzazione: ogni volta che mi materializzo e smaterializzo, mi viene sempre il voltastomaco.
Ma oggi è il giorno dell'ultimo esame per diventare Auror, e non ho nessuna intenzione di arrivare in ritardo.
Mi materializzo davanti alla Fontana dei Magici Fratelli, e ringrazio Merlino che i muffin che ho mangiato a colazione siano rimasti nel mio stomaco.
Guardo la statua del mago e dico: -Se passo l'esame, butto dieci falci.
E mi dirigo verso gli ascensori.
-James!
Mi volto e mi trovo davanti un affannato Sturgis Podmore: lo conosco dal mio primo giorno al Ministero alto, con i capelli biondi e gli occhi scuri, è capitano di una squadra di Obliviatori, nonostante abbia solo cinque anni in più di me.
-Hai l'ultimo esame oggi, vero? -chiede mentre entriamo nel l'ascensore.
-Sì, con Moody- rispondo.
Sono abbastanza teso in realtà perché, a differenza di tutte le altre prove, oggi non so cosa aspettarmi: questo esame testa le capacità di adattamento ad ogni situazione di un Auror.
So che Lily ha fatto una simulazione di imboscata, mentre Frank ha dovuto combattere contro cinque Troll.
Sono riusciti entrambi a passare.
-Secondo livello- annuncia la solita voce fredda.
-In bocca al lupo- dice Sturgis, che è diretto al quartier generale degli Obliviatori al terzo livello.
-Crepi- dico con un sorriso.
Mi avvio lungo il corridoio e mi viene incontro un uomo sulla quarantina, con un cappotto scuro, i capelli castani e gli occhiali cerchiati di corno: Rufus Scrimgeour, capo di una delle squadre di Auror più temute, e secondo solo a Malocchio Moody in quanto ad abilità.
-Buongiorno signore- lo saluto formale.
-Buongiorno Potter, buona fortuna per l'esame- dice lui distrattamente, prima di entrare in un'ascensore.
Entro nel quartier generale degli Auror, che presto sarà il mio posto, alle pareti sono attaccate le foto dei Mangiamorte di cui conosciamo l'identità: Igor Karkaroff, che non ho idea di chi sia, ma gli altri tre sono i volti noti di Rosier e Dolohov, molto presto sono sicuro che anche il volto di Mocciosus sarà di quei manifesti...
-Sei arrivato Potter- dice una voce alle mie spalle, che riconosco immediatamente: Alastor Moody.
Mi volto e dico: -Buongiorno signore.
Lui ringhia qualcosa e poi dice:
-Seguimi.Arriviamo in una sala che riconosco come una di quelle che usavano per preparare gli antidoti e le pozioni (ho odiato ferocemente quell'esame), ma mi accorgo che la temperatura è crollata di almeno dieci gradi in pochi secondi, ma che diavolo?!
-Allora Potter, la prova è molto semplice: esci vivo da quest'aula- dice Moody tranquillo.
-Come...
Poi sento un respiro rauco, simile ad un ringhio sommesso, e mi viene la pelle d'oca per il freddo. So già cosa sto per trovarmi davanti...
Ed eccoli: cinque figure incappucciate, enormi nei loro mantelli neri, circondate da un'aura gelida come la morte e le mani putride che fuoriescono dai mantelli...cinque fottuti Dissennatori.
Estraggo la bacchetta e mi concentro sui volti di Lily, Sirius, Remus e Peter, nitidi nella mia mente e grido:
-Expecto Patronus!
Un cervo d'argento fuoriesce dalla mia bacchetta e colpisce il primo Dissennatore che si era fatto avanti, prima di lanciarsi contro gli altri quattro, che stanno già indietreggiando, e vengono travolti dalla carica del mio patronus e si disperdono cercando riparo nelle zone d'ombra dell'aula.
-Non male Potter, ora vediamo come reagisci a questo- dice Moody, che era rimasto attaccato al muro dietro di me.
Qualcosa mi lega velocemente entrambe le braccia dietro la schiena e poi sento un rumore che non mi piace per niente: poco dopo mi ritrovo circondato dall'acqua.
-Liberati o affogherai- dice Moody con voce tranquilla, prima che il liquido si chiuda in una sfera intorno a me.
