*Buon Natale a tutti voi, se vi va, passate a leggere la one shot che ho appena pubblicato, si chiama I will always love you, la trovate sul mio profilo.
Baci, Michi💕Natale.
Natale, che festività meravigliosa, un giorno in cui poter essere felice, in pace con il mondo, uscire in strada e incontrare solo, ed esclusivamente, persone felici e bambini che giocano allegri.
Un vero e proprio sogno ad occhi aperti.
Forse l'unica pecca di quel periodo tanto speciale era il clima, il vento gelido che non smetteva di soffiare neppure per un minuto, l'unico motivo che poteva spingere gli abitanti del paese a restare chiusi in casa, e la pioggia che, di tanto in tanto, scendeva per bagnare ogni millimetro di terra rendendo impossibile, alla gente, uscire per condividere con i compaesani la propria felicità.
Era la neve il sogno di grandi e piccini ma, questa, sembrava non voler arrivare, in quel paesino del nord Italia, il freddo non accennava a smettere ma sembrava non voler dare agli abitanti neanche la gioia di vedere piccole palline bianche e fredde scendere dal cielo.
Mancavano solo pochi giorni a Natale, l'aria che si respirava in paese era di assoluta felicità, quel periodo dell'anno era l'unica occasione, per i compaesani, per dimenticare tutti i loro problemi e guardare al futuro con un sorriso stampato sul volto.
Quello era il periodo delle possibilità, la possibilità di cambiare tutta la loro vita in vista del nuovo anno, la possibilità di fare pace con le persone con cui non si aveva più un rapporto, la possibilità di rifarsi una vita.
C'era anche un'altra possibilità, però, quella di passare un periodo tanto speciale con la persona amata, quella che nonostante i tanti problemi non si riesce a fare a meno.
Benjamin aveva deciso di passare quel periodo con la sua persona.
Il moro e il più piccolo avevano deciso di fare ritorno, eccezionalmente, per le festività natalizie nel loro paese nativo, nessuno, escluse le loro madri, in paese sapeva che i due sarebbero ritornati, nessuno sapeva che fine avessero fatto i ragazzi ma di una cosa erano certa, qualunque cosa gli fosse successa loro erano ancora insieme, perché, un amore come il loro non finisce, può subire i danni peggiori ma troverà sempre il modo di rinascere.Era una giornata particolarmente fredda, il cielo era più cupo del solito e un vento, quasi glaciale, continuava a soffiare a grande velocità, alcune delle cianfrusaglie che le bancarelle vendevano erano volate via e, quella, era parsa ai venditori come la perfetta scusa per chiudere la loro attività e ritornarsene a casa al caldo, con i loro familiari, solo l'emporio e una donna, temeraria, che vendeva frutta verdura erano ancora lì per vendere, anche la locanda del paese aveva deciso di chiudere, vista l'assenza di clienti.
Nel bosco, se possibile, faceva ancora più freddo, l'erba andava da destra e sinistra, e mancava davvero poco che si staccasse dal terreno, alcuni rami spogli delle loro foglie si erano schiantati al suolo provocando un rumore sordo.
Benjamin, che soffriva non poco il freddo, cercava calore dal suo lungo cappotto nero e da una delle sciarpe che aveva comprato lungo la strada.
I due ragazzi stavano camminando di buon passo lungo quelle strade gelate, mancava ancora molto per raggiungere la dimora del maggiore e questo sembrava non riuscire più a proseguire.
Federico, al contrario del suo fidanzato, sembrava notare a malapena il freddo, camminava con le mani nelle tasche del suo cappotto marrone e fischiava allegro.
-"Federico ma non senti freddo?" Gli chiese Benjamin.
Il biondo si fermò e si girò indietro, per guardare il maggiore.
-"Freddo?" Ripeté e inclinò la testa da un lato. "Non fa esattamente caldo ma si sta bene." Rispose.
-"Io sto gelando!" Esclamò il più grande e strofinò le mani nel tentativo di riscaldarle.
-"Ci penso io a riscaldarti." Sorrise Federico e si avvicinò per abbracciarlo. "Te la senti di continuare a camminare o preferisci cercare qualche posto per riposare un po'?" Gli chiese.
-"Camminiamo ancora, tra non molto farà buio e siamo ancora molto distanti, vorrei arrivare entro domani." Rispose il moro.
-"D'accordo amore." Annuì il più piccolo e gli stampò un bacio sulla fronte, gli prese la mano e ripresero il loro cammino.La sera era scesa, le temperature erano calate ancora di più, nonostante il cielo fosse buio, riuscivano ad intravedersi dei grossi nuvoloni che non promettevano nulla di buono, lo spazio circostante era buio e tetro, non c'era la luce della luna ad illuminarlo e il verso di qualche animale notturno era tutto ciò che si poteva udire.
