«Queste sono le lettere che devi leggere per capire... Non sono più ubriaco. Sono lucido e sono innamorato di te e voglio che sia per sempre. Voglio che sia con te! Ti prego prendi me, scegli me! Ti prego, ama me!» singhiozza tremando mentre il mio cuore è una sinfonia devastante di colpi e contrazioni. «Sposami!»
Poso le buste bianche contenenti le lettere di lato sul bordo del letto e afferro il suo viso. Ho il cuore che batte a mille. Lo guardo mentre i miei occhi si riempiono di lacrime. Guardo questo ragazzo che con poco è in grado di scatenare tante emozioni forti. Guardo questo ragazzo che è riuscito ad entrare nella mia vita con una forza devastante e straordinaria. Guardo questo ragazzo che ha strappato ogni post-it appeso alle pareti del mio cuore per lasciare il suo capolavoro indelebile dentro la mia anima. Guardo quelle iridi azzurre in grado di trascinarmi lontano, in un posto pieno di amore e sentimento. Guardo quelle labbra che hanno toccato più volte le mie lasciando sempre una nuova sensazione più forte della precedente. Guardo quel viso che mi ha fatto innamorare. Guardo questo ragazzo che mi ha fatto sentire viva e a casa. Poso la fronte sulla sua singhiozzando. Sto per sentirmi male. Durante la serata ho capito tante cose. Durante questi giorni pieni di amore e sorprese, ho capito davvero cosa voglio. Prima ero solo impaurita, spaventata. Seguivo piani su piani per non perdermi e per non fermarmi. Lui ha ragione. Non possiamo continuare a rincorrerci. Lui non può continuare a tenere a freno i miei sbalzi d'umore e io non posso continuare ad avere paura. Non posso perderlo. Non posso perdere quel pezzo di me che lui ha rubato quella notte. Non posso perdere il mio cuore.
«Sposami! Ricomincia con me!» sibila con più fermezza.
Rabbrividisco stringendo la presa sul suo bel viso. «Si», singhiozzo con decisione e senza esitazione.
Spalanca gli occhi. «Mi sposi?» domanda incredulo.
«Ce ne hai messo di tempo!», sorrido tra le lacrime.
Si spinge su di me baciandomi. Stringe il mio viso. «Dillo ancora», mi guarda con occhi lucidi, pieno di amore e aspettative.
«Si», sorrido ricambiando il suo bacio.
«Ti amo! Ti amo! Ti amo!» sussurra stampando piccoli baci sul mio viso. Si alza e aprendo la finestra, abbassa le spalle e poi urla. Urla come un pazzo facendo abbaiare il cane dei vicini.
Spalanco gli occhi incredula e rido. Anch'io più volte avrei voluto farlo ma ero troppo codarda. Penso troppo è questo il mio problema. Per una volta devo solo agire, essere coraggiosa.
Si volta e afferrandomi mi solleva per la vita. Scivolo sul suo corpo caldo baciando le sue labbra con urgenza. Geme e io con lui.
«Sarai ancora mia moglie? Davvero?»
Rido sulle sue labbra. Non ho mai visto un Ethan così insicuro. «Non ho bisogno di lettere o anelli o pupazzi per dirti di sì! Ti amo e hai ragione, abbiamo rincorso il tempo sprecandolo. Dobbiamo fermarci e prendere delle vere decisioni. Io voglio ancora essere tua moglie! Voglio ancora trovarti in casa o abbracciato a me al mio risveglio. Voglio ancora sentirti mio e fare pazzie con te. Perché accanto a te io mi sento viva...»
Tappa la mia bocca con la sua premendomi contro il muro. «Mi bastava il si», sorride continuando a baciarmi con urgenza.
«È sempre stato si!»
Si ferma. I nostri visi a poca distanza. I nostri cuori vicini che battono all'unisono. Il nostro respiro affannato. Chiudo gli occhi per baciarlo lentamente.
La tensione, la paura, quel senso costante di vuoto, di solitudine. Tutto si è come dissolto. Questa sarà una nuova avventura accanto a mio marito. Questo sarà davvero il nostro nuovo inizio.
Un colpo alla porta ci fa allontanare. Seguo Ethan mentre attento va ad aprire. Troviamo Seth e Camille barcollanti. Lascio uscire un sospiro alzando gli occhi al cielo. Non so cosa mi aspettavo ma so che dopo ogni cosa bella c'è sempre qualcosa di brutto che ci fa stare male.
Li aiutiamo a stendersi. Preparo per loro dei cestini nel caso in cui sentono di dovere vomitare e poi mi faccio trascinare in camera da Ethan.
Sdraiati sul letto. Gioca per un po' con la mia mano in totale silenzio. Un silenzio in cui credo di essermi addormentata.
«Sono felice, mi sento davvero a casa...», mormora.
Mi rannicchio sul suo petto. Bacio la sua clavicola. «Io sono tornata a casa...» sussurro.
Sorride baciando la mia testa. «Leggerai davvero quelle lettere?»
Rido. «Oh si, così potrò vendicarmi di tutti i pianti fatti a causa tua».
Ci guardiamo e poi ridiamo prima di baciarci.
«Ti amo»
«Ti amo»
Chiudo gli occhi mettendomi comoda. «Adesso dormiamo o domani sembreremo degli zombi al matrimonio della mia amica!»
Ride. «Buona notte amore»
Non riesco a rispondere. La mia mente sembra proprio in tilt e già in un posto lontano. Dopo avergli detto si, il mio corpo si è come rilassato.
È così che ci si sente? Completi? Pazzi? Pieni di gioia?
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Unstoppable 3
RomanceQUESTO È IL TERZO LIBRO DI UNSTOPPABLE • Si consiglia la lettura della prima e seconda storia per capire questo terzo capitolo • TRAMA: È passato un mese da quando Emma è ritornata nella sua Vancouver, a casa. Il soggiorno a New York, non è andato...