Non scherzava: sono riuscito a trattenere il fiato un secondo prima che l'acqua mi crollasse addosso e sento già i polmoni andare a fuoco.
Ho ancora la bacchetta in mano e tento con un diffindo non verbale, ma non funziona, allora passo all'exturno e questo ha l'effetto di far saltare in aria l'intera bolla e io cado sul pavimento lungo e disteso.
-Non male- commenta il mio esaminatore.
Mi rimetto in piedi: sembro un ratto mezzo affogato, ci scommetto.
-Grazie signore- rispondo.
-Bene Potter, ormai sei pronto- dice lui, e mi fa cenno di seguirlo.
Usciamo dall'aula e ci dirigiamo di nuovo nel corridoio, prima di arrivare al Quartier Generale degli Auror, Moody entra e annuncia: -Date il benvenuto alla nuova recluta!
Parecchi occhi si alzano verso di me: alcuni fanno un semplice cenno di saluto, altri mi squadrano da capo a piedi, una donna invece si avvicina e dice: -Benvenuto a bordo, Potter.
-La ringrazio- dico.
-Si, si, siamo tutti felici di averlo con noi e tutto il resto, mandate un gufo agli altri quattro novellini che vi ho detto e chiamatemi Gideon- taglia corto Moody.
Poi si rivolge a me e ringhia: -Vai nel mio ufficio, tra non molto conoscerai la tua squadra.L'ufficio di Malocchio Moody è piuttosto simile a come me l'aspettavo: ci sono ovunque detector oscuri, un mantello dell'invisibilitá è ripiegato su una sedia in un angolo, sul muro ci sono i manifesti con le taglie dei Mangiamorte e un cappotto da viaggio è buttato su una poltrona.
-Muovetevi! Adesso siete Auror, dovete essere veloci, oltre che vigili! Vigilanza costante! -ringhia una voce fuori dalla porta, che subito dopo sbatte, mostrando la figura di Moody.
-Stai pure comodo Potter- dice quando faccio per alzarmi.
Dietro di lui compaiono una ragazza con i capelli rossi legati in una treccia e gli occhi verdi, un ragazzo con i capelli castani tagliati corti e il viso tondo e una ragazza con i capelli corti e neri: Lily, Frank e Alice.
-Ragazzi! -dico sorpreso.
-James! -dice Lily con gli occhi verdi illuminati.
-Si, lo so che vi conoscete tutti- ringhia Moody, che si siede sulla sedia dietro alla scrivania.
-Gideon, chiudi la porta- ordina l'Auror veterano.
Dietro i miei amici c'è un uomo con la barba, i capelli tagliati corti, una cicatrice sulla guancia e gli occhi scuri: assomiglia molto a qualcuno...
-Questo è Gideon Prewett, il mio vice- lo presenta Moody.
Guardo Alice e poi il nuovo arrivato: effettivamente si somigliano, sapevo che aveva due fratelli più grandi, ma non mi aspettavo che uno fosse un Auror di così alto livello.
-Allora vi ho convocati tutti qui per due motivi: il primo è per farvi i miei complimenti per essere diventati degli Auror- inizia Moody.
-Grazie signore -risponde Lily per tutti.
-Il secondo è che voi sarete la mia nuova squadra, siete tra gli elementi migliori del vostro corso e con me io voglio il meglio, chiaro?!
Non riesco a crederci: sarò agli ordini di Malocchio Moody, il miglior Auror che il Ministero abbia mai avuto!
-Come saprete, la mia squadra è stata sterminata nell'ultima missione a cui ho preso parte, Gideon, qui presente, è l'unico superstite- continua Moody gelido.
Restiamo tutti in silenzio: non ne avevo idea...
-La notizia non è stata diffusa alla stampa per evitare il panico, ma saprete che Voldemort e i Mangiamorte hanno fatto fuori parecchi Auror di grande livello negli ultimi due anni- continua Malocchio.
Osservo una luce omicida accendersi nei suoi occhi mentre parla: doveva conoscere parecchi di quegli Auror.
-Ma ora è arrivato il momento di combattere. E farlo sul serio.

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The Order of the Phoenix
FanfictionSecondo libro della trilogia. Fino a che ci sarà qualcuno che si opporrá al male, l'Ordine continuerà ad esistere e noi non smetteremo di combattere, e risorgeremo dalle ceneri come la Fenice (Silente)