Benjamin e Federico avevano camminato per tutta la giornata, si erano presi solo una breve pausa per mangiare qualcosa, ed erano giunti nel loro posto.
Migliaia e migliaia di ricordi invasero la mente dei due giovani che preferivano non parlare, era quel posto a farlo per loro, erano cresciuti tra quegli alberi e quel sentiero dismesso, avevano passato i momenti più belli della loro vita e ritornare, dopo aver tanto sofferto in quel paese, provocava in loro uno strano effetto.
-"Siamo cresciuti in questo posto." Disse Federico.
-"E ci siamo innamorati." Aggiunse il moro e gli prese la mano.
-"Un po' mi manca vivere qui, venire ogni giorno in questo posto con te.
È qui che abbiamo vissuto la nostra intera vita e il nostro amore." Rispose il più piccolo.
-"Questo non è il posto adatto a noi, lo sai, qui nessuno capisce il nostro amore." Replicò Benjamin.
-"Il mio posto è accanto a te." Disse Federico. "Non importa in che paese siamo, il mio posto è accanto a te." Continuò.
-"Ti amo." Gli sussurrò il moro prima di baciarlo, baciarlo come faceva sempre, un gesto semplice, ma, loro sapevano che in quel gesto era racchiusa una parte di loro.Mentre i due continuavano a baciarsi dal cielo buio iniziarono a cadere dei fiocchi bianchi di diverse dimensioni, era soffici ma gelidi, belli da vedere ma quasi intoccabili, diventavano acqua dopo poco.
-"Che cosa..." Sussurrò Federico, interrompendo il bacio, non appena uno di questi entrò in contatto con la pelle nuda del suo collo.
Il ragazzo si guardò intorno e uno stupido sorriso comparve sul suo volto.
-"Ben nevica!"Esclamò allegro.
-"Lo vedo, lo vedo." Rispose il moro e rise per la reazione del suo fidanzato.
-"È tutta la vita che aspetto di vedere la neve, e ora, eccola qui!" Disse il più piccolo che, a stento, si tratteneva dal saltellare. "Per di più posso condividerla con te." Aggiunse e allacciò le braccia al collo del maggiore.
-"Dobbiamo cercare riparo, non possiamo restare qui fuori al freddo." Costatò Benjamin.
-"So io dove andare."Il moro non aveva dubbi su dove il minore lo avrebbe portato.
La loro piccola casetta.
Quella dove avevano vissuto la loro prima volta, dove si erano ritrovati e dove potevano sentirsi al sicuro.
La casetta era proprio come la ricordavano, un letto malconcio posto al centro della stanza, qualche mobile impolverato e un piccolo camino, l'unico modo per illuminare la stanza, si vedeva che quel posto non veniva visitato da molto, era abbastanza sporco e una puzza di chiuso invadeva le narici di chiunque.
-"Mi passi del legno?" Chiese Federico e s'inginocchiò davanti al camino.
-"Certo." Annuì il moro e fece come gli era stato chiesto.
Dopo non molto un tiepido caldo e una luce tenue si diffuse nel piccolo abitacolo, un sorriso comparve sul volto di entrambi i ragazzi.
-"Quanti ricordi legati a questo posto." Disse il più piccolo e andò a sedersi sul letto coperto solo da un lenzuolo bianco.
-"La nostra prima volta, quando ci siamo ritrovati." Rispose Benjamin e si sedette sulle gambe del ragazzo coperte da un pantalone nero. "Sì, tantissimi bei ricordi." Aggiunse.
-"Ne vivremo ancora tanti, vero?" Chiese conferma il biondo.
-"Assolutamente sì." Rispose il più grande. "Vivremo una vita insieme, una vita bellissima." Continuò prima di baciarlo.
-"Buon Natale, amore mio."Sussurrò il maggiore e fece sfiorare i loro nasi.
-"Non è ancora Natale." Rise il biondo.
-"Strano perché, io, il mio regalo l'ho già ricevuto." Disse Benjamin. "Ti ho già qui con me." Aggiunse.
-"Sei il regalo più bello che la vita potesse farmi, la stessa vita che voglio condividere con te, che voglio regalare a te.
Voglio passare questo e tanti altri Natali con te, i miei momenti belli e brutti, gioie e tristezze.
Voglio essere parte della tua quotidianità, parte di te stesso." Rispose Federico. "Ti amo Benjamin.
Ti direi che ti amo più della mia stessa vita ma come potrei amarti più di te stesso?"

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Illegal love || Fenji.
FanfictionIllegal love || Fenji. "Due ragazzi che scelgono di amarsi in un'epoca in cui il loro amore era illegale. Lotteranno per il loro sentimento ma il peso della giustizia, e l'opposizione da parte delle loro famiglie, saranno troppo per loro?"